"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 
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Ultimo Aggiornamento: 26/12/2008 17:00
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26/12/2008 17:00

146° video - 20-11: Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia
 
Enti di tutto il mondo sono chiamati a discutere
e confrontarsi sui diritti dei bambini

20 novembre 2008. Il 20 novembre è stata proclamata
dalle Nazioni Unite Giornata internazionale dei diritti
dellinfanzia e delladolescenza, un giorno in cui
soggetti istituzionali, ong, onlus, associazioni, enti
di tutto il mondo sono chiamati a discutere, confrontarsi
e ricercare le modalità operative perché tutti bambini
del pianeta possano effettivamente godere degli stessi diritti.
Lumanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessa
si legge nel prologo de La Dichiarazione universale dei diritti
del fanciullo approvata dallassemblea dellONU il 20 novembre 1959
e diventata poi, nello stesso giorno del 1989 Convenzione
Internazionale sui diritti dellinfanzia. Con questo documento
si riconosceva il bambino come soggetto di diritto capace di intendere,
volere e discernere.

Una Convenzione che oltre ad inquadrarsi come strumento
di promozione e di difesa dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza,
si configura come il primo trattato mondiale e multilaterale che ha stabilito
diritti internazionalmente riconosciuti al bambino, imponendo agli Stati
di rispettarli concretamente e di presentare regolarmente rapporti
sull'attuazione.
 
http://www.buonenotizie.it/asp/artico...

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Consiglia Elimina    Messaggio 123 di 129 nella discussione 
Da: Soprannome MSNlazzaro2004Inviato: 21/11/2008 17.41
145° video - Giornata Pro Orantibus: i monasteri per la vita della Chiesa
 
20/11/2008 12:59
VATICANO - PRO ORANTIBUS

Città del Vaticano (AsiaNews) Cercare Dio
e cercarlo attraverso Gesù Cristo che lo ha rivelato
(cfr Gv 1,18), cercarlo fissando lo sguardo sulle realtà
invisibili che sono eterne (cfr 2 Cor 4,18), nellattesa
della manifestazione gloriosa del Salvatore: è questa
per Benedetto XVI la vocazione di monaci e monache
che da millenni abbandonano solo in apparenza
- il mondo per vivere nei monasteri. Proprio oggi
il pontefice ha incontrato i membri della Congregazione
per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita
apostolica, che celebra i suoi cento anni di vita.
Nel cercare Dio, ha precisato il papa, i monaci e
le monache realizzano la loro vocazione per il bene
di tutta la Chiesa. Il monachesimo, infatti, costituisce
per tutte le forme di vita religiosa e di consacrazione
una memoria di ciò che è essenziale e ha il primato
in ogni vita battesimale: cercare Cristo e nulla
anteporre al suo amore. Cè una esemplarità
nella vita monastica, che sostiene ogni cristiano.
Per questo vale la pena che ogni fedele abbia
familiarità e amicizia con qualche monastero di clausura.

Anche le vocazioni missionarie sono aiutate
da quelle monastiche, soprattutto quelle contemplative.
Nel PIME, il Pontificio istituto missioni estere,
molti missionari, anche fra quelli più giovani,
coltivano un rapporto epistolare e di preghiera
con qualche fratello o sorella degli ordini contemplativi.
Questo aiuta i missionari a ricordare Chi li ha mandati
e a rendere vivo il cuore di tutte le opere e attività,
che è lamore di Cristo.

In monastero, ha ancora detto oggi il papa,
si apprende a vivere da veri discepoli di Gesù
in serena e perseverante comunione fraterna,
accogliendo pure eventuali ospiti come Cristo stesso
e questo rende lesperienza monastica un modello
per tutti i cristiani. Anche lappello del Sinodo
dei vescovi sulla Parola di Dio, celebrato
di recente a Roma, vede nei monaci e nelle monache
i primi protagonisti nel fare della Parola di Dio
il cibo quotidiano, in particolare attraverso la pratica
della lectio divina.

Le vocazioni monastiche, soprattutto contemplative,
sono di particolare attualità nel mondo di oggi, spesso
tentato di costruire una società senza Dio, dove luomo
si crede protagonista unico. Ma la frenesia e la presunzion
e sono dei cattivi maestri e le piaghe della società
contemporanea emarginazioni, violenze, manipolazioni
della vita, guerre, disperazioni testimoniano
che senza cercare Dio, costruiamo un mondo c
ontro luomo.

