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Anam_cara

PRIME UDIENZE

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    00 01/02/2009 13:57



    ....
    la prima Udienza ai pellegrini Tedeschi.........il Papa SI CONFESSA E PARLA A BRACCIO...veramente un Ratzinger pieno di sorprese.........
    Benedetto XVI lancia un messaggio di dialogo alle altre religioni

     l'abbraccio ai fedeli tedeschi :
    "Non ho potuto che dire sì"

    Nel pomeriggio prima visita fuori le mura, alla basilica di San Paolo


    Papa Benedetto XVI



    CITTA' DEL VATICANO - E' la prima volta che il nuovo Papa confessa pubblicamente i timori che lo hanno agitato durante il Conclave. E affida le sue confidenze ai suoi connazionali incontrati per un'udienza di ringraziamento nell'aula Paolo VI: "Le strade del Signore non sono comode, ma non siamo fatti per essere comodi e quindi non ho potuto fare altro che dire sì all'elezione". "Non ho mai pensato - continua - di essere eletto né mi sono dato da fare per esserlo, ma posso dire che quando ho visto avvicinarsi quella ghigliottina ho ripensato a una cosa che mi aveva scritto un prete tedesco in una lettera che avevo portato in conclave".

    "Mi scriveva quel sacerdote - svelato il Papa - che se il Signore avesse rivolto a me quel 'seguimi' allora io avrei dovuto ricordare quanto avevo detto ai funerali di Giovanni Paolo II e non negarmi alla chiamata.
    Ho pregato il Signore di scegliere qualcuno più forte di me ma in questa preghiera evidentemente Lui non mi ha ascoltato".

    In precedenza, il Papa aveva ricevuto nella Sala Clementina le delegazioni che hanno partecipato ieri alla Messa di inizio pontificato. Papa Ratzinger ha detto che la Chiesa cattolica vuole "continuare a costruire ponti di amicizia con le altre religioni". Parole di gratitudine sono state espresse verso i rappresentanti musulmani: "Apprezzo la crescita del dialogo tra musulmani e cristiani, sia a livello locale che internazionale".

    Poi l'abbraccio con i fedeli tedeschi ai quali il Papa ha regalato l'ingresso dal fondo nell'aula Paolo VI per l'udienza di ringraziamento. Un altro bagno di folla. Udienza cominciata in ritardo - non certo usuale per le abitudini germaniche - di venti minuti rispetto all'orario fissato, le 11.30. Tanto che, scherzando, il Papa ha detto: "Scusate per il mio ritardo, visto che i tedeschi sono abituati ad essere molto puntuali. Mi sono un po' italianizzato". Salvo precisare in seguito: "Sono da 23 anni a Roma ma resto bavarese".
    "Non è vero - ha dunque continuato il Pontefice - che la gioventù è dedita al consumismo e vuole il materialismo". "I giovani vogliono che non ci sia ingiustizia, desiderano che ci sia partecipazione ai beni della terra, e libertà degli oppressi , vogliono il grande, vogliono il bene".
    Il Papa, rivolgendosi sempre ai propri connazionali, ha poi ribadito la propria gioia per il viaggio che farà ad agosto a Colonia, per la Giornata mondiale della gioventù.




     

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    00 01/02/2009 13:59



    Benedetto XVI sorridente

     
    Citta del Vaticano, 25 aprile 2005

    "Le strade del Signore non sono comode, ma non siamo fatti per essere comodi e quindi non ho potuto fare altro che dire si" all'elezione. Lo ha detto il Papa parlando a braccio in tedesco con i connazionali ricevuti in Vaticano. "Non ho mai pensato di essere eletto né mi sono dato da fare per esserlo, ma posso dire che quando ho visto avvicinarsi quella ghigliottina ho ripensato a una cosa che mi aveva scritto un prete tedesco in una lettera che avevo portato in conclave". Anzi, ha ribadito Benedetto XVI, "ho pregato il Signore di scegliere qualcuno più forte di me, ma in questa preghiera evidentemente Lui non mi ha ascoltato...".

    "Ho chiesto a Dio di risparmiarmi questa ghigliottina"
    "Quando ho visto che la ghigliottina si avvicinava a me, ho detto al Signore, 'Dio risparmiami questo', ma evidentemente in questa situazione il Signore non mi ascoltava". Benedetto XVI ha parlato poprio di "ghigliottina", intendendo per questa l'immane fatica e peso che l'avrebbe atteso se fosse stato eletto Papa. "Lo sviluppo delle votazioni faceva capire che lentamente la 'ghigliottina' si avvicinava e mirava a me", ha rivelato Papa Ratzinger. "Avevo creduto fino ad allora - ha continuato - che l'opera della mia vita era finita e mi aspettavano anni più tranquilli".

    Poi l'accorata richiesta di "comprensione" che richiama quella fatta da Papa Wojtyla subito dopo l'elezione, affacciandosi dalla loggia della Basilica di San Pietro il 16 ottobre del 1978. "Confido - ha chiesto Ratzinger ai presenti - nella vostra indulgenza quando farò degli errori o anche quando dirò cose non del tutto comprensibili perché il Papa deve dire queste cose. In quei momenti confido nella vostra fiducia".

    "Non è vero - ha continuato il Pontefice - che la gioventù è dedita al consumismo e vuole il materialismo". "I giovani vogliono che non ci sia ingiustizia, desiderano che ci sia partecipazione ai beni della terra, e libertà degli oppressi , vogliono il grande, vogliono il bene". Il Papa, rivolgendosi sempre ai propri connazionali, ha poi ribadito la propria gioia per il viaggio che farà ad agosto a Colonia, per la Giornata mondiale della gioventù.

    Oggi, per Benedetto XVI, è il primo giorno ufficiale da Pontefice: dopo la messa di intronizzazione di ieri mattina, che ha dato ufficialmente l'avvio al ministero petrino di Joseph Ratzinger, il Papa ha infatti una giornata ricca di impegni. . Alle undici, nella Sala Clementina, Benedetto XVI ha incontrato le delegazioni delle Chiese cristiane (ortodosse, luterane, anglicane e riformate) che ieri mattina, a san Pietro, hanno partecipato alla solenne celebrazione.

    Le rappresentanza delle chiese cristiane   
    Trentadue rappresentanze, tra cui Crisostomo per il patriarcato ecumenico e Kirill per quello di Mosca. Tra i delegati delle Chiese ortodosse ci sarà anche il metropolita d'Alessandria e di tutta l'Africa, Alessio, l'arcivescovo della Chiesa ortodossa ucraina Mitrofan, rappresentanti della Chiesa ortodossa serba, della Georgia, del patriarcato rumeno, bulgaro, di Cipro, della Repubblica ceca e di Slovacchia; della chiesa ortodossa greca, armena.

    Sul fronte, invece, delle Chiese riformate protestanti, l'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, il primate della chiesa anglicana nelle Indie Occidentali, Drexel Gomez, il presidente dell'Unione di Utrecht, Joris Varcammen, rappresentanti della federazione luterana mondiale e del consiglio metodista mondiale.

    L'udienza con i pellegrini tedeschi e poi la prima uscita pubblica  
    Terminata l'udienza con i rappresentanti delle Chiese cristiane, Papa Ratzigner ha ricevuto i suoi connazionali, i pellegrini tedeschi. Nel pomeriggio, infine, Benedetto XVI si recherà in visita alla basilica di San Paolo fuori le Mura per un momento di preghiera sulla tomba dell'apostolo Paolo. Sarà la prima uscita pubblica "programmata" del neo-pontefice.



    (Pergamena)