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7. La cosiddetta "massoneria cristiana"



Potrebbe avere ragione l'anglicano Walter Hannah nel suo libro Darkness Visible: "Nessuna Chiesa che abbia esaminato seriamente gli insegnamenti religiosi e i principi della massoneria, ha mai tralasciato di condannarla" (39). Un'interessante indagine dei rapporti fra massoneria e religione è il libro di John Lawrence, pubblicato in Inghilterra, Freemasonry - A Way of Salvation?. L'autore, un ministro anglicano, proviene da una famiglia di massoni e convive d'amore e d'accordo con molti colleghi massoni. Ma, nonostante tutto il rispetto per gli ecclesiastici e i vescovi anglicani che sono massoni e con i quali è legato da amicizia, scrive: "Le mie ricerche mi hanno messo in contatto con molti cristiani, ecclesiastici e laici, i quali affermavano di sentire che la Chiesa è così danneggiata dall'influsso massonico che lo spirito di Dio viene soffocato, e proprio da uomini sinceri e di buona volontà" (40). E, quanto all'intimo legame del singolo con la Loggia, afferma Lawrence: "Questo è in contrasto con la forza liberatrice di Cristo. Egli è venuto per farci liberi, per darci la vera luce" (41). Senza alcuna polemica, entra così nel problema di fondo che invece la Commissione evangelica tedesca, nel suo troppo breve incontro con la massoneria, ha purtroppo affrontato solo in una nota. Egli non vede alcuna possibilità di una doppia militanza nella Chiesa e nella Loggia, e questo per intime ragioni teologiche.

Molte testimonianze dell'inconciliabilità fra l'appartenenza contemporanea alla Loggia e al cristianesimo si trovano anche nel citato libro di Stephen Knight. Egli dà notizia di un massone di "alto grado" che ha lasciato la Loggia, pronto a dichiarare che la sua appartenenza a Cristo era inconciliabile con la massoneria. Ma, a domande intorno al suo "alto grado", rifiutava ogni risposta, proprio come i partecipanti al colloquio con la Commissione tedesca. Sebbene uscito dalla massoneria, egli avrebbe dichiarato a Knight: " Di questo non oso parlare".

A questo punto non può mancare - almeno con riferimento alla situazione tedesca - una parola sulla massoneria cristiana, l'Ordine dei massoni cristiani che costituisce la "Große Landesloge" della Germania. La Conferenza episcopale tedesca dichiara: "Questa massoneria cristiana non è in alcun modo estranea all'ordinamento fondamentale della massoneria; ammette soltanto una maggior possibilità di unire la massoneria con una credenza cristiana soggettiva. Ma non si può dire che abbia una teologia ammissibile, perché i fatti fondamentali della Rivelazione, come l'Incarnazione di Dio e la sua comunione con gli uomini, sono concepiti solo come una possibile variante della ideologia massonica e riconosciuti solo da una piccola parte di massoni. Degno di considerazione è poi il fatto che sull'insegna ufficiale di questa massoneria cristiana non appare il nome di Cristo ma invece quello di Baphomet. L'Ordine della massoneria cristiana si considera come il continuatore dell'Ordine dei Templari. Chiaramente esso vuol esserlo anche o direttamente in rapporto alla venerazione di Baphomet, che si dice fosse propria dei Templari. I massoni Lennhoff e Posner dicono di Baphomet: 'Nome di una orrenda immagine di demonio la cui venerazione è stata rimproverata ai Templari' (42) ".

Indipendentemente da quello che si deve intendere per "Baphomet", indipendentemente da tutte le interpretazioni gnostico-dualistiche dei due eterni principi del mondo che alcuni vi vedono, rimane del tutto impensabile che un cristiano possa venerare questo nome.

La verità di Cristo è un bene oltremodo prezioso. Essa è un valore insostituibile che riguarda l'annuncio salvifico della nostra redenzione. Si tratta di proteggerla da tutte le relativizzazioni, di salvarla da tutti i livellamenti e in particolare di restare fedeli in una situazione di cui il cardinale Ratzinger dice: "L'abbandono della verità è l'essenza specifica della nostra crisi".

L'affiliazione alla massoneria è impossibile per i cattolici proprio per amore della verità. La Chiesa ha il dovere di indicare ai credenti dove si celano i pericoli per la fede.