Da questa stima per le vocazioni contemplative
è nata dal 1953 la Giornata Pro Orantibus. Dal 55
essa è festeggiata il 21 novembre, memoria liturgica
della Presentazione di Maria al Tempio. La scorsa
domenica, 16 novembre, Benedetto XVI ha chiesto
a tutti i fedeli di ringraziare il Signore per le sorelle
e i fratelli che hanno abbracciato questa missione
dedicandosi totalmente alla preghiera e vivono
di quanto ricevono dalla Provvidenza. Care sorelle
e cari fratelli, la vostra presenza nella Chiesa
e nel mondo è indispensabile. Vi sono vicino
e vi benedico con grande affetto!. E ha aggiunto:
Preghiamo a nostra volta per loro e per le nuove
vocazioni, e impegniamoci a sostenere i monasteri
nelle necessità materiali.

Sostenere i monasteri nelle loro necessità materiali
è aiutare la Chiesa ad essere più viva e il mondo
ad essere più umano.

Questo impegno è ancora più urgente in Asia,
dove la missione della Chiesa in larga parte è fatta
proprio dalle centinaia di monasteri contemplativi,
impegnati nella preghiera, nella cura ai più poveri,
nel dialogo con i contemplativi delle altre religioni.
Lo testimoniano alcune storie che pubblichiamo
oggi e domani su AsiaNews.it. NellEsortazione
apostolica Ecclesia in Asia, Giovanni Paolo II ha
sottolineato lintimo rapporto esistente tra vita
consacrata e missione e ha detto che la Chiesa
in Asia guarda con profondo rispetto ed apprezzamento
alle comunità religiose contemplative come ad una
sorgente speciale di forza e di ispirazione (n. 44).

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Consiglia Elimina    Messaggio 124 di 129 nella discussione 
Da: Soprannome MSNlazzaro2004Inviato: 22/11/2008 0.51

148° video - Eluana Englaro, un "segno di contraddizione"
 

ZI08112114 - 21/11/2008
Permalink:
http://www.zenit.<WBR>org/article-<WBR>16236?l=.<WBR>..

Padre Angelo è diventato carmelitano nel 1984.
E stato ordinato sacerdote nel 1991 ed è stato
Consigliere spirituale nel santuario di Tombetta,
vicino a Verona. Attualmente si dedica alla spiritualità
della vita nel convento Carmelitano di Bolzano,
presso la parrocchia Madonna del Carmine.

La Parola di Gesù e Eluana

NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO RE DELLUNIVERSO

Matteo 25,31-46

Ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare,
ho avuto sete e non mi avete dato da bere []
non lo avete fatto a me (Mt 25,42.45). La Luce
abbagliante di queste parole di Gesù ci illumina
senzombra di dubbio, e fa crollare i muri
di inganni e di menzogne che nascondono
agli occhi di tanti nostri fratelli e sorelle la natura
perversa di comportamenti e leggi ostili alla vita
(enciclica Evangelium Vitae, di Giovanni Paolo II, n° 100, 1995).

Collocata sul candelabro di questultima domenica
dellanno liturgico, Solennità di Nostro Signore
Gesù Cristo Re dellUniverso, questa Luce guida
alla verità tutta intera (Gv 16,13) tutti coloro
che desiderano sinceramente conoscerla,
con particolare ed illuminante riferimento
alla verità di Eluana Englaro, questa bellissima ragazza
che ogni mattina apre gli occhi e alla sera li chiude
(Il Foglio, 17/11/2008, testimonianza di Marco Barbieri),
diventata ormai tutti noi

La sentenza dei Giudici di Milano e quella delle Sezioni
unite della Cassazione, Quando il figlio delluomo
verrà nella gloria con tutti i suoi angeli (Mt 25,31)
sarà valutata alla luce del Vangelo di Cristo, come
in uno specchio. Allora, sia coloro che lhanno scritta,
sia quelli che lhanno approvata nel loro cuore,
riconosceranno la Verità tutta intera di Eluana,
e comprenderanno che non si trattava solamente
della figlia di Beppino Englaro, ma del Figlio di Dio
che ha detto: In verità vi dico: tutto quello ch
e non avete fatto a uno solo di questi miei fratelli
più piccoli, non lavete fatto a me (Mt 25,45).

