Presentimento del cielo invernale
Dove il Cane, sulla linea che intorbida
un oriente di gelo, si congeda
dall'incolmabile convessità
dell'aria, e l'alta curva del buio
sospende nebulose invisibili
a una fibbia di luce,
lassù,oltre il varco dove le Pleiadi
pigolando mi scortano
fino alla porta malferma del sonno,
e mettono un sipario
tra te e questo cielo mai toccato
con un dito, ma sempre
amato e non meno amaro, obliqua
lampeggia la spada
all'aerea losanga, e nelle estreme
vie di un remoto incantamento vive
per sempre il cacciatore
con i suoi cani, eterno
immutabile Orione.
Inviato: 10/11/2003