00 16/04/2015 20:35



 

BARLETTA – "Questa è una cosa rara che il Signore ha permesso. Lui, Salvatore ha atteso questo giorno, dicendo 'sono sulle spalle di Gesu”".

Lo ha detto ai giornalisti il vescovo di Trani-Barletta, monsignor Giovanni Battista Pichierri, prima di entrare a casa di Salvatore Mellone, il seminarista 38enne in fin di vita di Barletta, che sta per essere ordinato sacerdote. In casa, oltre ai familiari più stretti, i genitori, la sorella e la nonna Vittoria, ci sono i compagni di seminario, i suoi maestri, alcuni sacerdoti e il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella.

"Salvatore – ha aggiunto il vescovo – era convinto di quello che voleva, da quando ha avvertito la chiamata, poi nel discernimento ha trovato le motivazioni profonde, ha chiesto e il Signore glielo sta concedendo". Pichierri ha ricordato la chiamata del Papa a Salvatore Mellone e ha spiegato che, alla fine della cerimonia, quando sarà diventato presbitero, gli chiederà di benedire Papa Francesco.

Chi è entrato in casa del seminarista, ha raccontato di averlo visto provato ma molto sereno, nel suo letto. Il vescovo, alla domanda sulla eccezionalità di tale evento, dal punto di vista del diritto canonico, ha detto di ricordare "a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta don Cesare Bisognin, seminarista della diocesi di Torino, più giovane di Salvatore, ordinato sacerdote dal cardinal pellegrino. Al di la delle regole e norme canoniche – ha concluso il vescovo – ciò che prevale è la crescita interiore della vocazione".

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