Se il sondino verrà staccato dal corpo di Eluana,
Gesù morirà di fame e di sete. Il sacerdote anzitutto,
ma anche ogni credente in Cristo, oggi più che mai
deve saper imitare Paolo, lapostolo dei pagani,
in ciò che Benedetto XVI ha detto di lui aprendo
lAnno Paolino: Paolonon ha cercato unarmonia
superficiale. Nella prima della sua lettere egli stesso
dice: Abbiamo avuto il coraggiodi annunziarvi
il Vangelo di Dio in mezzo a molte lotte (1Ts 2,2).
La verità che aveva sperimentato nellincontro
con il Risorto ben meritava, per lui, la lotta,
la persecuzione, la sofferenza. Ma ciò che lo motivava
nel più profondo era lessere amato da Gesù Cristo
e il desiderio di trasmettere ad altri questo amore.

In un mondo in cui la menzogna è potente, la verità
si paga con la sofferenza. Chi vuol schivare la sofferenza,
tenerla lontana da sé, tiene lontana la vita stessa e la sua
grandezza; non può essere servitore della verità e così
servitore della fede. Non cè amore senza sofferenza,
senza la sofferenza della rinuncia a se stessi,
della trasformazione e della purificazione dellio per la
vera libertà. Là dove non cè niente che valga che
per esso si soffra, anche la stessa vita perde
il suo valore (Omelia per lapertura dellAnno
Paolino, 28 giugno 2008).

Alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa
che ne è lo sviluppo e le linee guida, comprendiamo
che Eluana è stata scelta da Dio quale segno di contraddizione,
e sigillo di profezia, non solamente perché siano
svelati i pensieri di molti cuori (Lc 2,34-35), ma anche
per essere strumento di grazia perché quanti credono
nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e
amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita
(dalla preghiera conclusiva a Maria, che chiude
lenciclica Evangelium Vitae).
Canzone:

La Vita

Funny how a lonely day, can make a person say:
What good is my life
Funny how a breaking heart, can make me start to say:
What good is my life
Funny how I often seem, to think I'll find another dream
In my life
Till I look around and see, this great big world is part of me
And my life
Ah, la vita
Piu' bello della vita non c'e' niente
E forse tanta gente non lo sa, non lo sa, non lo sa

Ah, la vita
Che cosa di piu' bello esiste al mondo
E non ce ne accorgiamo quasi mai, quasi mai, quasi mai

( Shirley Bassey)

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Consiglia Elimina    Messaggio 125 di 129 nella discussione 
Da: Soprannome MSNlazzaro2004Inviato: 22/11/2008 23.51

149° video - Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo

 
Omelia (23-11-2008)
padre Raniero Cantalamessa
Il giudizio universale è la risposta alla sete di giustizia

Il Vangelo dell'ultima domenica dell'anno liturgico,
solennità di Cristo Re, ci fa assistere all'atto conclusivo
della storia umana: il giudizio universale: "Quando il Figlio
dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli,
si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite
davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri,
come il pastore separa le pecore dai capri e porrà le pecore
alla sua destra e i capri alla sua sinistra".

Il primo messaggio contenuto in questo vangelo non
è il modo o l'esito del giudizio, ma il fatto che ci sarà
un giudizio, che il mondo non viene dal caso e non finirà
a caso. Esso è iniziato con una parola: "Sia la luce
Facciamo l'uomo" e finirà con una parola: "Venite,
benedettiAndate, maledetti". Al suo inizio e alla
sua fine c'è la decisione di una mente intelligente
e di una volontà sovrana.

Questo inizio di millennio è caratterizzato da una accesa
discussione su evoluzionismo e creazionismo. Ridotta
all'essenziale, la disputa oppone quelli che, richiamandosi
non sempre a ragione - a Darwin, credono il mondo
sia frutto di una evoluzione cieca, dominata dalla
selezione delle specie, e quelli che, pur ammettendo
una evoluzione, vedono Dio all'opera nello stesso p
rocesso evolutivo.

"Darwin aveva ragione nel formulare la sua teoria secondo
cui discendiamo da un antenato comune e ci sono stati
cambiamenti graduali nel corso di lunghi periodi di tempo,
ma questo è l'aspetto meccanico di come la vita è arrivata
al punto di formare questo fantastico panorama di diversità.
Non risponde alla domanda sul perché c'è vita. Vi sono
aspetti dell'umanità che non sono facilmente spiegabili,
quali il nostro senso morale, la cognizione del bene
e del male che a volte ci induce a compiere sacrifici
che non sono dettati dalle leggi dell'evoluzione,
che ci suggerirebbero di preservare noi stessi a tutti
i costi. Questa non è una prova, ma non sta forse ad
indicare che Dio esiste?".

