"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Trafficanti di esseri umani. Malesia, fosse comuni per i migranti

Ultimo Aggiornamento: 25/05/2015 20:57
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 9.955
Città: MILANO
Età: 70
Sesso: Maschile
25/05/2015 20:57




 

La Malesia ha confermato che sono state scoperte fosse comuni contenenti resti di migranti, in tutto 139, al confine con la Thailandia. Alcune di esse, ha fatto sapere la polizia, contengono più di un cadavere. Le fosse sono state trovate nella stessa area di 28 accampamenti illegali usati dai trafficanti di esseri umani. Oggi arriveranno sul posto i primi esperti incaricati delle esumazioni dei corpi.

Il ministro dell'Interno malese, Ahmad Zahid Hamidi, ha riferito che le scoperte sono state fatte nella località di confine di Padang Baesar, al confine con la Thailandia. "Ogni fossa contiene tre o quattro cadaveri. Ma non sappiamo quanti ce ne siano in totale. Probabilmente se ne troveranno altri", ha dichiarato, secondo quanto riportato dal giornale The Star. "La Malesia come governo non è coinvolta. Ma i malesi sì, è un fatto", ha aggiunto.

Gli accampamenti, su cui indaga la polizia, erano usati dai trafficanti per rinchiudere i migranti sino a quando i familiari non avessero pagato un riscatto. Erano ormai abbandonati, quando sono stati scoperti dalla polizia.

La località è alla frontiera con la Thailandia, dove nelle ultime settimane si sono scoperti almeno otto accampamenti clandestini e decine di fosse comuni con resti di migranti bengalesi e birmani, molti dei quali della minoranza musulmana Rohingya.

Il ritrovamento dei campi ai primi di maggio nella provincia thailandese di Songkhla, nel sud del Paese, aveva innescato una campagna contro il traffico di essere umani, che aveva portato allo scioglimento delle reti del traffico. Nei giorni successivi centinaia di migranti erano arrivati in Thailandia, Malesia e Indonesia, nonostante i tentativi della Marina dei diversi Paesi di fermare i barconi. Si ritiene che gli scafisti abbiano abbandonato le navi, su cui si trovavano uomini, donne e bambini.

Mercoledì scorso i governi di Malesia e Indonesia hanno acconsentito ad accogliere in via temporanea tutti i bengalesi e Rohingya, a fronte dell'impegno della comunità internazionale per ricollocarli in Paesi terzi o rimpatriarli nel giro di un anno. Dopo giorni di polemiche e di scaricabarile tra uno Stato e l'altra, si è deciso di lanciare una vasta operazione di ricerca e salvataggio nelle acque del Mare delle Andamane per le migliaia di migranti Rohinga, la minoranza musulmana perseguitata in Birmania. Si ritiene che siano circa 7.000 i migranti ancora in mare.

La Thailandia, che rifiuta di accogliere i migranti alla deriva nei barconi, ha arrestato almeno 40 persone, in maggioranza politici locali, per accuse legate al traffico. Almeno 17 Paesi venerdì prossimo si riuniranno a Bangkok per discutere della crisi.

"Un'agonia immensa si svolge sui mari del Sudest asiatico: una nuova ondata di boat people, fuggiti a causa di povertà e conflitti da Myanmar e Bangladesh, è alla deriva nei mari. Sfruttati da trafficanti senza scrupoli, uomini, donne e bambini sono ammassati in squallidi barconi e spesso muoiono in mare. Una nuova ferita si apre. Lasciamo che misericordia e compassione scorrano come un fiume nella terra di Buddha": è l'appello lanciato dal cardinale Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon(Myanmar, ex Birmania). "In un messaggio inviato a Fides, il cardinale ricorda i boat people del Vietnam e anche gli sbarchi nel Mediterraneo - afferma - I profughi fuggono per cercare dignità e sicurezza".

www.avvenire.it/Mondo/Pagine/malesia.aspx


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com