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Naufragio senza salvezza

 
Non credi a nulla, oscilli fra le onde
del sentimento, ed è naufragio
sulla spiaggia del razionalismo.
Questa la sorte di un limitato
sapere, che va esaurendosi
nel fiume concreto delle cose,
mormorandone
ogni giustificazione. E non tenti
di credere, nemmeno di pregare
per scongiurare l'inevitabile,
quando la fede resta al vento
gelido di un sonno senza musica,
e non ti accorgi di vivere esperienze
antinomiche, più che asimmetriche.
Ma se tu fossi davvero
il primo naufrago del razionalismo,
almeno credi, se puoi, ad un oscuro
presentimento... sai, l'Oggetto
della nostra, della tua fede, non può essere
d'un sapere oggettivo il Termine, perché
il Principio Ultimo
è inverificabile.


Inviato: 14/04/2005

Commenti:

Da: Soprannome MSNAnam_cara_2Inviato: 15/04/2005 13.13
E' molto razionale e molto profonda!
Bellissimo il raffronto fede e razionalita' naufragata...
perche' in evvetti il primo "irrazionale" a mio avviso
e' lo stesso Dio che continua ad amare creature ingrate!
DTB! [SM=g28003] [SM=g7539] Anam


Da: Soprannome MSNAzar013Inviato: 15/04/2005 15.30

Diceva un grande: Naufragar m'è dolce........

Quindi, qualcosa di conveniente deve esserci nel naufragare.

Se poi credi che la tua nave sia capace solo di navigare in mari sicuri, le cui rotte sono conosciute e mai burrascose, allora ti consiglio di non usare mai una nave. Meglio che contini a camminare sulla terraferma delle convinzioni umane.

Solo la nostra ragione costruisce antinomie quando scopre di non avere spiegazioni sufficienti su cui poter camminare.

Troppe regole per cercare di spiegare l'Assoluto che non ha regole, è naturale che si creano contradizioni. E' come se tu volessi spiegarti  il mare, ma continui a studiare la montagna.

Ma una risposta l'hai data: l'Oggetto della nostra, della tua fede, non può essere d'un sapere oggettivo il Termine, perché il Principio Ultimo è inverificabile.

La ragione non può andare oltre il razionale.



Da: Soprannome MSNBlusidereo1Inviato: 16/04/2005 0.15
il naufragio dolce a cui alludi, quello che conduce ai porti dell'infinito, è sicuramente l'aspirazione più radicale e fondamentale di una vita protesa verso l'elevazione dello spirito, ma quello a cui alludevo io è altra cosa, l'inevitabile fallimento di un razionalismo esasperato che si propone di dimostrare tutto, di giustificare ogni cosa, immanente e trascendente... perchè, come tu dici, l'Assoluto non ha regole, ed ogni tentativo razionalizzante porta solo a vacue contraddizioni, a gabbie antinomiche in cui la mente si dibatte e si indebolisce fino a soccombere...
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Da: Soprannome MSNBlusidereo1Inviato: 16/04/2005 0.19
certo, Anam, volevo in effetti esprimere proprio questo, che solo l'umiltà e la semplicità (ovvero povertà:-) dello spirito può farci accettare l'irrazionale come elemento ineliminabile della nostra fede, e portarci verso l'Assoluto
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