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Genesi

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2012 01:10
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Sesso: Maschile
03/07/2012 22:58

Troppo buona, ma di padre Turoldo non possego la sua vena poetica e, sopratutto, il suo misticismo.

Io scrivo sensazioni che meglio di una poesia nonsaprei spiegare.

Il Nulla è la tempesta, il dramma di Dio. e' quella parte di Dio che si contrappone alla sua caratteristica fondamentale che è il "Creare".
Per Dio, creare, è un moto essenziale che nella sua infinità diventa immobile ed eterno quasi da assomigliare alla non-esistenza del Nulla.
Ma non sono la stessa cosa. Il Nulla rimane la negazione dell'esisenza e non ti stò parlando del nulla di Nietzsche o del relativismo, ma di un Nulla che assorbe in sè il potere creativo di Dio in quanto fa parte di Dio stesso. Questo è il dramma di Dio che deve creareper combattere quella parte di sè che cerca di autoimmedesimarsi nel Tutto trasformandolo in Nulla, come a voler incamerare nuovamente ciò che aveva creato.

PEr esempio guarda la foto: anche nelle peggiori tempeste c'è una luce da qualche parte, ma come per un faro, tu non puoi avvicinarti al faro o ti incaglieresti negli scogli. Devi navigare nella luce che il faro ti concede e che ti permette di vedere ciò che il faro vuol farti vedere.
Dio, puoi paragonarlo ad un faro e, anche nelle peggiori tempeste, non aver mai paura, ti basterà seguire ciò che il faro illumina anche se si tratta di navigare ancora in mezzo alle tempeste, ma non andare mai verso il faro o ti incaglieresti e resteresti immobilizzata e preda del Nulla.
La tempesta è l'esistenza, il faro è Dio ed il Nulla è ciò che la tua mente percepisce come il raggiungimento di una finalità che in realtà è fasulla. La tua meta è sempre il faro finchè il guardiano del faro non decide che puoi avvicinarti... per ora ci condanna alle tempeste.
Tempeste che non fanno paura se le affronti seguendo la luce del faro.
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