"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Sudafrica, un beato contro stregoni e sciamani. La Chiesa proclama Benedict Daswa primo Beato sudafricano

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2015 14:29
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 9.955
Città: MILANO
Età: 70
Sesso: Maschile
13/09/2015 14:29




 

“Catechista diligente, insegnante premuroso, testimone del Vangelo fino all'effusione del sangue”: così Papa Francesco definisce Benedict Daswa, laico e padre di famiglia, primo Beato sudafricano nella storia della Chiesa. Lo ha ricordato anche all'Angelus. La cerimonia di beatificazione si è svolta questa domenica in Sudafrica, a Tohoyandou. A rappresentare il Pontefice è stato il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

“Tshimangadzo”, ovvero “meraviglia, miracolo”: è questo il nome tradizionale di Benedict Daswa. E davvero la sua vita è un miracolo della grazia: nato il 16 giugno 1946 nel villaggio rurale di Mbahe da una famiglia non cristiana, dopo la morte prematura del padre, si prende cura dei quattro fratelli. A 17 anni incontra Benedetto Risimati, catechista carismatico: grazie a lui, riceve il battesimo ed in suo onore sceglie il nome di Benedict. Gli piace coltivare la terra e rifornisce di verdura l’intero paese, aiutando i poveri ed i giovani.Impegnato sul fronte educativo, Benedict Daswa diventa maestro elementare e poi direttore di scuola primaria. Fornisce il suo villaggio di un campo sportivo ed allena i ragazzi della squadra di calcio. E con le sue stesse mani, contribuisce alla costruzione di una chiesa e di una scuola, trasportando sassi e ghiaia dal fiume al villaggio. A 30 anni si sposa con Shadi Eveline Monyai, dalla quale ha 8 figli. Sfidando usi e costumi locali, lava i loro pannolini e aiuta la moglie nelle faccende domestiche.Dal 1980 al 1990, opera attivamente in parrocchia, aiutando il parroco, animando le funzioni liturgiche ed insegnando catechismo. Ma a gennaio del 1990, le cose cambiano: un nubifragio si abbatte sul villaggio e il tetto di molte capanne va a fuoco a causa dei fulmini. I capi-villaggio parlano di una maledizione, frutto di stregoneria, e decidono di assoldare uno sciamano perché individui il responsabile del sortilegio e lo allontani dal villaggio. Benedict si oppone: “La mia fede mi impedisce di partecipare a questa caccia alle streghe”, dice, mentre si sforza di spiegare l’origine naturale dei fulmini.Guardato con sospetto e deriso per aver rinnegato le tradizioni popolari, una settimana dopo cade in un’imboscata: alcuni rami messi di traverso sulla strada che deve percorrere lo costringono a scendere dall’automobile, permettendo così l’assalto di un gruppo di compaesani armati di pietre e bastoni. Rincorso e malmenato senza pietà, ustionato con acqua bollente e finito a colpi di pietra, prega ad alta voce fino all’ultimo respiro. Il suo martirio appare subito chiaro, il processo per la beatificazione avviene in tempi rapidi e tre sono i messaggi che oggi il nuovo Beato, “capolavoro dello Spirito Santo”, lascia a tutti noi. Ascoltiamo il cardinale Angelo Amato:“Anzitutto ci invita a essere testimoni autentici di Cristo e della sua parola di vita. Come egli ha testimoniato con il sangue la sua fede, anche noi siamo chiamati a farlo con la quotidiana e sacrificata fedeltà alla pratica dei comandamenti di Dio e soprattutto al suo precetto di amore e di perdono in famiglia, in comunità, nella società. In secondo luogo il Beato Benedict Daswa ci incoraggia ad essere evangelizzatori e missionari di Cristo. In terzo luogo Benedict è un padre di famiglia che amava la vita accogliendola, curandola e proteggendola come un prezioso dono di Dio. È questo un messaggio che il nostro Beato rivolge con urgenza a tutte le famiglie cristiane del mondo: accogliere la vita con generosità e riconoscenza verso Dio, creatore di ogni vita sulla terra. La Chiesa, famiglia di Dio, ama la vita, protegge la famiglia, educa i suoi figli a diventare buoni cristiani e onesti cittadini”. Impuniti e perdonati, gli assassini di Bedict ancora oggi chiedono ed ottengono aiuto dai figli del Beato, che dicono: “Così avrebbe fatto nostro padre”. Ancora il cardinale Amato: “Onorando il Beato Benedict, la Chiesa invita i cattolici a nutrire solo sentimenti di carità, di fraternità, di concordia, di solidarietà al di là delle differenze etniche, sociali e religiose. La Chiesa cattolica esalta i suoi Martiri e i suoi Santi perché essi sono messaggeri di pace e di bontà. Le loro vite sono medicine efficaci per risanare i cuori dalle ferite dell'odio, della divisione, del disprezzo del prosseimo.

it.radiovaticana.va/…/1171361

Santo Padre dopo l'Angelus

Cari fratelli e sorelle,oggi, in Sudafrica, viene proclamato Beato Samuel Benedict Daswa, padre di famiglia, ucciso nel 1990 - appena 25 anni fa - e ucciso per la sua fedeltà al Vangelo. Nella sua vita dimostrò sempre grande coerenza, assumendo coraggiosamente atteggiamenti cristiani e rifiutando abitudini mondane e pagane. La sua testimonianza aiuti specialmente le famiglie a diffondere la verità e la carità di Cristo. E la sua testimonianza si unisce alla testimonianza di tanti fratelli e sorelle nostre, giovani, anziani, ragazzi, bambini, perseguitati, cacciati via, uccisi per confessare Gesù Cristo. Tutti questi martiri, Samuel Benedict Daswa e tutti loro, ringraziamo per la loro testimonianza e chiediamo loro di intercedere per noi.

Santa Sede Angelus di Papa Francesco


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com