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 Inviato: 12/10/2005 12.06

    Primo successore di San Pietro, fu San Lino, nativo di Volterra. Mandato dai suoi parenti a Roma, Lino poté udire la predicazione del Vangelo, allora iniziata dal capo degli apostoli, e divenne un fervido cristiano. Le virtù, il sapere e lo zelo del discepolo indussero S. Pietro a consacrarlo sacerdote e a sceglierlo a compagno per le sue peregrinazioni apostoliche. Secondo la tradizione della Chiesa, Pietro ordinò Lino quando si recò a Gerusalemme a presiedervi il primo concilio, e lo lasciò a Roma quale suo vicario. Ritornato a Roma, Pietro affidò a Lino un'importante missione nella Gallia, dove il vescovo fece numerosi proseliti, mediante un'attiva e fervida propaganda della religione di Cristo.

    Scoppiata poco dopo la persecuzione di Nerone, Lino ritornò a Roma per aiutare gli apostoli Pietro e Paolo, e quando questi furono imprigionati, li sostituì nel reggere la Chiesa romana. Accompagnò probabilmente al martirio il Maestro, e dopo la morte di lui, aiutato da San Marcello e da altri fedeli, ne curò la sepoltura.

    Vuole la tradizione che per timore che la Chiesa rimanesse priva di un capo in quei tempi calamitosi, S. Pietro avesse nominati Lino, Cleto, Clemente e Anacleto quali suoi successori nel pontificato, l'uno in mancanza dell'altro. Lino, pertanto, successe a Pietro in quello stesso anno (67), e durante il suo pontificato si svolsero avvenimenti importanti, quali la morte di Nerone, la distruzione di Gerusalemme e la dispersione degli Ebrei, molti dei quali si convertirono alla fede cristiana.

    Si attribuiscono a S. Lino molti miracoli, e si vuole che appunto in seguito a un miracolo giudicato offesa agli Dei, egli sia stato impri