| | | OFFLINE | Post: 3.514 | Sesso: Femminile | |
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29/07/2011 09:40 | |
Più della << chemio >> altro mi devasta:
ricordi come vermi mi divorano:
minore sbigottimento avrei
se fossi un assassino.
***
Sibilano frecce da invisibili arcieri:
inutile che mi dicano: << emigra,
come un passero fuggi al monte >>;
io so dove fare il mio nido...
***
Sia riservato l'incontro,
discreta la denuncia:
che non faccia del male anche là!
***
Sempre dilaniato dal << doppio pensiero >>:
questo male non voluto
e voluto conflitto e finzione
che durano da una vita:
figlio prodigo e fratello maggiore insieme
e tu,
a dare fondo alla tua pietà.
***
Ma rischio grave è perfino pregarti:
giusta misura è sentirti
con tutti i sensi, e la mente
che si perde...
***
Non per questo migrare di vita in vita
che mi dica placato: so,
la morte è un'invenzione
la vendetta del Nulla.
Finito di sospirarti,
insieme ai Serafini
io ti voglio cantare.
***
Neppure il poeta a te più caro
è riuscito a dire il vero:
che le cose - se il tuo soffio ritrai -
è già un infinito la polvere
sul ciglio del Nulla.
***
Sul fronte di due morti
si decide il combattimento:
il fronte dell'Io che deve morire
per non morire, e l'altro
del << composito >> onde raggiungere
<< la semplicità totale >>:
e tu devi passare
per tutte le morti
se pure mai arriverai
all'altra sponda.
***
Altro ora nell'impazienza di vederti
mi preme sapere, mio Dio:
quanto del nostro male ti sia imputabile,
del male che anche tu paghi,
di questo mostruoso male
pure per te inevitabile:
in cosa possiamo dirci tua immagine,
se per questa infinita inquietudine
o per l'illusione di essere noi << onnipotenti >>
ora che tu, per creazione, più non lo sei
né puoi esserlo
a causa del pauroso dono:
Tu libertà non puoi più negare
se da noi quanto attendi e brami
è solo un atto d'amore.
***
Ma non sarà definitiva
la domanda a usarmi pieta:
e non solo la pietà dei fratelli
ma pietà della terra,
per il pane e l'acqua e la terra
pietà di tutti gli elementi...
Per te ora - ma non è tardi? .
bastava mi arrendessi all'evidenza,
eri il nostro limite salvatore,
il quotidiano attrito:
non era nemmeno da cercarti:
accettarti bastava
per accettarci...
***
E dunque anche tu obbligato
a tessere la tela infinita degli eventi
senza annullare queste nature
che non puoi non creare:
anche a te prevaricare è negato.
***
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