BUONA DOMENICA A TUTTI NEL SIGNORE! - I Domenica di Avvento

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Anam_cara
00sabato 28 novembre 2009 23:49


Ia DOMENICA DI AVVENTO
(ANNO C)





Antifona d'ingresso


A te, Signore, elevo l’anima mia,
Dio mio, in te confido: che io non sia confuso.
Non trionfino su di me i miei nemici.
Chiunque spera in te non resti deluso
.
(Sal 25,1-3)

Non si dice il Gloria.


Colletta


Padre santo, che mantieni nei secoli le tue promesse,
rialza il capo dell’umanità oppressa da tanti mali
e apri i nostri cuori alla speranza,
perché sappiamo attendere senza turbamento
il ritorno glorioso del Cristo, giudice e salvatore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...


Prima Lettura

Dal libro del profeta Geremia 33,14-16

Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda. In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.

Parola di Dio

Salmo responsoriale

Salmo 24 (25)


Antifona

Ricordati, Signore, del tuo amore.

A te, Signore, elevo l'anima mia,
Dio mio, in te confido: non sia confuso!
Non trionfino su di me i miei nemici!

Chiunque spera in te non resti deluso,
sia confuso chi tradisce per un nulla.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza,
in te ho sempre sperato.

Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.

Non ricordare i peccati della mia giovinezza:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;

guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie.

Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.

Per il tuo nome, Signore,
perdona il mio peccato anche se grande.

Chi è l'uomo che teme Dio?
Gli indica il cammino da seguire.

Egli vivrà nella ricchezza,
la sua discendenza possederà la terra.

Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua alleanza.

Tengo i miei occhi rivolti al Signore,
perché libera dal laccio il mio piede.

Volgiti a me e abbi misericordia,
perché sono solo ed infelice.

Allevia le angosce del mio cuore,
liberami dagli affanni.

Vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.

Guarda i miei nemici: sono molti
e mi detestano con odio violento.

Proteggimi, dammi salvezza;
al tuo riparo io non sia deluso.

Mi proteggano integrità e rettitudine,
perché in te ho sperato.

O Dio, libera Israele
da tutte le sue angosce.

 

Seconda Lettura

Dalla prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi 3,12-4,2

Il Signore poi vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti, come anche noi lo siamo verso di voi, per rendere saldi e irreprensibili i vostri cuori nella santità, davanti a Dio Padre nostro, al momento della venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.

Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così gia vi comportate; cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più. Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.


Parola di Dio 



Candel                                                                              



La prima candela si chiama

"Candela del Profeta"

ed è la candela della speranza

Ci rammenta che 
molti secoli prima della nascita
del bambino Gesù
 uomini saggi chiamati profeti 
predissero la sua venuta.

Un profeta di nome Michea
 predisse perfino che 
Gesù sarebbe Nato a Betlemme !

Anam_cara/2009


Anam_cara
00domenica 29 novembre 2009 04:21
 
Lettura del Vangelo



"Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande"


Canto al Vangelo
 

Alleluia,alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
(Sal 84,8)
Alleluia, alleluia, alleluia.



Dal vangelo di Luca 21,25-28.34-36
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
 "Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.

Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.

Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina".

State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo".

Parola del Signore

Omelia domenicale
(Mons. Vincenzo Paglia)

La liturgia di questo tempo di Avvento ci invita ad alzare lo sguardo e ad aprire il cuore per accogliere Colui che è atteso dal mondo intero, Gesù.

C’è in tanti il desiderio di un tempo nuovo, di un mondo nuovo.

È il desiderio di tanti paesi martoriati dalla fame, dall’ingiustizia e dalla guerra; è il desiderio dei poveri e dei deboli, dei soli e degli abbandonati.

La liturgia dell’Avvento raccoglie questa grande attesa e la dirige verso il giorno della nascita di Gesù.

È lui, infatti, colui che salverà il mondo dalla solitudine e dalla tristezza, dal peccato e dalla morte.

Sono passati poco più di duemila anni da quel giorno che ha cambiato non solo la numerazione del calendario, ma la storia stessa del mondo.

