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IL FIGLIO PRODIGO

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2016 23:09
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05/03/2016 23:09

IL FIGLIO PRODIGO



il figlio preferito

Un giorno fu chiesto a un uomo sapiente: «Hai molti figli: qual è il tuo preferito?». Rispose: «Il figlio che preferisco è il più piccolo finché non è cresciuto; è quello che è assente finché non ritorna; è quello malato finché non guarisce; e quello che è in prigione finché non è liberato; è quello afflitto e infelice finché non è consolato». Limpida ed efficace è questa piccola parabola persiana che ci insegna cosa sia il vero amore. La parzialità nei confronti del più debole è, in realtà, il segno della vera imparzialità. Il pensiero corre spontaneamente a un'altra più celebre e più alta parabola, quella lucana del figlio prodigo di peccato e del padre prodigo di amore (Luca 15, 11-32). Significativa è l'ottusa grettezza del figlio maggiore che ignora la generosità e l'autenticità dell'amore. In lui si rispecchiano tutti coloro che non sanno dare liberamente, senza calcoli o bilance, senza ragionamenti e recriminazioni. L'amore genuino corre dove c'è la piccolezza, l'assenza, la malattia, la miseria e l'infelicità ed elargisce se stesso. E il paradosso è che più si effonde, più si rigenera, a differenza dei beni materiali che, fatti fluire dallo scrigno, finiscono. La lezione dell'antico sapiente persiano è, dunque, la stessa di Cristo il quale percorrerà quella strada fino alle estreme conseguenze, donando anche se stesso perché non c'è amore più grande del consegnare la propria vita - l'estremo bene - a chi si ama. E nonostante tutto quello che si vede nel mondo, aveva ragione lo scrittore francese F. Mauriac quando diceva che «l'amore è il più bello dei miracoli, benché sia anche il più comune».

www.avvenire.it/…/il%20figlio%20p…

RIT. PADRE, HO PECCATO CONTRO IL CIELO E CONTRO DI TE,
NON SONO DEGNO D'ESSERE TUO FIGLIO.
PADRE PIETÀ, PIETÀ DI ME.

Lo vide il padre quando era ancora lontano,
lo vide ed il suo cuore fremette,
allora gli corse incontro,
gli si gettò al collo e lo baciò.
RIT.

Ma il padre disse ai servi: Portatemi presto,
portate qui il vestito più bello,
mettetegli al dito l'anello,
portate qui calzari per lui.
RIT.

Preparate presto il vitello più grande,
mangiamo e facciamogli festa,
mio figlio era morto ed ora vive,
era perduto ed ora egli è qui.
RIT.

- See more at: www.marcofrisina.com/…/padre-ho-peccat…

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