"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



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PURTROPPO......

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2013 01:33
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Post: 5.367
Sesso: Femminile
18/10/2013 23:32

CARI AMICI  

Purtroppo continuo a stare male....

anzi sono in attesa che si liberi un posto

(probabile la prossima setimana)

per venir accolta in una struttura speciale
per la riabilitazione respiratoria....

Per questo motivo mi costa tanto stare al computer  

Sono davvero dispiaciuta di non esservi accanto come vorrei...

e sono davvero GRATA a TUTTI VOI che continuate a scrivere
per mantenere attiva questa Com...

Un GRAZIE SPECIALE alla carissima Evita e al caro Lazzaro
senza dimenticare Ulisse, Claretta e Daffyno

GRAZIE! GRAZIE! A TUTTI VOI!!!  

Ricordatemi nelle vostre preghiere
come io vi ricordo sempre nelle mie  

UN GRANDE ABBRACCIO A TUTTI  

DVB!!!  VVB! Anam
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Post: 9.955
Città: MILANO
Età: 70
Sesso: Maschile
19/10/2013 23:19

Anam, siamo qui vicino a te.
Qualsiasi cosa che il buon Signore deciderà per te... ti siamo vicini.

Tutto andrà bene e ne sarai testimone della grandezza di Dio.
Non è nè un arrivederci e nè un addio, perchè siamo vicino a te e tu a noi,
perchè siamo eterni!

Lazzaro


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Post: 2.614
Sesso: Femminile
Moderatore
20/10/2013 17:10



"Qualsiasi  cosa che il buon Signore  deciderà per te...."


Caro Lazzaro, io attendo sempre che il buon Signore decida di sollevarmi dalle croci che mi schiacciano, non dico tutte, ma alcune....

Appena una si alleggerisce, eccone un 'altra pesante: un momento felice lo si paga a  gran prezzo.

Io non credo che bisogna essere sempre sofferenti per santificare la nostra vita, il Signore non può aver sopravvalutato  la nostra capacità di affrontare le nostre miserie!

Spero di non avere bestemmiato, ma sono pensieri che molte volte non riesco a controllare.

Buona domenica a tutti.







  




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Post: 2.614
Sesso: Femminile
Moderatore
20/10/2013 17:17





Carissima ANAM,

 tu sai quanto ti ammiro e invidio per come accetti i tuoi mali, vorrei tanto somigliarti, ma come hai letto più sopra, non riesco proprio!

Tanti auguri, mia cara e a risentirci presto.






 

 

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Post: 9.955
Città: MILANO
Età: 70
Sesso: Maschile
20/10/2013 21:40

Il dolore, la sofferenza il male non gli ha creati Dio, ma il male.
Per grazia di Dio io mi sento abbastaza sereno nel mondo della sofferenza.
Con la preghiera, con le letture della Bibbia, della vita dei Santi, nelle Encicliche,
sopratutto nella " Salvifici Doloris" nella continuità nel ricevere i Sacramenti, con l'aiuto di tanti Cirenei,
Buon Samaritani, ho trovato le risposte che cercavo: Perchè Dio permette? Consente? Il dolore, la sofferenza?
C'è una risposta a questo dolore? L'amore. Sì evita, l'Amore.
Posso dirti francamente che ringrazio Dio di avermi donato la sofferenza.

"La sofferenza è un dono di Dio". Ed è vero. I Santi (basta pensare a S. Francesco o a Padre Pio,) e troviamo che cercavano la sofferenza come un privilegio ed un dono di Dio. Quando Francesco chiese da Gesù le stimmate, spiegò questa sua preghiera così: "Non solo per soffrire quello che Lui soffrì, ma soprattutto l'amore per cui accettò quelle indicibili sofferenze". (mons. Antonio Riboldi)

Se non arriva a te, almeno una guarigione, parlane con il tuo Padre Spirituale. 
Ti sono vicino nella preghiera e ti auguro ogni bene.
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Post: 1.006
Città: FAGNANO OLONA
Età: 70
Sesso: Maschile
20/10/2013 22:07

ti ricordo nella preghiera
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Post: 2.207
Città: ROMA
Età: 67
Sesso: Maschile
26/10/2013 21:30

Direi che sono molto piu' vicino alla tesi di Evita che alla tua carissimo Lazzaro.


