"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

CHIESA e MASSONERIA

Ultimo Aggiornamento: 11/01/2009 03:32
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.367
Sesso: Femminile
11/01/2009 03:19

b. Credo che il percorso concettuale che ha portato alla formulazione del canone 2335 possa essere ricostruito nei seguenti termini: "Esiste un’associazione — meglio, una lega di associazioni — che pratica l’indifferentismo religioso, la massoneria o lega massonica; tale indifferentismo religioso erode surrettiziamente le basi della fede e, nell’ipotesi, produce e alimenta il relativismo filosofico, quindi morale, così danneggiando radicalmente non solo la vita individuale, ma anche quella sociale. Perciò, si vieta l’ascrizione del cattolico a tale associazione, avendo presente sia il bene soprannaturale che quello naturale, indicato sinteticamente come socio-politico e descritto attraverso il richiamo all’autorità e alla salute pubblica. Uguale atteggiamento di diffidenza è da tenersi nei confronti di qualunque altra associazione pratichi lo stesso errore, cioè l’indifferentismo religioso, da cui gli altri derivano". Da questo percorso nasce il canone 2335, secondo cui "nomen dantes sectae massonicae aliisve eiusdem generis associationibus quae contra Ecclesiam vel legitimas civiles potestates machinantur, contrahunt ipso facto excommunicationem", cioè vengono ipso facto scomunicati quanti "si iscrivono alla setta massonica e alle altre associazioni dello stesso genere, che complottano contro la Chiesa e i legittimi poteri civili".

La chiarissima analisi dottrinale dell’enciclica di Papa Leone XIII "precipita" — per così dire — nell’evocazione del nome "setta massonica", cui vengono affiancate "associazioni dello stesso genere", e di queste realtà si dice "che complottano contro la Chiesa e i legittimi poteri civili"; ma dai termini del canone non emerge assolutamente né la molteplicità delle associazioni massoniche vero nomine, il "Massonicum foedus", "la lega massonica", né — soprattutto — la ragione del "complottare". Infatti, quanto al primo punto, cioè alla realtà presa in considerazione, il "sectae massonicae" dell’originale latino viene correntemente tradotto come "alla setta massonica" piuttosto che "a una setta massonica", in indubbia coerenza con le espressioni del documento di Papa Leone XIII, che parla costantemente di "secta Massonum" o "secta Massonica", qualche volta di "societas Massonum" o "societas Massonica", due volte soltanto di "Massonicum foedus". Ma forse — così facendo — non ci si è chiesto se nell’enciclica Humanum genus la riduzione a un’unica setta sia da attribuire indirettamente allo sforzo interpretativo unificante oppure direttamente all’apprezzamento di una realtà storica e giuridica unica; certo, in questo modo, si perde immediatamente la varietà di riferimenti sociologici presente nella lettera apostolica di Papa Clemente XII, in cui si tratta di "nonnullas societates, coetus, conventus, collectiones, aggregationes seu conventicula vulgo de "liberi Muratori" seu "Francs Massons", aut alia quavis nomenclatura pro idiomatum varietate nuncupata" (37), e conservata nel "Massonicum foedus" dell’enciclica leoniana, secondo la quale appunto "varie sono le sette che, sebbene diverse di nome, di rito, di forma e di origine, tuttavia, per una certa comunanza di intenti e affinità di princìpi fondamentali, concordano in sostanza con la setta massonica, che funge da centro dal quale muovono e al quale fanno capo tutte quante" (38), e che intende fare riferimento alla "setta massonica considerata in sé stessa e in quanto abbraccia altre associazioni affini e con essa collegate" (39).

Inoltre — sempre così facendo —, si è in un certo senso indebolita l’indispensabile forte attenzione nei confronti di un unico errore in molteplici vesti, nonostante il permanere nel dispositivo di "associazioni dello stesso genere", che però sono state schiacciate nella ricezione psico-sociale — ma non solo in questa — dalla corposa e monolitica "setta massonica", non più la "rete" o network dei documenti clementino e leoniano: a prova di quanto affermo, adduco il testo dell’articolo 247 delle Costituzioni Sinodali del Primo Sinodo Romano, che parla della "secta massonica", tradotta ufficialmente in lingua italiana con "la Massoneria", non solo con l’articolo determinativo, ma anche con la maiuscola.

Quanto al secondo punto, cioè all’opera svolta dalla realtà presa in considerazione, non esplicitare concettualmente il significato del "machinari" del testo ufficiale latino, ma affiancarlo semplicemente alla "setta massonica", quindi tradurre lo stesso "machinari" con "complottare" ha significato oggettivamente esporre la ragione del "machinari" implicitamente, cioè attraverso l’esemplificazione storica, cioè — ancora — attraverso il richiamo a "la massoneria", dunque affidarne l’esegesi alla verifica fattuale.

Questo procedere non è stato privo di conseguenze, come i fatti si sono incaricati di confermare. Per esempio, fra le conseguenze di questo procedere si possono certamente rubricare "interpretazioni errate e tendenziose" date a una lettera della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, firmata dal card. Franjo Seper, al card. John Krol, arcivescovo di Filadelfia, negli Stati Uniti d’America, del 19 luglio 1974, secondo cui "[...] si può sicuramente insegnare che il [...] canone 2335 tocchi soltanto quei cattolici iscritti ad associazioni che veramente cospirino contro la Chiesa", mentre "resta tuttavia proibito in ogni caso ai chierici, ai religiosi e anche ai membri di Istituti secolari di iscriversi a qualsiasi tipo di associazioni massoniche"; e proprio "interpretazioni errate e tendenziose" di questo documento, una volta di pubblico dominio, resero necessario un intervento ugualmente pubblico della stessa Congregazione, del 17 febbraio 1981, nel quale si ribadiva la vigenza dell’"attuale disciplina canonica" (40).

D’altra parte, poiché il rimando era fattuale, passare da "la massoneria" alle "associazioni massoniche" poteva essere interpretato come un abbandono della denuncia e della condanna della sententiarum summa, del principio unificante tali diverse associazioni — o almeno farlo sospettare.

Inoltre il "complottare", favorito da circa due secoli di immaginario collettivo in argomento, quasi spostava — o almeno concentrava — l’attenzione sulla "segretezza nell’opera" piuttosto che sulla "segretezza dell’opera", e poteva distogliere dalla natura dell’opera stessa che è di erosione delle fondamenta, sia per quanto attiene alla fede che alla vita sociale.

Finalmente, a proposito della vita sociale, la trascrizione in termini riducibili al positivo riferimento storico — "i legittimi poteri civili" — di quanto Papa Leone XIII evidenziava e censurava come opera rovinosa "per la Chiesa, per l’autorità dei governanti e per la salute pubblica" (41), finiva per fondare semplicemente un pregiudizio favorevole allo status quo e, nella migliore delle ipotesi, per suggerire e per orientare a una ricognizione relativa alla legittimità dell’autorità e del regime vigente, piuttosto che attirare l’attenzione sull’opera di erosione dei princìpi e delle condizioni su cui si fondano l’autorità e la convivenza sociale.

./.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com