00 13/07/2011 11:39



L’AMORE COMINCIA
NELLA CASA PATERNA



Credo che il mondo oggi sia sconvolto e soffra tanto, perché nei focolari domestici e nella vita familiare c’è veramente poco amore. Non abbiamo tempo per i figli, non abbiamo tempo gli uni per gli altri, non abbiamo tempo per rallegrarci a vicenda. Penso che se potessimo semplicemente riportare indietro nelle nostre esistenze la vita che Gesù, Maria e Giuseppe hanno vissuto a Nazaret, se potessimo fare delle nostre case un’altra Nazaret, la pace e la gioia regnerebbero nel mondo.
L’amore comincia nella casa Paterna; l’amore vive nelle case: la sua mancanza è il motivo per cui oggi nel mondo c’è tanta sofferenza e tanta infelicità. Se prestassimo ascolto a Gesù, egli ci farebbe sentire quel che ha detto una volta: “ Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi”. Egli ci ha amati soffrendo e morendo sulla croce per noi, e così, se dobbiamo amarci a vicenda, se dobbiamo riportare quell’amore nella vita, dobbiamo cominciare a farlo in seno alle nostre famiglie.


Dobbiamo fare delle nostre case dei centri di compassione e perdonare senza fine.
Oggi sembra che tutti siano in preda a una terribile frenesia e si affannino per raggiungere mète sempre più alte e raggranellare ricchezze sempre maggiori e altre cose, cosicché i figli hanno ben poco tempo da dedicare ai genitori, i genitori hanno ben poco tempo da dedicare l’uno all’altro, con la conseguenza che nelle case comincia la dissoluzione della pace del mondo.


Le persone che si amano a vicenda in maniera reale, vera e piena, sono le più felici del mondo e noi lo costatiamo in mezzo alla nostra gente così povera. Amano i figli e amano la loro casa. Possono anche possedere assai poco, forse non hanno nulla, eppure sono felici.
L’amore vivo fa male. Gesù, per dimostrare il suo amore per noi, è morto in croce. La madre, per dare alla luce il figlio, deve soffrire; se vi amate per davvero gli uni gli altri, non potete farlo senza sacrificio.




(continua)