00 05/02/2009 21:10



5. Alla soglia del terzo millennio, la Chiesa ricorda all'uomo che la fraternità e la solidarietà non possono essere soltanto condizioni di sopravvivenza: esse sono caratteristiche della sua vocazione; una vocazione che gli strumenti della comunicazione sociale gli consentono di realizzare liberamente.

Lasciatemi dunque dire a tutti, specialmente in questo anno mariano: «Non abbiate paura». Maria non rimase ella stessa spaventata davanti all'annuncio che recava il segno della salvezza offerta all'umanità intera?

«Beata tu che hai creduto», come testimonia Elisabetta (Lc 1,45).


 Proprio in virtù di questa sua fede la Vergine Maria accoglie il disegno di Dio, entra nel mistero della comunione trinitaria e, diventando Madre di Cristo, inaugura nella storia una nuova fraternità.

Beati quelli che credono, coloro che la fede libera dal timore e apre alla speranza, portandoli a plasmare un mondo dove, nella fraternità e nella solidarietà, c'è ancora posto per una comunicazione della gioia!


Animato da questa gioia profonda per i doni della comunicazione, ricevuti per l'edificazione di tutti, in questa solidale fraternità, invoco su ciascuno di voi la benedizione dell'Altissimo.



Dal Vaticano, 24 gennaio 1988, festa di san Francesco di Sales.