Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

DIO NON E' UN'EQUAZIONE

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2008 11:29
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 2.401
Sesso: Maschile
Moderatore
15/12/2008 15:57

Dio non è un'equazione che la scienza possa dimostrare. 
Essa potrà anche giungere a conoscere tutto lo scibile dell'universo sensibile, ma non avrà ancora provato, se non attraverso un salto quantico di coscienza, l'esistenza dello spirito, rimarrà cioè sempre ancorata soltanto a ciò che è percepibile ai nostri sensi.

Potrà anche dimostrare il meccanismo che origina la vita, l’essere pensante, ma si deve arrendere di fronte all’origine di una sia pure ipotetica casualità che l’ha prodotta.Qualcuno disse che la probabilità che l’universo sia nato dal caso è la stessa che si avrebbe se, dopo aver frantumato in un mortaio un orologio, si scuotessero i pezzi in uno shaker fino a che possa ricostruirsi come era in origine. 
Come si può non restare stupiti di fronte alla perfezione delle leggi che governano il micro e il macrocosmo?

Nessuna opera è mai nata da sola, e più questa opera è grandiosa, intelligente e perfetta, tanto più il suo artefice deve essere intelligente e perfetto.Il caos non può che continuare a generare caos, se non interviene una legge che lo ordina.Può esistere un effetto senza causa? La negazione di Dio poggia sul nulla, solo su un preconcetto che origina da una visione strettamente materialistica della vita che porta ad escludere tutto ciò che non è dimostrabile attraverso i sensi, senza rendersi conto che i nostri sensi ci forniscono un’immagine monca se non addirittura illusoria della realtà che ci circonda, e questo è la stessa scienza ad affermarlo. Non è con la sola mente che possiamo prendere consapevolezza dell’esistenza di Dio, per quanto essa possa aiutarci se libera da preclusioni,  ma con il nostro "sentire", è l'entrare profondamente in noi stessi dove l’idea primigenia di Dio è comunque presente, per quanto si cerchi di eliminarla. Solo in questo modo ciò che apparentemente è considerato irrazionale ad un freddo esame mentale potrebbe essere accettato dalla nostra mente e diventare intima certezza. 
L’uomo potrà anche fare a meno delle religioni, ma non potrà mai fare a meno di Dio. Che ci creda o no, ci sarà sempre un momento della sua vita in cui non potrà fare a meno di sentirne il richiamo attraverso la sua stessa coscienza.

Forse, è molto più difficile non credere nella presenza di Dio che non nella Sua esistenza

OFFLINE
15/12/2008 17:12

Dio non è una equazione
Nessuna discesa a mai portato alla vetta, ma una salita ha spesso portato a rovinose cadute.
Ma allora la scienza è opera di questo ipotetico Dio, perchè la chiesa ne ostacola da sempre il cammino?La scienza ha dimostrato la costituzione dell'uomo fino a livello molecolare e voi siete ancora fermi ad adamo e eva.
Di fronte al certo per l'ipotetico, io non ho dubbi.
Cmq  prendi queste mie parole come le solite stupidaggini che dico.


OFFLINE
Post: 2.401
Sesso: Maschile
Moderatore
15/12/2008 17:27

Caro andrea,

dovresti riproporre il tuo post in modo leggibile
(usa la dimensione 4)
OFFLINE
17/12/2008 00:22

Nessuna discesa a mai portato alla vetta, ma una salita ha spesso portato a rovinose cadute...... Ma allora la scienza è opera di questo ipotetico Dio, perchè la chiesa ne ostacola da sempre il cammino?La scienza ha dimostrato la costituzione dell'uomo fino a livello molecolare e voi siete ancora fermi ad adamo e eva. Di fronte al certo per l'ipotetico, io non ho dubbi. Cmq prendi queste mie parole come le solite stupidaggini che dico
OFFLINE
Post: 2.401
Sesso: Maschile
Moderatore
17/12/2008 02:50


Nulla si ottiene senza sforzo, caro Andrea.
Le discese saranno più comode, ma portano verso il basso, non verso l'alto e, comunque, una caduta in discesa è solitamente più rovinosa di quella che potresti fare in salita.

