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Papa Giovanni Paolo I e l'attenzione al mondo del lavoro.



Ai vostri tempi le ingiustizie sociali erano a senso unico: di operai, che dovevano puntare il dito contro i padroni.
Oggi, a puntare il dito è uno sterminio di gente: i lavoratori dei campi, che lamentano di trovarsi molto peggio dei lavoratori dell’industria; qui in Italia, il Sud contro il Nord; in Africa, in Asia, in America Latina le nazioni del "Terzo Mondo" contro le nazioni del benessere.
Eppure in queste ultime nazioni, molti lavoratori sono disoccupati o insicuri del posto, non dappertutto sono protetti a sufficienza contro gli incidenti, spesso si sentono trattati solo da strumenti di produzione e non da protagonisti.
siamo un’unica barca piena di popoli ormai ravvicinati nello spazio e nel costume, ma in un mare molto mosso.
Se non vogliamo andare incontro a gravi dissesti, la regola è questa: tutti per uno e uno per tutti; insistere su quello che unisce, lasciar perdere quello che divide.
Gionanni Paolo I lettera a Charles Dickens