"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

TERREMOTI ED ESTRAZIONI: coincidenze o prove schiaccianti?

Ultimo Aggiornamento: 03/06/2012 11:40
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.367
Sesso: Femminile
24/05/2012 00:54

Terremoti ed estrazioni: coincidenze o prove schiaccianti?

Otto pozzi attivi da 9 anni nella zona epicentro del sisma!


Posted By Lino Bottaro On 22 maggio 2012

Seguono gli articoli: I terremoti sono in aumento e Perforazione Campi Flegrei: oggi assemblea pubblica



Terremoto Emilia Romagna: “Fracking” e “Shale gas”, il web cerca le cause

[1]
REGGIO EMILIA – “Fracking” e “Shale gas” sono due delle parole che stanno spopolando su Internet dopo il terremoto [2] che ha colpito l’Emilia Romagna.

Una delle ipotesi che circola di più sul web è che il sisma potrebbe essere in qualche modo collegato alle estrazioni di petrolio e gas naturale dai pozzi della zona.

Dunque, secondo queste ipotesi le numerose trivellazioni avvenute negli anni avrebbero modificato l’equilibrio geologico dell’area compresa tra le province di Modena e Ferrara.

 

Fracking

Il sito Savonanews ha spiegato cos’è il fracking:

Il fracking consiste, fondamentalmente, in perforazioni idrauliche le quali una volta arrivate in profondità piegano e corrono parallelamente al terreno; nei buchi creati, viene pompato ad alta pressione un po’ di tutto, a seconda della “ricetta” del perforatore, che, essendo segreto commerciale, non si può sapere.

Nonostante ciò, si è venuti lo stesso a conoscenza dell’elenco degli elementi delle sostanze iniettate insieme all’acqua (almeno quattro milioni di litri per pozzo) e alla CO2 ed è impressionante: un elenco di sostanze pericolose da smaltire, normalmente in maniera rigorosissima, che in questo caso sono iniettate a fiumi nel suolo. 
(Un bel modo per smaltire i più inquinanti veleni del pianeta?) Ndr

Leggi tutto: http://www.greenstyle.it/terremoto-in-emilia-causato-dalle-estrazioni-di-shale-gas-9577.html#ixzz1vXcGiDY [3]

Il terremoto [4] in Emilia Romagna [5] che ha causato la morte di 7 persone e la distruzione di numerose abitazioni ed edifici pubblici e di culto, molti dei quali veri e propri gioielli del patrimonio artistico italiano, potrebbe avere qualche collegamento con le estrazioni di petrolio [6] e gas naturale [7] dai pozzi della zona.

Secondo questa ipotesi, che gira su diversi siti web da ieri, le numerose trivellazioni avvenute nel corso degli anni avrebbero modificato l’equilibrio geologico dell’area compresa tra le province di Modena e Ferrara.

A conferma di questo collegamento ci sarebbe l’epicentro di quasi tutte le scosse, che sono già decine da ieri mattina: tra Finale dell’Emilia, Cento e San Felice sul Panaro.

Uno dei vertici di questo triangolo, Finale dell’Emilia, è all’interno di una concessione mineraria per l’estrazione sia di petrolio che di gas: la concessione Mirandola [8], ex ENI ceduta da qualche anno alla controllata di Gas Plus Padania Energia.
Questa concessione è attiva, con otto pozzi, da nove anni.

Altri permessi di ricerca, ma non ancora di estrazione, circondano l’area dello sciame sismico. Sono le concessioni Fantozza, Grattasassi, Bastiglia, Cento, San Vincenzo.

C’è infine un’altra concessione in produzione, Recovato [9] (sempre di Gas Plus), che è però un po’ più lontana a sud di Cento.

Giudicare questa ipotesi realistica o irrealistica è difficile e, certamente, non è compito nostro.

