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3. Il tema di riflessione di quest'anno — « Nella verità, la pace » esprime la convinzione che, dove e quando l'uomo si lascia illuminare dallo splendore della verità, intraprende quasi naturalmente il cammino della pace. La Costituzione pastorale Gaudium et spes del Concilio Ecumenico Vaticano II, chiusosi 40 anni or sono, afferma che l'umanità non riuscirà a « costruire un mondo veramente più umano per tutti gli uomini su tutta la terra, se gli uomini non si volgeranno con animo rinnovato alla verità della pace ».(2) Ma quali significati intende richiamare l'espressione « verità della pace »? Per rispondere in modo adeguato a tale interrogativo, occorre tener ben presente che la pace non può essere ridotta a semplice assenza di conflitti armati, ma va compresa come « il frutto dell'ordine impresso nella società umana dal suo divino Fondatore », un ordine « che deve essere attuato dagli uomini assetati di una giustizia sempre più perfetta ».(3) Quale risultato di un ordine disegnato e voluto dall'amore di Dio, la pace possiede una sua intrinseca e invincibile verità e corrisponde « ad un anelito e ad una speranza che vivono in noi indistruttibili ».(4)