Il dolore, la sofferenza il male non gli ha creati Dio, ma il male.


Non condivido....il male e' un effetto , non una causa.
Per grazia di Dio io mi sento abbastaza sereno nel mondo della sofferenza.
Con la preghiera, con le letture della Bibbia, della vita dei Santi, nelle Encicliche,
sopratutto nella " Salvifici Doloris" nella continuità nel ricevere i Sacramenti, con l'aiuto di tanti Cirenei,

Concordo che la fede puo' mitigare ed aiutare a sopportare il male ma mai a giustificarlo come un bene.

Buon Samaritani, ho trovato le risposte che cercavo: Perchè Dio permette? Consente? Il dolore, la sofferenza?
C'è una risposta a questo dolore? L'amore. Sì evita, l'Amore.
Posso dirti francamente che ringrazio Dio di avermi donato la sofferenza.

Posso emulare il concetto usandolo magari verso i miei figli ? Se dono per troppo amore a loro il dolore saro' capito e ringraziato ?

"La sofferenza è un dono di Dio". Ed è vero.
la sofferenza e' un effetto contemplato nell'ambito della creazione di Dio ma non e' un dono. La tua tesi prevede un Dio
sadico e un devoto masochista e questo non e' accettabile. I sani, ricchi e belli sono i dimenticati da questo Dio? Un Dio di amore
puo' privilegiare ed elargire il dolore e la sofferenza?


I Santi (basta pensare a S. Francesco o a Padre Pio,) e troviamo che cercavano la sofferenza come un privilegio ed un dono di Dio.
Quando Francesco chiese da Gesù le stimmate, spiegò questa sua preghiera così: "Non solo per soffrire quello che Lui soffrì, ma soprattutto l'amore per cui accettò quelle indicibili sofferenze".

Ti ricordo le parole in punto di morte di Cristo: padre perche' mi hai abbandonato?

Resto nel pensiero che la creazione e la gestione di tutti gli esseri viventi non viene valutata dal creatore individualmente ma complessivamente.

Alcune persone possono entrare per ascesi in una migliore comprensione del disegno divino e quindi modificare la loro vita e le loro
opinioni e desideri in maniera fuori dell'ordinario. Il male e la sofferenza non sono mai positive....posso usarle ed accettarle per amore verso il prossimo
( digiunare magari per far mangiare i miei figli) ma mai come una posivitivita' che mi gratifichi o che penso gratifichi chi dice che mi vuole bene.

daffy
 
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Post: 2.207
Città: ROMA
Età: 67
Sesso: Maschile
26/10/2013 21:32

Ma soprattutto:

Forza anam siamo con te e ti rivogliamo presto in forma
OFFLINE
Post: 9.955
Città: MILANO
Età: 70
Sesso: Maschile
27/10/2013 01:33

311 Gli angeli e gli uomini, creature intelligenti e libere, devono camminare verso il loro destino ultimo per una libera scelta e un amore di preferenza. Essi possono, quindi, deviare. In realtà, hanno peccato. È così che nel mondo è entrato il male morale, incommensurabilmente più grave del male fisico. Dio non è in alcun modo, né direttamente né indirettamente, la causa del male morale. 394 Però, rispettando la libertà della sua creatura, lo permette e, misteriosamente, sa trarne il bene:



« Infatti Dio onnipotente [...], essendo supremamente buono, non permetterebbe mai che un qualsiasi male esistesse nelle sue opere, se non fosse sufficientemente potente e buono da trarre dal male stesso il bene ». 395



