00 20/10/2011 19:23

Erra la mente persa
in labirinti di metafisica
dove l’idea tersa
e chiara s’è dimentica.

Così si ritrovò a errar
chi dimentico di Te
per un attimo t’avvistò
e all’orizzonte dei suoi
pensieri ti rinascondesti
chedendo d’esser ricercato.

Ma fu come il furioso errar
di tempesta nel deserto.
Ogni cosa di Te trovata
si disperdeva come sabbia
in turbinii di vento.
Misterioso e ignoto sei!

Ed ogni mia parola
restava muta aria
rapita via dalle tormente,
sino a divenir vuote parole
senza ricordo di ciò che
quell’attimo era stato.
Silenzioso e incomprensibile sei!

E intanto continui a guardar
l’anima mia che persa
in un tempestato deserto
s’è ormai piegata a cercarti,
ma solo vento e sabbia
ritrovo fuggevole nelle mie mani
eppur di ben altra grandezza certo
sono che tu sia!

Ma se pur d’infinito t’intesi,
come granello di sabbia
in vento impetuoso
Tu sei:
inafferrabile!

E in un deserto
di vento e sabbia
mi resti
ove errando
erro.