Precisiamo innanzi tutto che la scienza non è opera di Dio, come tu hai scritto, ma un tentativo degli uomini di spiegare ciò che Dio ha fatto.
La Chiesa non ostacola affatto la scienza, ma si limita ad intervenire sugli aspetti etici e morali.
Se poi credi che essa sia rimasta ai tempi di Adamo ed Eva, dimostri di non conoscerne il pensiero e ti invito ad
aggiornarti meglio a questo riguardo.
La Chiesa non nega l'evoluzione, ma solo il principio di mera casualità sostenuto da scienziati atei. 

Voglio anche ricordarti che la Chiesa ha annoverato molti scienziati. Per esempio, tra il Seicento e il Novecento,  la progettazione, la costruzione e messa in opera degli strumenti e della prima rete di rilevazione meteorologica italiana venne messa in opera dai padri gesuiti, barnabiti, benedettini, scolopi, domenicani, francescani, cappuccini, minimi, che hanno scritto la storia della meteorologia moderna.

iyvan
OFFLINE
Post: 2.401
Sesso: Maschile
Moderatore
17/12/2008 03:00

Ah, scusami, dimenticavo di chiederti:

cosa sarebbe per te ipotetico e in cosa consisterebbe invece la certezza?

iyvan
OFFLINE
17/12/2008 16:53

Le discese saranno più comode, ma portano verso il basso

Questo è degno del Conte de la Palisse. La scienza non è opera di Dio? allora cosa va blatterando Zicchichi? se la chiesa non nega l'evoluzione allora smentisce la creazione o no?, non discendiamo da Adamo ed Eva  ma dalla scimmia, l'uomo di cro magnon, di Neanderthal, la chiesa non ostacola la scienza? abbiamo gia parlato di Galileo,quindi è inutile tornarci. Ma la chiesa non  dovrebbe occuparsi dei poveri, dei dereliti,ecc ecc?



Per quanto riguarda Adamo ed Eva spiegami se sono esistiti veramente,perchè a loro è legato il concetto di Peccato originale, dai cui poi, l'immacolata concezione ecc.

OFFLINE
Post: 2.401
Sesso: Maschile
Moderatore
18/12/2008 02:35

se la chiesa non nega l'evoluzione allora smentisce la creazione o no?

No.
L'evoluzione ha avuto comunque un principio, e questo principio è pur sempre un atto creativo.
Il punto di contrasto tra una certa scienza e la Chiesa consiste solo nella volontarietà di questo inizio: casuale per alcuni scienziati, disegno intelligente per la Chiesa.

Adamo ed Eva sono un'allegoria per rappresentare i primi uomini apparsi sulla Terra, così come lo è il serpente e l'albero della vita, ma non è un'allegoria il peccato di superbia che allontanò l'uomo dal suo creatore precipitandolo nella condizione che conosciamo.
La conoscenza del bene e del male, e quindi il dolore,  divenne così l'esperienza attraverso la quale l'uomo fu costretto a passare per sua scelta.
Tuttavia, l'infinita misericordia di Dio ci ha permesso la risalita attraverso lo sforzo individuale, mostrandoci la strada in virtù del Suo stesso sacrificio.

In quanto a Galileo, la Chiesa non contrastò le sue ricerche scientifiche, ma gli impose di non dare per certa la teoria eliocentrica se non era in grado di dimostrarla. Il famoso processo nacque perchè Galileo non ottemperò a questo divieto pur avendo assicurato che avrebbe obbedito.

Vedo anche che non hai risposto alla domanda che ti ho fatto.[SM=g27988]

iyvan
OFFLINE
18/12/2008 23:29

Vedo che cominciamo ad intenderci, adamo ed eva sono una allegoria, quindi non sono vere persone,non sono realmente esistiti, quindi neanche l'albero della conoscenza del bene e del male, quindi neanche il peccato originale, la disobbedienza a Dio,quindi neanche il battesimo,
siamo d'accordo sull'evoluzione, ora è da stabilire questo inizio in cosa consista: creazione dici? puo' darsi che Questo Dio abbia creato il primo atomo, la prima molecola, il nucleo da cui è scaturito il Big bang da cui ha avuto inizio tutto, lo spazio e il tempo. E da qui a tutto il processo che ha portato all'uomo. Devi convenire che è una teoria migliore di quella di adamo ed eva.Tutta la bibbia è una allegoria, e ci hanno costruito sopra una religione. E se adamo ed eva sono allegoria, il peccato di superbia chi lo ha fatto? quale uomo?L'uomo di neanderthal?
L'equazione è semplice: niente Adamo  niente peccato originale, per cui niente battesimo, niente immacolata concezione, almeno come la intendete voi.