312 Così, col tempo, si può scoprire che Dio, nella sua provvidenza onnipotente, può trarre un bene dalle conseguenze di un male, anche morale, causato dalle sue creature: « Non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio. [...] Se voi avete pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene [...] per far vivere un popolo numeroso » (Gn 45,8; 50,20). 396 Dal più grande male morale che mai sia stato commesso, il rifiuto e l'uccisione del Figlio di Dio, causata dal peccato di tutti gli uomini, Dio, con la sovrabbondanza della sua grazia, 397 ha tratto i più grandi beni: la glorificazione di Cristo e la nostra redenzione. Con ciò, però, il male non diventa un bene.

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p4_it.htm


CAPITOLO VIII
Come andando per cammino santo Francesco e frate Leone, gli spuose quelle cose che sono perfetta letizia.
Venendo una volta santo Francesco da Perugia a Santa Maria degli Angioli con frate Lione a tempo di verno, e ‘l freddo grandissimo fortemente il crucciava, chiamò frate Lione il quale andava innanzi, e disse così: “Frate Lione, avvegnadioché li frati Minori in ogni terra dieno grande esempio di santità e di buona edificazione; nientedimeno scrivi e nota diligentemente che non è quivi perfetta letizia”.
E andando più oltre santo Francesco, il chiamò la seconda volta: “O frate Lione, benché il frate Minore allumini li ciechi e distenda gli attratti, iscacci le dimonia, renda l’udir alli sordi e l’andare alli zoppi, il parlare alli mutoli e, ch’è maggior cosa, risusciti li morti di quattro dì; iscrivi che non è in ciò perfetta letizia”.
E andando un poco, santo Francesco grida forte: “O frate Lione, se ‘l frate Minore sapesse tutte le lingue e tutte le scienze e tutte le scritture, sì che sapesse profetare e rivelare, non solamente le cose future, ma eziandio li segreti delle coscienze e delli uomini; iscrivi che non è in ciò perfetta letizia”.
Andando un poco più oltre, santo Francesco chiamava ancora forte: “O frate Lione, pecorella di Dio, benché il frate Minore parli con lingua d’Agnolo, e sappia i corsi delle istelle e le virtù delle erbe, e fussongli rivelati tutti li tesori della terra, e conoscesse le virtù degli uccelli e de’ pesci e di tutti gli animali e delle pietre e delle acque; iscrivi che non è in ciò perfetta letizia”.
E andando ancora un pezzo, santo Francesco chiamò forte: “O frate Lione, benché ‘l frate Minore sapesse sì bene predicare che convertisse tutti gl’infedeli alla fede di Cristo; iscrivi che non è ivi perfetta letizia”.

E durando questo modo di parlare bene di due miglia, frate Lione, con grande ammirazione il domandò e disse: “Padre, io ti priego dalla parte di Dio che tu mi dica dove è perfetta letizia”.
E santo Francesco sì gli rispuose: “Quando noi saremo a santa Maria degli Agnoli, così bagnati per la piova e agghiacciati per lo freddo e infangati di loto e afflitti di fame, e picchieremo la porta dello luogo, e ‘l portinaio verrà adirato e dirà: Chi siete voi? e noi diremo: Noi siamo due de’ vostri frati; e colui dirà: Voi non dite vero, anzi siete due ribaldi ch’andate ingannando il mondo e rubando le limosine de’ poveri; andate via; e non ci aprirà, e faracci stare di fuori alla neve e all’acqua, col freddo e colla fame infino alla notte; allora se noi tanta ingiuria e tanta crudeltà e tanti commiati sosterremo pazientemente sanza turbarcene e sanza mormorare di lui, e penseremo umilmente che quello portinaio veramente ci conosca, che Iddio il fa parlare contra a noi; o frate Lione, iscrivi che qui è perfetta letizia.

http://www.darsipace.it/2013/01/10/4496/


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