| | | OFFLINE | Post: 5.367 | Sesso: Femminile | |
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12/01/2009 20:02 | |
IL VALORE DELLA VITA.
Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita.
Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.
Ma a volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che anche Tu abbia un'ala soltanto. L'altra la tieni nascosta: forse per farmi capire che Tu non vuoi volare senza di me.
Per questo mi Hai dato la vita: perche’ io fossi Tuo compagno di volo.
Insegnami allora, a librarmi con Te, perche' vivere non e' "trascinare la vita", non e' "strappare la vita", non e' "rosicchiare la vita",
Vivere e' abbandonarsi, come un gabbiano, all'ebrezza del vento. Vivere e' assaporare l'avventura della liberta', Vivere e' stendere l'ala, l'unica ala, con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te.
Ti chiedo perdono per ogni peccato contro la vita. Anzitutto, per le vite uccise prima ancora che nascessero. Sono ali spezzate. Sono voli che avevi proggettato di fare e ti sono stati impediti. Viaggi annullati per sempre. Sono troncati sull'alba. Ma ti chiedo perdono Signore, anche per tutte le ali che non ho aiutato a distendere per i voli che non ho saputo incoraggiare. Per l'indifferenza con cui ho lasciato razzolare nel cortile, con l'ala penzolante, il fratello infelice, che avevi destinato a navigare nel cielo. E Tu l'hai atteso invano per crociere che non si faranno mai piu'.
Aiutami ora a planare o Signore, a dire, terra terra, che l'aborto e' un oltraggio grave alla Tua fantasia, e' un crimine contro il Tuo genio, e' un riaffondare l'aurora nelle viscere dell'oceano, e' l'antigenesi piu' delittuosa, e' la "decreazione" piu' desolante.
Ma aiutami a dire, che mettere in vita non e' tutto. Bisogna mettere in luce.
Antipasqua non e' solo l'aborto, ma e' ogni accoglienza mancata. e' ogni rifiuto. Il rifiuto della casa, del lavoro, dell'istruzione, dei diritti primari.
Antipasqua e' lasciare il prossimo nel vestibolo malinconico della vita, dove si tira a campare, dove si vegeta solo.
Antipasqua e' passare indifferenti vicino al fratello che e' rimasto con l'ala, l'unica ala, inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine. E si e' ormai persuaso di non essere ormai piu' degno di volare con Te.
Soprattutto per questo fratello sfortunato, dammi Signore un ala di riserva.
Un ultima implorazione, o Signore. e' per i poveri. Per i malati, i vecchi gli esclusi, per chi ha fame e non ha pane. Ma anche per chi a pane e non ha fame. Per chi si vede sorpassare da tutti. Per gli sfrattati, gli alcolizzati, le prostitute. Per chi e' solo. Per chi e' stanco. Per chi ha ammainato le vele. Per chi nasconde, sotto il coperchio di un sorriso cisterne di dolore.
Libera i credenti, o Signore, dal pensare che basti un gesto di carita' a sanare tante sofferenze.
Ma libera anche chi non condivide le speranze cristiane dal credere che sia inutile spartire il pane e la tenda, e che bastera' cambiare le strutture perche' i poveri non ci siano piu'.
Essi li avremo sempre con noi, sono il segno della nostra poverta' di viandanti. Sono il simbolo delle nostre delusioni. Sono il coagulo delle nostre stanchezze. Sono il brandello delle nostre disperazioni. Li avremo sempre con noi, anzi dentro di noi.
Concedi o Signore, a questo popolo che cammina, l'onore di scorgere chi si e' fermato lungo la strada e di essere pronto di dargli una mano per rimetterlo in viaggio. Don Tonino Bello [Modificato da Anam_cara 12/01/2009 20:24] |