00 05/02/2009 20:40



 
Come legare tra loro la strategia della fiducia e la strategia della comunicazione?
Vorrei sviluppare questo tema di riflessione.
So che la comunicazione di massa è una comunicazione programmata e accuratamente organizzata.
Per questo è importante evocare ciò che potrebbe essere una strategia della fiducia trasmessa dai media.
Mi sembra che essa potrebbe comprendere sette momenti fondamentali: far prendere coscienza, denunciare, rinunciare, superare, contribuire, divulgare, affermare.

 
In primo luogo, è necessario far prendere coscienza o, in altri termini, fare opera di intelligenza.
Paolo VI non ha forse detto che la pace è un'opera di intelligenza?
Occorrerà dunque, attraverso i vari programmi, far prendere coscienza che ogni guerra può far perdere tutto e che nulla può andare perduto con la pace.
 Per questo la strategia della comunicazione potrà, meglio di ogni altro mezzo, far comprendere le cause della guerra: le innumerevoli ingiustizie che spingono alla violenza.
 
Ogni ingiustizia può portare alla guerra.
La violenza è in noi, dobbiamo liberarcene, per inventare la pace.
Tale è l'opera di giustizia che si compie come frutto dell'intelligenza.
L'intelligenza, secondo l'insegnamento del Concilio Vaticano II (cfr. «Gaudium et Spes», 82-91) si esprime soprattutto attraverso le scelte positive suggerite sulle questioni della giustizia e della pace, di fronte all'ingiustizia e alla guerra.
Ed è proprio qui che il vostro ruolo diventa appassionante, per lo spirito di iniziativa che esso comporta.