L'eliocentrismo, il suo concetto, fu introdotto per primo da keplero, la sua validità fu dimostrata proprio da galileo,non a caso considerato,guarda caso anche da Zicchicchi, padre della scienza moderna, non teoria, ma fatti dimostrabili e riproducibili. Mi risultache fu incarcerato, ed in seguito costretto ad abiurare.

Certezza è la terra che gira attorno al sole, l'esistenza di un uomo ricavata da una serie di scritti, ma di cui non c'è prova certa, se non appunto i 4 vangeli, è un ipotesi.
OFFLINE
Post: 2.401
Sesso: Maschile
Moderatore
19/12/2008 11:29

L’allegoria è un modo per esprimere un concetto o una verità attraverso delle immagini. L’immagine non è reale, ma ciò che vuole raffigurare lo è.
Per esempio, è chiaro che l’albero della vita, o della conoscenza, non era qualcosa di concreto, ma lo era la scelta dell’uomo tra il bene ed il male che l'immagine dell'albero raffigurava. Così come il serpente simboleggiava la tentazione, e anche questa era qualcosa di concreto.
Il Vecchio Testamento non va letto solo in senso letterale, ma cogliendone soprattutto la spiritualità.
Solo così si può comprendere il senso ed il valore del Battesimo, oltre al sacrificio di Cristo.
Ovviamente, se non esiste la fede, questo è impossibile.


L’evoluzione, come anche disse papa Woitjla, è più di una semplice ipotesi (in realtà è un dato di fatto scientifico), ma questo non significa che si sia verificata in un unico organismo e non all’interno di specie già diversificate all’origine e nate dai semi della vita emanata da Dio nell’universo in molteplici forme.


Sull’esistenza di Gesù, oltre ai Vangeli canonici, apocrifi e gnostici, esistono anche notizie di fonte non cristiana. Se ne possono citare alcune:


Cornelio Tacito è comunemente riconosciuto come storico tra i più scrupolosi, come ci attesta anche l'antica testimonianza di Plinio il Giovane che ne loda la diligenza;
Riportando la decisione dell'imperatore Nerone di riversare sui Cristiani la colpa dell'incendio che distrusse Roma nel 64 d.C., Tacito scrisse:
"Nerone si inventò dei colpevoli e sottomise a pene raffinatissime coloro che la plebaglia, detestandoli a causa delle loro nefandezze, denominava cristiani. Origine di questo nome era Christus, il quale sotto l'impero di Tiberio era stato condannato all'estrema condanna dal procuratore Ponzio Pilato" (Tacito, Annali XV, 44).


Svetonio (120 d.C.), scriba dell'imperatore Adriano, Nella "Vita di Claudio", scrive: "Claudio espulse i giudei da Roma, visto che sotto l'impulso d'un certo Christus non cessavano di agitarsi" (Claudius 25).


Ci sono inoltre altri autori antichi, fra i quali Epitteto, Galeno, Celso, l'imperatore Marco Aurelio, il siriaco Mara Bar Serapion e Luciano di Samosata; questi e altri hanno fatto allusioni a Gesù.


Giuseppe Flavio, uno storico giudeo-romano del primo secolo (nacque nel 37 d.C.), che fu prima delegato del Sinedrio e governatore della Galilea, ed in seguito consigliere al servizio dell'imperatore Vespasiano e di suo figlio Tito, nelle sue "Antichità giudaiche", egli menziona diverse volte Gesù e i Cristiani.

Nel capitolo della sua opera, conosciuto come "Testimonium Flavianum",
leggiamo (libro 18, capitolo 3, paragrafo 3):
"Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se è lecito chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d'altre meraviglie riguardo a lui. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani" (Giuseppe Flavio, Antichità XVIII, 63-64).
Anche se quest'ultimo passo non tutti gli storici sono d’accordo di attribuirlo a Flavio, è comunque un fatto che di Gesù se ne parlava non in termini favolistici.


Riferimenti espliciti a Gesù sono riportati nel Talmud Babilonese, una collezione di scritti rabbinici ebrei, compilata verso il 70-500 d.C. circa. Il passaggio più significativo che fa riferimento a Gesù è il seguente:
"Alla vigilia della Pasqua [ebraica], Yeshu fu appeso…… (Talmud Babilonese, vol. III, 43a/281; cfr. Sanhedrin B, 43b).


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com