E' così, eppure...

Una tastiera in attesa e le mie dita oziose
una notte silenziosa e avara di sonno
pensieri scivolosi come su rapidi tapis roulant
inafferabili per la mia mente
dalle finestre chiuse.

Di cosa scriverò, allora? Di niente, del niente
che sussurra nei miei giorni così lenti
ma veloci a giungere a sera,
quando mi rifugio nella mia piccola tana
santa, tranquilla, che mi si ribella certe notti
e non mi trattiene più nel suo caldo ricovero
lasciandomi libera di andare
senza un dove.

Dove siete miei amici danzanti in diafane vesti?
Dove siete voi pensieri in versi o in prosa?
Ogni giorno scorre e fa mulinelli attorno ai miei piedi
mentre sosto nelle ricorrenti necessità
per me così poco attraenti.

Come passeranno gli altri miei giorni
e come vivrò le altre mie notti?
Tendiamo a proiettare in avanti
ciò che abbiamo alle spalle
e quindi penso ai mormorii della preghiera,
all'anelito ad una pienezza del cuore
che poche volte ora mi si dona.

Ma in questo silenzio bianco sento la Presenza,
mai nessuno mi ha rispettata come fai Tu.
Mai T'imponi, il Tuo silenzio è invito, è attesa paziente
è l'Amore e la Vita che cerco, cui tende il mio respiro.
Tienimi con Te...






Aurora Ageno
9 febbraio 2009