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2 Maggio - Santo Antonino da Firenze

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2012 09:10
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02/05/2012 09:10


Mercoledì 2 Maggio 2012


S. Antonino da Firenze

«Servire Dio è regnare!»
, a cura di Antonio Maria Sicari



Nato nel 1389, Antonino Pierozzi – di statura minuta, dalla voce un po’ sgraziata, ma di straordinaria intelligenza – era priore del convento domenicano di San Marco a Firenze, al tempo in cui il Beato Angelico lo abbelliva col suo ciclo di affreschi e l’umanista Niccolò Niccoli lo dotava della prima biblioteca pubblica d’Europa. Il Priore, da parte sua, si dedicava alla preghiera e allo studio, componendo opere di grande valore (la Somma Morale, la Somma storica, lo Specchio di Coscienza) nelle quali armonizzava assieme la teologia, il diritto, la morale, e la spiritualità, offrendo così degli ottimi manuali (vere e proprie enciclopedie) ai predicatori e ai confessori. Era anche ricercatissimo da chi aveva bisogno di un parere sicuro su questioni intricate, al punto che lo avevano soprannominato “Antonino dei consigli”.

A lui ricorrevano in particolare, da ogni parte d'Italia, commercianti e banchieri cristiani che gli chiedevano di esaminare la correttezza giuridica e morale di scritture legali e contratti. Nel 1446 papa Eugenio IV lo nominò arcivescovo della città, costringendolo ad accettare. Non volle onori (nemmeno il solito stemma) e continuò a portare il suo povero saio, recandosi in visita alle parrocchie della diocesi su un misero ronzino e senza alcun preavviso, per evitare inutili spese. Si dedicò tenacemente a un’attenta riforma delle parrocchie e del clero; curò in modo particolare l’istruzione del popolo e diede impulso ad alcune “compagnie di laici” dediti alle più urgenti opere di carità.

Difese la libertà di Firenze contro l’assolutismo di Cosimo dei Medici. Combatté strenuamente l’usura e si fece difensore del diritto degli operai al giusto salario. Sul letto dell’agonia, ancora umile e lieto, esclamò: “Servire Dio è regnare”. Firenze lo ha scelto come suo patrono.



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