Il profeta Geremia lo predisse vari secoli prima:

"Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda. In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra" (Ger 33,14-15).

Quei giorni si stanno avvicinando, eppure noi siamo così caparbiamente chinati su noi stessi e sui nostri affari da non renderci conto che sono ormai alle porte.

La stessa vita che conduciamo è spesso segnata da uno stile per lo più disimpegnato e complessivamente privo di vigore.

In genere ci rassegniamo ad una vita banale e senza futuro, senza speranze, senza sogni.

La proposta del tempo di Avvento scuote questo modo rassegnato e abitudinario di vivere.

La Parola di Dio infatti ci mette in guardia contro il lasciarci sopraffare da uno stile di vita egocentrico, ci richiama a non soccombere ai ritmi convulsi delle nostre giornate.

Sono vere anche per noi le parole del Vangelo di Luca:

"State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando" (Lc 21,34-36a).


Stare svegli e pregare: ecco come vivere questo tempo da oggi sino a Natale.

Sì, dobbiamo stare svegli.

Il sonno nasce dall’ubriachezza del girare sempre attorno a se stessi e dal restare bloccati nel chiuso della propria vita e dei propri problemi.

È qui la radice di quell’intontimento e di quella pigrizia di cui ci parla il Vangelo.

L’Avvento ci invita ad allargare la mente e il cuore per aprirci a nuovi orizzonti.

Non ci viene chiesto di fuggire dai nostri giorni e tanto meno di proiettarci verso mete illusorie.

Al contrario, questo tempo è opportuno per avere un senso realistico di sé e della vita in questo mondo, per porci domande concrete su come e per chi spendiamo la nostra vita.

Non si tratta semplicemente di compiere uno sforzo di carattere psicologico o di creare qualche stato di superficiale ravvedimento.

Il tempo di Dio, che irrompe nella nostra vita, chiede a ciascuno un impegno serio di vigilanza:


"Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina" (Lc 21,28),
dice Gesù.

È tempo, perciò, di alzarsi e di pregare.

Ci si alza quando si attende qualcosa, o meglio, quando si attende qualcuno.

In questo caso attendiamo Gesù.

Non dobbiamo restare bloccati sul nostro egocentrismo, sui nostri problemi, sulle nostre gioie o sui nostri dolori.

La Parola di Dio ci esorta a rivolgere i nostri pensieri e il nostro cuore verso Colui che sta per venire.

Per questo ci chiede anche di pregare.

La preghiera è strettamente legata alla vigilanza.

Chi non attende non sa cosa significa pregare, cosa significa rivolgersi al Signore con tutto il cuore.

Le parole della preghiera iniziano a sbocciare sulle nostre labbra quando alziamo il capo da noi stessi e dal nostro orizzonte e ci rivolgiamo in alto verso il Signore:
 
"A te, Signore, innalzo l’anima mia",

ci ha fatto cantare la liturgia.

In questo tempo di Avvento tutti dovremmo unire le nostre voci e gridare assieme verso il Signore perché venga presto in mezzo a noi:

"Vieni, Signore Gesù!".


Questi giorni di Avvento siano perciò giorni di frequentazione del Vangelo, giorni di lettura e di riflessione, giorni di ascolto e di preghiera, giorni di riflessione sulla Parola di Dio, fatta sia da soli che assieme.

Non passi giorno senza che la Parola di Dio scenda nel nostro cuore.

Se l’accoglieremo, il nostro cuore non somiglierà più ad una grotta buia; potrà divenire invece la mangiatoia ove il Signore Gesù rinasce.

Accogliamo perciò la benedizione dell’apostolo:

"Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti" (1 Ts 3,12a)
.

È il modo giusto per muovere i nostri primi passi in questo tempo di Avvento.



Vieni Signore Gesu'

aiutaci ad attendere la Tua venuta
e a pregare
con la fiducia di un bambino
che ancora sente
nel suo cuore innocente
la Tua Voce che gli dice:

"Non temere sono venuto per te
e ti restero' sempre vicino"

Vieni Signore Gesu'!



BUONA DOMENICA A TUTTI

NEL SIGNORE!

VVB!Anam

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