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Coloro che traggono beneficio da questo sviluppo dispongono di una crescente possibilità di opzioni.
Quanto maggiori sono le opzioni, tanto più difficile diventa scegliere con responsabilità.
Sta di fatto che è sempre più difficile riuscire a proteggere i propri occhi e le proprie orecchie da immagini e da suoni che giungono attraverso i media in modo inaspettato e non richiesto

È ogni volta più difficile per i genitori proteggere i propri figli dai messaggi immorali e garantire che la loro educazione in materia di rapporti umani e la loro percezione di ciò che è il mondo avvenga in modo appropriato sia alla loro età e sensibilità, sia alla maturazione in loro della nozione di bene e di male.
 
L'opinione pubblica è turbata dalla facilità con cui le moderne tecnologie di comunicazione possono essere utilizzate da coloro che hanno cattive intenzioni.
D'altra parte come non notare il relativo ritardo di coloro che vorrebbero utilizzare bene le medesime opportunità?

Dobbiamo sperare che il divario tra coloro che beneficiano dei nuovi mezzi di informazione e di espressione e coloro che non hanno ancora accesso ad essi non diventi una incontrollabile ulteriore fonte di disuguaglianza e di discriminazione

 
In alcune parti del mondo si levano voci contro ciò che viene visto come il dominio dei media da parte della cosiddetta cultura dell'Occidente.
I prodotti mediali vengono visti da qualche parte come la rappresentazione di valori considerati proprii dell'Occidente e, per estensione, supposti come valori cristiani.
La verità è che, in questa questione, è il profitto economico ad essere considerato come primo ed autentico valore.

Inoltre, nei media sembra diminuire la proporzione di programmi di ispirazione religiosa e spirituale, programmi moralmente edificanti e che aiutino le persone a vivere meglio la loro vita