"La stragrande maggioranza di tutto il nostro impegno è rivolta verso la nostra popolazione. Non si tratta di scegliere tra italiani o stranieri. I poveri sono poveri". Così l'arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha risposto alla provocazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che su Twitter nei giorni scorsi aveva scritto "Arcivescovo di Torino: Ospitalità completa per almeno 5 immigrati a parrocchia. Riusciranno a mantenere anche 5 italiani in difficoltà?".
Monsignor Nosiglia aveva rivolto
un appello alle famiglie torinesi affinché accogliessero un rifugiato nelle loro case e alle Unità Pastorali affinché individuassero parrocchie, case di riposo, istituti ecclesiali, in grado di accogliere cinque profughi. "E' una risposta concreta - ha spiegato l'arcivescovo di Torino - a tutte le polemiche, le chiacchiere e i discorsi sull'immigrazione".
Si tratterebbe di un'ospitalità non solo notturna ma completa per alcuni mesi. In attesa della risposta di parrocchie e istituzioni sono già 20 le disponibilità di singoli e famiglie giunte alla Caritas: "Proprio questa mattina - ha concluso mons. Nosiglia - è arrivata una persona che mi ha detto "mia mamma ha un appartamento con un piccolo orto, abbiamo deciso di metterlo a disposizione".
torino.repubblica.it/…/nosiglia_replic…(ANSA) - MILANO, 2 SET - La Diocesi di Milano mette a disposizione altri 6 immobili tra case e strutture per un totale di 130 posti supplementari, 'per accogliere i profughi e i migranti che giungono in Italia e in particolare a Milano'. Lo rende noto la stessa Diocesi precisando che l'arcivescovo, il cardinale Angelo Scola, ha chiesto inoltre alle parrocchie di mettere a disposizione anche piccoli spazi per l'accoglienza diffusa. Sarà poi Caritas ambrosiana ad organizzare e gestire questa accoglienza.
Al momento sono 28 i centri di accoglienza in tutta la Diocesi, gestiti dalle cooperative di Caritas Ambrosiana in convenzione con le Prefetture, per un numero complessivo di 456 posti. Inoltre sempre le cooperative di Caritas Ambrosiana operano in collaborazione con i Comuni e il Ministero dell'Interno, nel cosiddetto sistema Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). All'interno di questo sistema sono 18 le strutture per un numero complessivo di 325 posti.
Scola ha formulato l'invito all'accoglienza intervenendo nell'Assemblea dei Decani presso il Seminario di Venegono. "Alle comunità è chiesto di lasciarsi provocare dai bisogni di questi nostri fratelli migranti: questi gesti di generosità sono occasioni preziose per esprimere nella pratica la dimensione culturale della fede che ci chiede di esprimere, in ogni gesto della nostra esistenza, gli stessi sentimenti di Cristo - ha detto l'arcivescovo di Milano - Per gestire l'accoglienza dei profughi e dei migranti sono imprescindibili la collaborazione e il dialogo con le Istituzioni civili. Domando però un passo in avanti sulle leggi e le regole che normano questa accoglienza, per rendere sempre più dignitosa e costruttiva la loro permanenza nelle nostre realtà"
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