00 04/03/2014 19:34
Mercoledì delle Ceneri. Benedetto XVI: vivere la Quaresima con più intensa comunione ecclesiale superando individualismi e rivalità

“Per me è un’occasione propizia per ringraziare tutti, specialmente i fedeli della Diocesi di Roma,
mentre mi accingo a concludere il ministero petrino, e per chiedere un particolare ricordo nella preghiera”.

“In effetti, anche ai nostri giorni, molti sono pronti a “stracciarsi le vesti” di fronte a scandali e ingiustizie
– naturalmente commessi da altri –, ma pochi sembrano disponibili ad agire sul proprio “cuore”,
sulla propria coscienza e sulle proprie intenzioni, lasciando che il Signore trasformi, rinnovi e converta”

“Penso in particolare alle colpe contro l’unità della Chiesa, alle divisioni nel corpo ecclesiale. Vivere la Quaresima
in una più intensa ed evidente comunione ecclesiale, superando individualismi e rivalità, è un segno umile
e prezioso per coloro che sono lontani dalla fede o indifferenti”.

“La riconciliazione che ci viene offerta ha avuto un prezzo altissimo, quello della croce innalzata sul Golgota,
su cui è stato appeso il Figlio di Dio fatto uomo. In questa immersione di Dio nella sofferenza umana e nell’abisso
del male sta la radice della nostra giustificazione. Il «ritornare a Dio con tutto il cuore» nel nostro cammino quaresimale
passa attraverso la Croce, il seguire Cristo sulla strada che conduce al Calvario, al dono totale di sé”.

“La nostra testimonianza allora sarà sempre più incisiva quanto meno cercheremo la nostra gloria e saremo consapevoli
che la ricompensa del giusto è Dio stesso, l’essere uniti a Lui, quaggiù, nel cammino della fede, e, al termine della vita,
nella pace e nella luce dell’incontro faccia a faccia con Lui per sempre”

http://it.radiovaticana.va/news/2013/02/13/mercoledì_delle_ceneri._benedetto_xvi:_vivere_la_quaresima_con_più_int/it1-664784Mercoledì delle Ceneri. Benedetto XVI: vivere la Quaresima con più intensa comunione ecclesiale superando individualismi e rivalità

“Per me è un’occasione propizia per ringraziare tutti, specialmente i fedeli della Diocesi di Roma,
mentre mi accingo a concludere il ministero petrino, e per chiedere un particolare ricordo nella preghiera”.

“In effetti, anche ai nostri giorni, molti sono pronti a “stracciarsi le vesti” di fronte a scandali e ingiustizie
– naturalmente commessi da altri –, ma pochi sembrano disponibili ad agire sul proprio “cuore”,
sulla propria coscienza e sulle proprie intenzioni, lasciando che il Signore trasformi, rinnovi e converta”

“Penso in particolare alle colpe contro l’unità della Chiesa, alle divisioni nel corpo ecclesiale. Vivere la Quaresima
in una più intensa ed evidente comunione ecclesiale, superando individualismi e rivalità, è un segno umile
e prezioso per coloro che sono lontani dalla fede o indifferenti”.

“La riconciliazione che ci viene offerta ha avuto un prezzo altissimo, quello della croce innalzata sul Golgota,
su cui è stato appeso il Figlio di Dio fatto uomo. In questa immersione di Dio nella sofferenza umana e nell’abisso
del male sta la radice della nostra giustificazione. Il «ritornare a Dio con tutto il cuore» nel nostro cammino quaresimale
passa attraverso la Croce, il seguire Cristo sulla strada che conduce al Calvario, al dono totale di sé”.

“La nostra testimonianza allora sarà sempre più incisiva quanto meno cercheremo la nostra gloria e saremo consapevoli
che la ricompensa del giusto è Dio stesso, l’essere uniti a Lui, quaggiù, nel cammino della fede, e, al termine della vita,
nella pace e nella luce dell’incontro faccia a faccia con Lui per sempre”

http://it.radiovaticana.va/news/2013/02/13/mercoledì_delle_ceneri._benedetto_xvi:_vivere_la_quaresima_con_più_int/it1-664784