A conferma ci sarebbero i numerosi pozzi in funzione già da anni
, la scarsa profondità dell’epicentro dei sismi e i recenti studi dell’USGS [10] (il servizio geologico degli Stati Uniti) che, come mostra questo lungo video dei primi di aprile 2012,
ammettono esplicitamente che l’utilizzo della tecnica del fracking per estrarre lo shale gas [11] (l’ormai famoso gas non convenzionale) può causare terremoti anche di forte intensità.
se non avete la pazienza di vederlo tutto, andate al minuto 35.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=vb-BNDx2iIQ [12]


A smentire l’ipotesi, invece, c’è il fatto che i geologi italiani attribuiscono la causa del terremoto ad un movimento della faglia appenninica [13]. Come anche il fatto che, ad oggi, non ci sono ancora studi scientifici che dimostrino la correlazione tra attività estrattive e sismi in Italia e, infine, il fatto che non è noto se Padania Energia utilizzi o meno la tecnica del fracking per estrarre il gas dai suoi pozzi localizzati a pochi chilometri dall’epicentro del sisma.

Fonti:Fonte: blitzquotidiano.it * Link [14]

 

 

I terremoti sono in aumento o è soltanto una nostra impressione?


Da una prima analisi sui terremoti accaduti dal 1970 ad oggi
, si evince realmente un aumento considerevole di questa fascia, tanto che il 2011 sta per chiudersi come l’anno con più sismi degli ultimi 4 decenni.

Qualcuno noterà da subito che questo lasso temporale è davvero di poco conto in relazione alla storia geologica della Terra, ed effettivamente è proprio così.

Il nostro intento infatti, non è quello di trarre conclusioni geologiche, ma semplicemente di valutare l’andamento degli ultimi 42 anni e stabilire se a memoria d’uomo, il pensiero di chi crede in un aumento dei fenomeni può essere considerato corretto
.

[16]Grafico terremoti. Credit: meteoweb

 

Dal grafico creato si nota un aumento considerevole soprattutto dai primi anni del 2000, molto più dinamici, e sino ad oggi. L’anno peggiore dal punto di vista delle scosse più violente resta il 2007, durante il quale si verificarono ben 4 terremoti violentissimi.

Per correttezza dobbiamo però affermare che i due terremoti più forti nella storia della sismologìa moderna, appartengono al 1960, e al 1964, ma tra i 10 terremoti più forti nel mondo, ben 4 appartengono proprio agli anni 2000.

Sono ben 2423 i terremoti di questa fascia registrati sino a ieri, che vanno a battere il record proprio registrato nel 2007. Recenti studi hanno infatti messo in evidenza come una frequenza maggiore possa produrre più terremoti violenti, e alcune teorie sostengono che gli stessi fenomeni molto forti, possano causare sismi di conseguenza.
Un dato eloquente inoltre dimostra che la Terra sta tremando su tutte le principali linee di convergenza delle placche.

Alcuni terremoti hanno colpito anche zone in cui normalmente non c’è attività sismica rilevabile come nel Canale della Manica o lungo la dorsale medio oceanica, mentre viene evidenziato un aumento nell’attività sismica generale lungo la
linea di convergenza tra la placca africana e quella euro asiatica.

 

Ma allora, i terremoti sono in aumento oppure no?
Se considerassimo tutti i terremoti capaci di creare panico o disagi, come quelli superiori alla magnitudo 5,
senza dubbio si, e nemmeno in modo troppo poco evidente.
Se invece prendessimo in considerazione quelli devastanti, superiori soltanto alla magnitudo 7-8, allora vale ciò che hanno detto i ricercatori dell’università della California, ossia che c’è un piccolo aumento ma che rientra nella deviazione standard dell’ultimo secolo.

A nostro avviso però non è corretto fare quasi finta che un terremoto della stessa intensità di L’Aquila non sia mai esistito. Nel mondo sono tante le località dove sismi di magnitudo pari a 6-6.9 possono causare morti e distruzioni.

