00 16/01/2009 17:21

(2.3.4. Che cosa dice il New Age a proposito... )


2.3.4.2. ...di Dio?


Il New Age ha una preferenza marcata per le religioni orientali e precristiane, perché le considera incontaminate da distorsioni giudaico-cristiane.

Quindi tributa grande rispetto agli antichi riti agresti e ai culti legati alla fertilità.

 « Gaia », la Madre Terra, viene proposta come alternativa a Dio Padre,
la cui immagine viene collegata a una concezione patriarcale del dominio maschile sulla donna.

Si parla di Dio, ma non di un Dio personale.


Il Dio di cui parla il New Age
non è né personale né trascendente.

Non è né il libero Creatore né l'amorevole reggente dell'universo, ma un'« energia impersonale », immanente al mondo, con il quale costituisce una « unità cosmica »:

« Tutto è uno ».

Quest'unità è monistica, panteistica, o più precisamente
, panenteistica.

Dio è il « principio di vita », lo « spirito o anima del mondo », la somma totale della coscienza esistente nel mondo.


In un certo senso, tutto è Dio.


La presenza di Dio è più evidente negli aspetti spirituali della realtà,
così ogni mente/spirito è, in un certo qual modo, Dio
.


Quando uomini e donne la ricevono consciamente, « l'energia divina » è spesso descritta come « energia cristica ».

 Si parla anche di Cristo, ma non di Gesù di Nazaret.

 « Cristo » è un titolo conferito a qualcuno che ha raggiunto uno stato di coscienza nel quale percepisce la propria divinità e può quindi affermare di essere un « Maestro universale ».


Gesù di Nazaret non era il Cristo, ma soltanto una delle figure storiche nelle quali questa natura « cristica » si è rivelata, come nel caso del Buddha e di altri
.

Ogni manifestazione storica del Cristo mostra chiaramente che tutti gli esseri umani sono celesti e divini e li conduce verso questa realizzazione.


Il livello più interiore e più personale (« psichico ») nel quale gli esseri umani « avvertono »
questa « divina energia cosmica »

è detto anche « Spirito Santo ».