Un grande fautore dell'evoluzionismo ateo ai nostri
giorni è l'inglese Richard Dawkins, l'autore del libro
"God Delusion", L'illusione di Dio. Egli sta promuovendo
una campagna pubblicitaria che si propone di mettere
sui bus delle città inglesi la scritta: "Dio, probabilmente,
non esiste: smetti di angustiarti e goditi la vita"
("There's probably no God. Now stop worrying and enjoy life").
"Probabilmente"<WBR>: dunque non si esclude del tutto che possa
esistere! Ma se Dio non esiste il credente non ha perso
quasi niente, se invece esiste il non credente ha perso tutto.

Io mi metto nei panni di un genitore che ha un figlio portatore
di handicap, autistico, o gravemente malato, di un immigrato
fuggito dalla fame o dagli orrori della guerra, di un operaio
rimasto senza lavoro, o di un contadino espulso dal suo campo
Mi domando come reagirebbe a quell'annuncio: "Dio non esiste:
smetti di preoccuparti e goditi la vita!".

L'esistenza del male e dell'ingiustizia nel mondo è certo un
mistero e uno scandalo, ma senza la fede in un giudizio finale,
essa risulterebbe infinitamente più assurda e più tragica.
In tanti millenni di vita sulla terra, l'uomo si è assuefatto
a tutto; si è adattato a ogni clima, immunizzato da ogni
malattia. A una cosa non si è assuefatto mai: all'ingiustizia.
Continua a sentirla come intollerabile. Ed è a questa sete
di giustizia che risponderà il giudizio universale.

Esso non sarà voluto solo da Dio, ma, paradossalmente,
anche dagli uomini, anche dagli empi. "Nel giorno
del giudizio universale, non è solo il Giudice che
scenderà dal cielo, ha scritto il poeta Claudel, ma sarà tutta
la terra a precipitarglisi incontro".

La festa di Cristo Re, con il vangelo del giudizio finale,
risponde alla più universale delle speranze umane.
Ci assicura che l'ingiustizia e il male non avranno
l'ultima parola e nello stesso tempo ci esorta a vivere
in modo che il giudizio non sia per noi di condanna ma
di salvezza e possiamo essere di quelli a cui Cristo dirà:
"Venite, benedetti dal Padre mia, prendete possesso
del regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo".

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 126 di 129 nella discussione 
Da: Soprannome MSNlazzaro2004Inviato: 23/11/2008 17.01

150° video - ELUANA ENGLARO - CAPOTOSTI, DL GOVERNO CHE VIETI DISTACCO SONDINO
 

(AGI) - Roma, 22 nov. - Un decreto legge del governo che
vieti di interrompere l'alimentazione e l'idratazione. E' l'appello
di Piero Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte
Costituzionale, per impedire la morte di Eluana Englaro.
"In attesa di una legge", spiega Capotosti in un'intervista
all'Avvenire, il governo e' legittimato a intervenire con
un decreto urgente per "dichiarare l'obbligo per tutte le
strutture sanitarie pubbliche e private di astenersi dal
praticare il distacco dei sondini per l'alimentazione artificiale"<WBR>.
Un testo "di non piu' di cinque o sei righe", anche "per evitare
che fra le strutture sanitarie sul territorio italiano si verifichino
disparita' geografiche di comportamento"<WBR>. Anche perche', sottolinea
Capotosti, "tocca allo Stato dettare i principi fondamentali:
non distaccare il sondino lo e', perche' c'e' il valore della vita in ballo".
Oltretutto, chi stacchera' il sondino, secondo l'ex presidente della
Consulta, potrebbe incorrere nell'accusa "di omicidio volontario".

Canzone:

Salvami

(Sonohra)


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Consiglia Elimina    Messaggio 127 di 129 nella discussione 
Da: Soprannome MSNlazzaro2004Inviato: 26/11/2008 0.40

150° video - Eluana Englaro - Buon Compleanno Eluana

Cronaca
25/11/2008
Buon Compleanno Eluana
di V.P.

Trentotto anni fa Eluana Englaro (nella foto) nasceva
nella stessa clinica che ora la ospita e dove è accudita
amorevolmente dalle Suore Misericordine. Davanti
allevento del suo compleanno scorrono immancabili
le riflessioni, e mentre cè chi sinterroga e prova
a trovare il discrimine labile tra vita, morte vegetale
e stato vegetativo, il tempo scorre implacabile
e ci ricorda un appuntamento che accomuna
Eluana a ognuno di noi. Benché in un letto
e benché silenzioso, infatti, quello di oggi
è un compleanno, appuntamento che scandisce
la vita di ognuno e che viene puntualmente
festeggiato dalle suore che già avevano
lanciato un appello: Se cè chi la considera
morta, lasci che Eluana rimanga con noi che
la sentiamo viva.

