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4. Di fronte alla rete sempre più fitta e attiva delle comunicazioni sociali attraverso il mondo, la Chiesa si preoccupa soltanto, quale «esperta di umanità», di ricordare incessantemente i valori che fanno la grandezza dell'uomo.

Per il cristiano la rivelazione di Dio in Cristo è una luce sull'uomo stesso. La fede nel messaggio della salvezza costituisce la più profonda delle motivazioni a servire l'uomo.

I doni dello Spirito Santo impegnano a servire l'uomo in una solidarietà fraterna.

Ci si potrà domandare: non siamo forse troppo fiduciosi circa l'aprirsi di tali prospettive? E le tendenze che si delineano nel settore della comunicazione di massa ci autorizzano a nutrire tali speranze?

 

Ai cuori turbati per i rischi delle nuove tecnologie della comunicazione io risponderei: «Non abbiate paura».
Non ignoriamo la realtà nella quale viviamo, ma leggiamola più in profondità.
 Distinguiamo, alla luce della fede, i segni dei tempi autentici.
 La Chiesa, preoccupata dell'uomo, conosce l'aspirazione profonda del genere umano alla fraternità e alla solidarietà, aspirazione sovente rifiutata, sfigurata, ma indistruttibile perché scolpita nel cuore dell'uomo dallo stesso Dio, che ha creato in lui l'esigenza della comunicazione e della capacità per svilupparla su scala planetaria.