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JMJ RIO 2013 - 26 LUGLIO 2013

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    lazzaro2004
    Post: 9.955
    Città: MILANO
    Età: 70
    Sesso: Maschile
    00 26/07/2013 21:43
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    lazzaro2004
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    Città: MILANO
    Età: 70
    Sesso: Maschile
    00 26/07/2013 21:44
    Il Papa all'Angelus: i nonni sono importanti, anziani e giovani costruiscano il futuro insieme

    "Quanto sono importanti nella vita della famiglia per comunicare quel patrimonio di umanità e di fede che è essenziale per ogni società! E come è importante l'incontro e il dialogo tra le generazioni, soprattutto all'interno della famiglia”.

    In questa Giornata Mondiale della Gioventù i giovani vogliono salutare i nonni ... con tanto affetto e li ringraziano per la testimonianza di saggezza che ci offrono continuamente”.

    Cracolandia : il cimitero dei vivi.
    Raccogliere o accogliere? Quale approccio di fronte alle droghe?
    INTERVISTA A PADRE RENATO CHIERA

    Questa é la domanda che Padre Renato Chiera, fondatore e direttore della Casa do Menor, fa a tutta la società di fronte alla problematica della dipendenza chimica, principalmente del crack. A 70 anni di età, di cui 26 dedicati al lavoro con bambini e adolescenti in situazione di rischio, il sacerdote ha seguito da vicino il dramma delle cracolandie, specialmente nelle aree del Manguinhos e del Jacarezinho.
    Con un gruppo di volontari della Casa do Menor e di altre istituzioni, visita i tossicodipendenti che adesso sono concentrati nella cosiddetta “cracolandia volante”, formata nell’Avenida Brasil e all’ingresso dell‘Ilha do Governador. Padre Renato ha scritto al Ministro per i Diritti Umani, Maria do Rosário, denunciando la realtà inerente la “raccolta” dalle strade dei senza tetto che le abitavano e presentando una soluzione che sviluppi la dignità di queste persone.

    – Il problema delle droghe, che considero la malattia del nostro secolo, inizia ad essere inserito fra le priorità governative, ma servono preparazione e professionalità. L’attenzione riguardo questo problema è stata risvegliata repentinamente per un semplice motivo: mostrare una città meravigliosa e sicura in vista di eventi importantissimi. Ed è per questo, allora, che si giustifica una pulizia etnica e sociale? Spero che non sia così e che a Rio possa nascere una soluzione di riferimento per tutto il Brasile.

    http://www.casadomenor.org/Cracolandia/tabid/3252/LGaid/70440/Default.aspx