Questo non può e non deve però causare alcun allarmismo, nel senso che al momento la scienza non è in grado di capire quale sarà il trend per il prossimo futuro. Da oggi potrebbe anche verificarsi una nuova diminuzione, come potrebbe continuare verso un trend di aumento.

 

 

Perforazione Campi Flegrei: oggi assemblea pubblica

L’annuncio dell’imminente perforazione dei Campi Flegrei ha riattivato la protesta: oggi pomeriggio alle 17 presso il Trinity Point di Viale Campi Flegrei si terrà un’assemblea pubblica organizzata dal Comitato Rischio Vulcanico nei Campi Flegrei che avrà come titolo “Valutazioni sulla pericolosità delle perforazioni a Bagnoli nella caldera attiva dei Campi Flegrei”.

Durante l’incontro, come si può leggere nel comunicato diffuso dal comitato, professori universitari ed esperti del settore spiegheranno i rischi legati alla perforazione che è stata preannunciata all’interno di Bagnoli Futura e che poi si estenderà anche nel golfo di Pozzuoli.

L’assemblea vuole essere un momento di confronto per provare anche a far cambiare idea al Comune di Napoli che ha dato il via libera alla trivellazione
:

“Riteniamo azzardato
affermano il commissario campano dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il responsabile dell’ area flegrea del Sole che ride Giuseppe Martuscielloaver autorizzato trivellazioni fino a 3800 metri di profondità in uno dei vulcani tra i più pericolosi al mondo.

Una ricerca
continuano Borrelli e Marusciello -, finanziata per milioni di euro, che non esclude, secondo diversi esperti di caratura internazionale, rischi di arrivare al magma e scatenare fuoriuscite di gas o peggio ancora generare terremoti in una delle zone più densamente abitate al mondo”.

L’operazione è stata annunciata nei giorni scorsi da Giuseppe De Natale, dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (Ingv), coordinatore del progetto che prende il nome di ‘Campi Flegrei Deep Drilling’. Un programma, finanziato dal Consorzio internazionale per le perforazioni profonde continentali, che fu fermato nel 2010 dal no dell’amministrazione comunale di allora: ora invece la Giunta De Magistris ha dato il via libera.

 


Article printed from STAMPA LIBERA: http://www.stampalibera.com

URL to article: http://www.stampalibera.com/?p=45893

URLs in this post:

[1] Image: http://www.stampalibera.com/wp-content/uploads/2012/05/Terremoto-in-Emilia-causato-dalle-estrazioni-di-shale-gas.jpg

[2] terremoto: http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/emilia-romagna-terremoro-scosse-sfollati-1238445/

[3] www.greenstyle.it/terremoto-in-emilia-causato-dalle-estrazioni-di-shale-gas-9577.html#ixzz1... http://www.greenstyle.it/terremoto-in-emilia-causato-dalle-estrazioni-di-shale-gas-9577.html#ixzz1vXcGiDYL

[4] terremoto: http://www.greenstyle.it/tag/terremoto

[5] Emilia Romagna: http://www.greenstyle.it/tag/emilia-romagna

[6] petrolio: http://www.greenstyle.it/tag/petrolio

[7] gas naturale: http://www.greenstyle.it/tag/gas

[8] concessione Mirandola: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/titoli/dettaglio.asp?cod=915

[9] Recovato: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/titoli/dettaglio.asp?cod=918

[10] USGS: http://gallery.usgs.gov/videos/533#.T7n_dUWdDzP

[11] shale gas: http://www.greenstyle.it/stati-uniti-lo-shale-gas-sta-facendo-aumentare-linquinamento-9252.html

[12] www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=vb-B... http://http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=vb-BNDx2iIQ

[13] faglia appenninica: http://www.greenstyle.it/terremoto-emilia-romagna-la-causa-nellappennino-9575.html

[14] Link: http://http://www.blitzquotidiano.it/video/terremoto-emilia-fracking-shale-gas-1239176/