Non importa che Eluana non ci parla e non
si muove, non importa che non ci siano
torte o altro, quello di oggi è un compleanno.
Molti obietterebbero che in molti paesi
Eluana sarebbe già morta per limpossibilità
di offrirle cure adeguate di mantenerla in vita
nonostante il suo stato vegetativo, si tratta
dei paesi poveri dove molte persone muoiono
per limpossibilità di nutrirsi o di vivere in
condizioni igieniche adeguate. Tuttavia
si potrebbe dire che ciò che ha fatto evolvere
la scienza e la tecnologia nel mondo
occidentale è stato in primis quel forte
desiderio di vita che è presente in ciascuno
di noi e che si traduce anche nel voler
continuare a festeggiare nel tempo
comunque il compleanno di una persona
cara, a prescindere dal fatto che un padre
, una corte o uno stato si arroghino il diritto
di dire se tale persona è morta o viva. Dunque
levolversi della scienza e della tecnologia
non può andare allindietro.

Per quanto riguarda la scienza poi, vi sono
ancora forti dubbi: gli Studi di Steven Laureys ,
pubblicati su The Lancet Neurology nel 2008
dimostrano che, stimolando il cervello
di persone in stato vegetativo, si attivavano
le aree del cervello corrispondenti al dolore
e altri studi ancora dimostrerebbero che
se opportunamente stimolati, ad esempio
con la voce di una persona cara e familiare
si attiverebbero alcune aree del cervello
in parte a noi ancora sconosciute. Molti
potrebbero dire che tali attivazioni non
corrispondono ad uno stato di vita vero
e propria.. tuttavia a ammesso che la
scienza possa esprimersi su tali temi,
non esistono dati certi.

Un filosofo della scienza, Karl Popper che,
con il suo pensiero, ha permeato tutto il
Novecento, affermava che una teoria
scientifica non può dirsi tale finché
non viene falsificata, dunque il fatto
che il caso di Eluana si possa studiare
e ci sia chi vorrebbe falsificare
lidea che Elauna sia viva non è una
cosa negativa.. perché indica che anche
chi come le Suore Misericordine e noi
con loro, pensa che Elauana è viva
sostiene una posizione scientifica a tutti
gli effetti. Ma finché non ci saranno dati
certi è meglio rimettersi a un pensiero più
grande e continuare a pensare che in
qualsiasi condizione un compleanno
è un compleanno e vale la pena di essere
festeggiato.


http://www.giornal.<WBR>it/pagine/<WBR>articolo/<WBR>articolo.<WBR>asp?id=21531

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Consiglia Elimina    Messaggio 128 di 129 nella discussione 
Da: Soprannome MSNlazzaro2004Inviato: 26/11/2008 23.38

152° video - "Gramsci si convertì in punto di morte"
 

mercoledì 26 novembre 2008, 08:49

Roma - Le fonti citate sono testimoni dirette,
anche se la rivelazione farà discutere non poco:
Antonio Gramsci, sul letto di morte, chiese i sacramenti.
Aveva accanto a sé unimmaginetta di santa Teresina
di Lisieux e volle baciare leffigie di Gesù Bambino
che le suore della clinica dovera ricoverato porgevano
ai malati. Lo ha raccontato ieri il vescovo
Luigi De Magistris, pro-penitenziere maggiore emerito,
nel corso della presentazione del primo Catalogo
internazionale dei santini che si è tenuta presso
la Radio Vaticana, confermando direttamente
e autorevolmente quanto già rivelato dal
vaticanista Emilio Cavaterra sul Giornale dieci anni fa.

«Il mio conterraneo Gramsci - ha detto il prelato vaticano
- aveva nella sua stanza limmagine di Santa Teresa
del Bambino Gesù. Durante la sua ultima malattia,
le suore della clinica dove era ricoverato portavano
ai malati limmagine di Gesù Bambino da baciare.
Non la portarono a Gramsci. Lui disse: Perché
non me lavete portato?. Gli portarono allora
limmagine di Gesù Bambino e Gramsci la baciò.
Gramsci è morto con i sacramenti, è tornato
alla fede della sua infanzia. La misericordia di Dio
santamente ci perseguita. Il Signore non
si rassegna a perderci».

