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Lui non potrà non amarti


I

Inquieti e sereni
andiamogli incontro:

se di tanta grazia riveste
i gigli del campo e l'erba
che al mattino fiorisce
e a sera è già arsa,

non può non usarti pietà:

anche tu gli sei necessario
- per ragioni certo diverse -
quanto lui a te.



II

Ma lui non potrà non amarti

e sarà annullato l'inferno:

se perduto,
anche lui non potrà
non soffrire...



III

Questo mio poetare
è ancora un gioco di farfalle
in volo senza direzione

e tutte cadono a terra
con le ali bruciate.



IV

Anche quando tu pensi
a un sole mai visto
a un implacabile sole
a un sole che della terra
faccia una sola fornace
di calce,

nulla è
a confronto
del suo ardore

che fa di te un deserto
di cenere.



V

Un'alba in abito da sposa:

sta forse per sorgere
il nostro giorno?

Tutti e due usciamo insieme,
Signore, dalla Notte.





APPENA VARCATA LA SOGLIA


Nel fittissimo buio sento
il tuo sguardo sul cuore
come di falco appollaiato sul nido.



Ma tu sempre


Tu sempre m'intendi
pur se mormoro o grido:

tu l'Ineffabile

perfino Tenebra luminosa!...

Così varcherò l'ultima soglia
l'anima danzando...



Conosco la tua tristezza


Conosco la tua tristezza:
di non poter riversare
in tutto il creato
la tua plenitudine:

- così ti sei fatto
uno di noi, noi stessi,
ragione della tua follia -

tristezza di sapere che noi
- noi soli nell'intero
creato - possiamo
farci del male:

e non perché ti offendi
ma perché ami...