[15] www.meteoweb.eu/2011/12/i-terremoti-sono-in-aumento-o-e-soltanto-una-nostra-impressione-ecosi-importante-saperlo/... http://www.meteoweb.eu/2011/12/i-terremoti-sono-in-aumento-o-e-soltanto-una-nostra-impressione-ecosi-importante-saperlo/105169/

[16] Image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2011/12/Grafico-terremoti.png

[Modificato da Anam_cara 24/05/2012 01:17]
OFFLINE
Post: 1.544
Età: 90
Sesso: Femminile
moderatore
24/05/2012 05:10

ma non è che per essere ambientalisti si debba anche
credere che gli asini volano ?


http://online.scuola.zanichelli.it/LupiaSaraceni_ScienzeIntegrate-files/Zanichelli_Lupia_Saraceni_Scienze_Sintesi_UD3.pdf



intere placche continentali di crosta terrestre si muovono, galleggiando
sul nucleo magmatico

e lo fanno in continuazione
 fin da quando la crosta ha iniziato a raffreddarsi
solidificandosi

si muovono come le ondate di marea, ma a una velocità che varia dal mezzo
centimetro al centimetro per ogni anno

sì, ma sui bordi delle placche nel corso dei decenni e dei secoli quella pur
bassa velocità provoca compressioni da accavallamento o spaccature da
spinte

bucherellare le croste, sulla terra o sotto gli oceani , non cambia il ritmo dei
movimenti tettonici delle placche continentali, non può cambiarlo, e lo capirebbe
anche un bambino

del resto il Texas è bucherellato come un groviera, ma non è zona sismica

ma il Paese più sismico del globo è il Cile, che di perforazioni petrolifere non ne fa  

e non ne fa neanche il Giappone, che gli sta di fronte, sul bordo della faglia asiatica
che si scontra con quella sudamericana

gli unici buchi che provocano terremoti sono quelli causati dalla pressione proveniente
dalle esplosioni interne al nucleo terrestre, che spaccano la crosta e formano i crateri
dei vulcani 

per favore Anam, apri il link che ho messo, è sintetico e scolastico, risulta facile da lì
capire che i terremoti se ne fanno un baffo delle perforazioni petrolifere

le quali hanno molte colpe per l'inquinamento ambientale, ma quella di causare terremoti
non ce l'hanno proprio, non possono averla
 
OFFLINE
Post: 5.367
Sesso: Femminile
24/05/2012 14:37

Carissima Clà [SM=g1730269]


http://online.scuola.zanichelli.it/LupiaSaraceni_ScienzeIntegrate-files/Zanichelli_Lupia_Saraceni_Scienze_Sintesi_UD3.pdf


NON ESISTE!

ho esteeso la ricerca :

http://online.scuola.zanichelli.it/lupiascienzeintegrate/sintesi/

con questi risultati:


Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia – Scienze integrate
 

Benvenuti

Su questo sito sono disponibili le risorse per il corso di Scienze della Terra di Elvidio Lupia Palmieri, Maurizio Parotto, Silvia Saraceni e Giorgio Strumia.

Qui trovi:

 

Inoltre sono disponibili le seguenti risorse per gli insegnanti:

  • programmazione delle lezioni
  • prove di verifica
  • lezioni in PowerPoint 
 

Ho aperto le "Schede di Approfondimento":

Qui trovi le seguenti schede di approfondimento su Scienze della Terra e Biologia.

Scienze della Terra

 

Biologia





Quale devo aprire?
[Modificato da Anam_cara 24/05/2012 14:46]
OFFLINE
Post: 1.544
Età: 90
Sesso: Femminile
moderatore
24/05/2012 19:05

online.scuola.zanichelli.it/LupiaSaraceni_ScienzeIntegrate-files/Zanichelli_Lupia_Saraceni_Scienze_Sintesi...

