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13/12/2008 03:17 | |
162° video - 60 anni della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Diritti umani, il monito del Papa «Sono fragili se non fondati su Dio»
Intervento di Ratzinger nell'anniversario della Dichiarazione Onu: «Minacciate vita e libertà»
10 dicembre 2008 CITTÀ DEL VATICANO - Benedetto XVI interviene personalmente sulla questione dei diritti umani chiedendo che si rinnovi l'«impegno» comune teso a «promuovere e meglio definire i diritti dell'uomo» e che «si intensifichi lo sforzo per garantirne il rispetto». Non solo. Per il Pontefice, i diritti dell'uomo sono «fondati in Dio creatore» e «se si prescinde da questa solida base etica, rimangono fragili perché privi di solido fondamento». «Un lungo cammino è stato già percorso, ma resta ancora un lungo tratto da completare» ha detto il Papa al termine del concerto in Vaticano per i 60 anni della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Ancora oggi, ha aggiunto il Pontefice, sono «minacciati» per «centinaia di milioni» di persone diritti quali quello a «vita, libertà, sicurezza».
BERTONE - Prima di Ratzinger, il cardinale Bertone, segretario di Stato della Santa Sede, durante un incontro in Vaticano per il sessantesimo della Dichiarazione universale aveva sottolineato che «i diritti umani hanno sempre bisogno di essere difesi ma non vanno confusi con semplici e spesso limitati bisogni contingenti». Dei diritti umani occorre definire «l'esatta natura», che la Dichiarazione fa discendere dalla «dignità che è comune a ogni essere umano, senza far dilagare la domanda di diritti in ogni direzione».
FAMIGLIA E MATRIMONIO - «Rispettare e rinvigorire i diritti fondamentali - ha detto il cardinale - sarà un modo concreto attraverso cui contrastare le forme differenti e diffus e di abbandono dei cardini di ordine morale nei rapporti sociali». Il costante legame con la legge naturale sia insomma «l'antitesi di quel degrado che in tante nostre società ha interesse a mettere in discussione l'etica della vita e della procreazione, del matrimonio e della vita famigliare, come pure dell'educazione e della formazione delle giovani generazioni, introducendo unicamente una visione individualistica su cui arbitrariamente costruire nuovi diritti non meglio precisati nel contenuto e nella logica giuridica».
«DIRITTI RADICATI IN DIO» - Il cardinale Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, ha aggiunto che nella visione cattolica i diritti dell'uomo trovano la loro origine ultima nell'uomo e nel suo creatore, cioè Dio. Non sono dunque frutto della mera volontà degli uomini e della realtà degli Stati. All'incontro hanno partecipato il Papa, il segretario di Stato Bertone, e Juan Somavia, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale del Lavoro. «Una corretta interpretazione e un'efficace tutela dei diritti dipendono da un'antropologia che abbraccia la totalità delle dimensioni costitutive della persona umana - ha detto Martino -. La dignità umana, che è uguale in ogni persona, è pertanto la ragione ultima per cui i diritti possono essere rivendicati per sé e per gli altri con maggior forza».
http://www.corriere.it/cronache/08_di...
Canzone:
Salvami
Lorenzo Jovanotti Cherubini |
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