00 26/03/2015 20:35



 

Il lavoro come dignità della persona, “per il quale dobbiamo lottare”, contro la logica del profitto, poiché “è ingiustizia non potere avere lavoro”. Facendo commuovere migliaia di persone, sotto una pioggia scrosciante, Papa Francesco si è rivolto stamattina, con un intervento forte e prolungato, agli oltre duecento lavoratori della Provincia di Vibo, che ha accolto in udienza in piazza San Pietro. Con loro il segretario della Funzione pubblica Cgil Calabria Alfredo Iorno e quello della Camera del Lavoro di Vibo Valentia Luigi De Nardo. Rivolgendosi ai dipendenti, da cinque mesi senza stipendio e in stato di enorme difficoltà e sconforto il Santo Padre ha detto: “Desidero unirmi agli interventi del vescovo monsignor Luigi Renzo esprimendo preoccupazione e vicinanza ai loro assillanti problemi. Rivolgo un accorato appello affinché non prevalga la logica del profitto ma quella logica della solidarietà e della giustizia. In ogni questione specialmente quella lavorativa – ha aggiunto Papa Francesco – va sempre posta la persona e la sua dignità, e per questo avere lavoro è una questione di giustizia. E’ una ingiustizia non potere avere lavoro”.
“Dobbiamo lottare” ha detto poi in modo schietto e spigliato Papa Francesco al Vescovo di Vibo Luigi Renzo, lontano dai riflettori.
“C’era un trasporto, una umanità e una vicinanza reale nelle parole di questo Papa che non dimenticheremo” hanno detto i dipendenti della Provincia oggi a San Pietro. “Una spinta di umanità che dà ancora più senso alla lotta che da mesi portiamo avanti nei tavoli istituzionali e che deve responsabilizzare chi ha il compito di risolvere queste problematiche” il commento del segretario Fp Cgil Iorno.
I dipendenti delle Province, lo ricordiamo, il prossimo 11 aprile saranno a Roma in manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil per difendere i servizi pubblici e il lavoro.

www.strill.it/…/vibo-dipendenti…