a me il link funziona, lo copincollo nella barra degli indirizzi e si apre

LA DEFORMAZIONE DELLE ROCCE
dirette
inverse
trascorrenti
associate in fosse tettoniche
faglie
pieghe (sinclinali e anticlinali)
Deformazione
delle rocce
LA TETTONICA DELLE PLACCHE
Struttura
della Terra
dall’esterno all’interno si riconoscono
di tipo
continentale
separati oceanico
dalla superficie
di Moho
separati
dalla superficie
di Gutenberg separati
dalla superficie
di Lehmann
litosfera
crosta + parte superiore
del mantello
fino alla
crosta

nuovi oceani / espansione fondi oceanici
vulcanismo effusivo lungo margini divergenti
vulcanismo esplosivo lungo margini convergenti
vulcanismo degli hot spots
sismi superficiali in corrispondenza
di margini divergenti e trasformi
ipocentri progressivamente più profondi
lungo i margini convergenti
orogenesi
crosta oceanica in subduzione
sotto crosta continentale
collisione continentale
crosta oceanica sotto crosta oceanica
costruttivi: dorsali oceaniche
distruttivi: fosse abissali
conservativi: faglie trasformi
OFFLINE
Post: 1.544
Età: 90
Sesso: Femminile
moderatore
31/05/2012 01:46

finalmente mi è chiaro il collegamento che è stato fatto
fra le perforazioni e il terremoto

le perforazioni non sono state fatte per estrarre il gas, ma
per capire se lì il gas potevano mettercelo, sono sondaggi
geomorfologici

c'è necessità di enormi depositi dove stoccare le scorte, e 
si è pensato di crearli nei territori dove il gas c'era, prima 
che venisse estratto dall'Agip di Mattei

sono già 15 i depositi esistenti, uno è in Abruzzo, ma la quasi
totalità è situata in Lombardia ed Emilia Romagna

ma attualmente non c'è nessun deposito di gas nella zona
terremotata

i sondaggi devono accertare anche la sismicità delle zone in
cui dovrebbero venire sistemati i depositi, è rivelatrice la
composizione del sottosuolo, la morfologia delle rocce e la
loro posizione

fino al 2003 la pianura padana era ritenuta non sismica, solo
da allora è stata classificata come sismica a bassa intensità

questo è emerso dai progressi che ha fatto la scienza che studia
i terremoti e che oggi ha strumenti capaci di registrare i movimenti
delle faglie e di misurarli con precisione

si è visto così che la faglia appenninica si muove verso nordest facendo
pressione sulla faglia balcanica ed accavallandosi ad essa

è la pressione che produce i terremoti

quello del Friuli è stato causato dal movimento della faglia balcanica verso
nordovest

adesso si sa che è sismica TUTTA l'Italia, meno la Sardegna

-------------------------------------------------------------------------------------------

logicamente un enorme deposito di gas ha una sua potenziale pericolosità,
e se lo si sistema dove può essere messo sotto pressione dai movimenti delle
placche il pericolo diventa concreto

ma il rischio può essere calcolato attraverso la statistica e mettendo a confronto
tutti i parametri di calcolo

comunque non ci sono mai state esplosioni nei depositi di gas del sottosuolo, nè
in Italia, nè altrove

ci sono state invece tragiche esplosioni nei luoghi di stoccaggio di superfice




OFFLINE
Post: 852
Età: 64
Sesso: Maschile
03/06/2012 11:40

http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/regioni/regione.asp?id=EM&tipo=IPT®ione=EMILIA+ROMAGNA

Alla fine di questa pagina c'è la mappa relativa alle operazioni minerarie in Emilia Romagna.
Non hanno grande attinenza con il terremoto, ma fintanto che l'essere umano rimane un ignorante in fatto di funzionamento di ciò che ha creato Dio, sarebbe meglio che non giocasse con ciò che non conosce.

Per il momento i terremoti restano legati ai movimenti della piastre tettoniche ed ai loro urti.
In caso di crolli di porzioni di zolle vi sono terremoti sussultori e poco ondulatori, come lo è stato per l'Emilia Romagna.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:47. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com