La fonte citata da De Magistris è una suora sarda,
sorella di monsignor Giovanni Maria Pinna,
segretario della Segnatura apostolica. Suor Pinna,
in occasione di una messa in suffragio del fratello,
celebrata nella chiesa di San Lorenzo in Damaso,
aveva raccontato ad alcuni dei prelati presenti
linedito particolare riguardante Gramsci.
Lintellettuale comunista era ricoverato nella
clinica Quisisana dal 24 agosto 1935. Le religiose
della clinica in occasione delle festività natalizie
erano solite, per tradizione, portare di stanza
in stanza una statua di Gesù Bambino,
«offrendola al bacio degli ammalati».
Tutti i ricoverati ricevono la singolare visita,
ad eccezione di Gramsci il quale, appresa
lesclusione, ne chiede il motivo alle suore.
Le religiose si scusano con lui e gli dicono
che non volevano infastidirlo. A questo punto,
raccontava suor Pinna, «il signor Gramsci disse
di voler vedere quella statuetta e quando lebbe
di fronte la baciò con evidenti segni di commozione».
Oltre a De Magistris, ad ascoltare le parole della suora
cera monsignor Sebastiano Masala, allepoca giudice
della Sacra Rota. Unaltra religiosa in servizio
alla clinica, di origini svizzere, suor Gertrude, ha invece
rivelato che nella stanza numero 26, dove Gramsci trascorse
lultimo periodo della sua vita, cera unimmagine
di santa Teresina del Bambin Gesù, «verso la quale lui
sembrava nutrire una simpatia umana, tanto da non
volere che fosse tolta e nemmeno spostata».

Un accenno alle ultime ore di vita di Gramsci, morto
nella notte tra il 26 e il 27 aprile 1937, è contenuto in una
lettera che sua cognata Tatiana Schucht scrisse
il 12 maggio di quello stesso anno: «Il medico fece
capire alla suora che le condizioni del malato erano
disperate. Venne il prete, altre suore, ho dovuto
protestare nel modo più veemente perché lasciassero
tranquillo Antonio, mentre questi hanno voluto
proseguire nel rivolgersi a lui per chiedergli se
voleva questo, quellaltro..<WBR>.». La frase della cognata
rimane sospesa, rispetto a quella che lei considerava
uninvadenza indebita, ma che le suore, testimoni
dei due episodi precedenti, non ritenevano certo tale.
Non dice dunque se Gramsci acconsentì, come invece
oggi conferma il vescovo De Magistris.

http://www.ilgiorna<WBR>le.it/a.pic1?<WBR>ID=30...

Canzone:

Almeno credo

Ligabue


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Da: Soprannome MSNlazzaro2004Inviato: 28/11/2008 23.22

153° video - Nostra Signora del Dolore di Kibeho (Rwanda) 28 novembre
 

Nostra Signora del Dolore di Kibeho (Rwanda) 28 novembre

ROSARIO DEI SETTE DOLORI DI MARIA

Preghiera iniziale dettata dalla Madonna: "Mio Dio,
ti offro questa coroncina dei dolori per la tua maggior
gloria, in onore della tua S. Madre. Mediterò e condividerò
la sua sofferenza. Ti supplico per le lacrime che hai versato
in quei momenti, concedi a me e a tutti i peccatori il pentimento
delle nostre colpe". Ripetere tre volte: "A me peccatore
e a tutti i peccatori concedi la contrizione perfetta dei nostri peccati".

La Madonna di Kibeho

1°. La spada profetizzata da Simeone.

Padre nostro...

Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge
di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per of-frirlo al Signore,
come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito
sarà sacro al Signore; e per offrire in sa¬crificio una coppia di tortore
o di giovani colombi, come pre¬scrive la Legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto
e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito
Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non
avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori
vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese
tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo
servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han
visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce
per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». Il padre e
la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per
la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada
trafiggerà l'anima». (Lc 2, 22-35). 7 Ave Maria. "Madre di misericordia,
tieni vivo di fronte al nostro cuore il tuo dolore".

2°. La fuga in Egitto.

Padre nostro...

Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in
ogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua
madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode
sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese
con sé il bambino e sua madre nel¬la notte e fuggì in Egitto,
dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era
stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato
il mio figlio (Mt 2, 13-15) 7 Ave Maria. "Madre di misericordia, tieni
vivo di fronte al nostro cuore il tuo dolore".

http://nelcuoredima<WBR>ria.splinder.<WBR>com/t...
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