00 04/01/2009 20:38
Una stella, lassù.

Lassù dove di luna
in luna vaga e rimbalza
argenteo un concerto,
il lunapark serale,
mentre quaggiù, di balcone in balcone,
le rondini tardive si radunano
fra loro, tacendo con le rose,
lei splende alta e già ti strega
il suo occhio zaffireo con l’ultimo
calice d’aria celeste,
nel triangolo estivo la bella,
tu sai, la stella Vega…

Come una conchiglia è viva
pulsante, fiorita di luce, e l’ala
lieve d’azzurra speranza sale

Inviato: 18/09/2003
da ferite ancora aperte, qui.