Anam_cara

GIORNATA MONDIALE CONTRO LE VIOLENZE SULLE DONNE

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    (evita)
    Post: 2.614
    Sesso: Femminile
    Moderatore
    00 25/11/2013 17:08



       Ho qualche perplessità sulla istituzione di questa giornata.

    Una violenza o un  omicidio sono drammaticamente uguali, siano fatti su maschi o femmine, vecchi o giovani, gay o transessuali, tutti sono duramente colpiti nel corpo e nell'anima: catalogarli diversamente per me non ha senso.

    Si pensi invece a leggi più severe  per i colpevoli, e SOPRATTUTO SI APPLICHINO VERAMENTE!!!!




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    lazzaro2004
    Post: 9.955
    Città: MILANO
    Età: 70
    Sesso: Maschile
    00 25/11/2013 22:23
    Gandhi asseriva, con serena umiltà, di non avere nulla di nuovo da insegnare agli uomini:
    "poichè la verità e la non - violenza sono antiche come le montagne".

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    ulisseitaca
    Post: 1.006
    Città: FAGNANO OLONA
    Età: 70
    Sesso: Maschile
    00 25/11/2013 22:41
    SCIENZA & VITA: CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
    RISCOPRIRE IL VALORE DELLA DIFFERENZA

    “La violenza sulle donne è un terribile mostro dalle molte teste che va tenacemente combattuto. Può essere violenza fisica, sessuale, psicologica, economica: facce diverse di una stessa prevaricazione sulla donna che finisce per farne causa di morte. E questo non deve essere un destino ineluttabile cui rassegnarsi”, dichiara Paola Ricci Sindoni, presidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita intervenendo sulla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

    “Soprattutto la violenza domestica è segno di una perdita di capacità di negoziare che affonda nel sangue il peso di conflitti non risolti. Si è come smarrito la capacità di vivere, proprio là dove, come fra le pareti domestiche, si impara il gusto del volersi bene, la naturalità dello stare insieme e di condividere. Cosa accade di così devastante dal voler porre fine alla vita propria e altrui, trasformando una crisi di coppia, pur drammatica, in una reazione di morte, dove solo la violenza appare come unica via d’uscita?”

    “Si impone un cambio culturale che riconosca nella differenza tra uomo e donna la ricchezza del nostro costituirci come identità uguali ma differenti. Se l’attuale società civile sta scompensando e generando pericolosi deficit di ethos condiviso, ripartiamo dalla ricostruzione della densità antropologica della relazione tra donna e uomo, che impone come i due partner dell’incontro si impegnino a riconoscere nell’altro una dignità di essere che genera rispetto”.

    scienzaevita