00 08/07/2009 02:53
«Dunque, compagni, non è chiaro come il cristallo che tutti i mali della nostra vita nascono dalla tirannia dell'uomo? Eliminiamo l'uomo e il prodotto del nostro lavoro sarà nostro.
Prima di sera potremmo divenire ricchi e liberi.
Che fare dunque?
Lavorare notte e giorno, corpo e anima per la distruzione della razza umana! Questo è il mio messaggio a voi, compagni: Rivoluzione! 

Non posso dire quando questa Rivoluzione verrà: potrebbe essere fra una settimana o fra cent'anni; ma so, con la stessa certezza con cui vedo questa paglia sotto i miei piedi, che presto o tardi giustizia sarà fatta.

Compagni, in questo evento fissate il vostro sguardo per quel resto di vita che vi rimane.
E soprattutto tramandate questo mio messaggio a quelli che verranno dopo di voi, in modo che le future generazioni proseguano la lotta fino alla vittoria.

E ricordate, compagni, che la vostra risoluzione mai deve vacillare.
Nessun argomento vi faccia deviare.
Non date ascolto quando vi si dice che l'uomo e gli animali hanno un comune interesse, che la prosperità dell'uno è la prosperità degli altri.
E' tutta menzogna.
L'uomo non serve gli interessi di nessuna creatura all'infuori dei suoi.
E fra noi animali ci sia perfetta unità di vedute, solidarietà perfetta in questa lotta.
Tutti gli uomini sono nemici.

Tutti gli animali sono compagni.>>
Avvenne qui un tremendo scompiglio.

Mentre il Vecchio Maggiore stava parlando, quattro grossi topi erano usciti dal loro buco e, appoggiati ai quarti posteriori, si erano messi ad ascoltare.
I cani li avevano subito notati, e solo con un rapido ritorno alle loro tane i topi ebbero salva la vita.

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