Preghiamo sette giorni con Maria ! - I Sette dolori di Maria

Preghiamo sette giorni con Maria !

I Sette dolori di Maria

 

 

La profezia di Simeone
 

O Madre mia, Madre così afflitta, le parole di Simeone hanno cambiato tutta la gioia del tuo cuore in amara desolazione. Dopo aver ricevuto il tuo Divin Figlio tra le braccia, ti ha predetto che sarebbe esposto a tutte le contraddizioni e persecuzioni degli uomini e trattato come uno scellerato.
Per 33 anni hai sopportato questa pena, conservando il pensiero continuo della passione di tuo Figlio. E tuttavia non hai perso la pace dell’anima.
Quando siamo sotto il colpo di una grande sofferenza, immaginiamo Gesù che ci incoraggia, come te, a soffrire amando.

O Maria, ottienimi la pazienza nei mali di questa vita.

 


Gesù smarrito a Gerusalemme

 

O Madre, Madre afflitta, quanto furono lunghi questi tre giorni di dolore e di angoscia, quando hai perso tuo Figlio a Gerusalemme! Siccome ignoravi la causa del suo allontanamento, potevi credere di non aver custodito bene un così gran tesoro e che non eri più degna di vivere nell’intimità di Gesù.

Tu che non avevi mai lasciato sfuggire alcun lamento, ti lamenti ora con il tuo caro Gesù, quando lo hai ritrovato nel tempio. Non è un rimprovero, ma un lamento d’amore.

 

O Maria, sii tu la porta, attraverso la quale passo per trovarlo, quando sospiro presso Gesù, io che l’ho perduto per le mie offese.

 


L’incontro di Gesù sulla via del Calvario
 

O Madre, Madre afflitta, quando hai trovato tuo Figlio prediletto che si recava sul luogo del supplizio, portando la croce, l’incendio d’amore che abitava il tuo cuore si è trasformato in un oceano di dolore. Che cosa hai visto? Puoi a malapena riconoscerlo tanto il suo volto è sfigurato.

Ma i vostri sguardi si incontrano.
Il Figlio guarda la madre e la madre guarda suo figlio. T
anto crudele deve essere il tuo dolore di vedere Gesù spirare sulla croce, il tuo amore lo travolge, non vuoi più lasciarlo.
 
Cerchiamo di seguire il Figlio e la Madre portando anche noi, la croce che il Signore mette sulle nostre spalle.

O Maria, ottienimi la grazia di vedere che la croce mi unisce a Gesù.

 
La morte di Gesù
 

O Madre, Madre afflitta, non hai abbandonato Gesù, ti accosti alla croce per assistere alla sua morte. Non pensavi alla tua pena, ma solo alle sofferenze e alla morte del tuo caro figlio. Ciò che aumenta il tuo dolore è di udire Gesù lamentarsi che il suo amato Padre l’ha abbandonato.

Sopporti un tale dolore in silenzio, senza lamentarti. Ma il tuo cuore parla, continui ad offrire a Dio la vita di tuo Figlio per la nostra salvezza.
 
Così possiamo trovare consolazione, quando l’amarezza sommerge il nostro cuore, nel pensiero che Gesù, con la sua morte, ci ha aperto il paradiso.
 

O Maria, crocifissa nell' anima con tuo figlio crocifisso sulla croce, tuo Figlio è morto, chi potrà mai consolarti?

Solo il pensiero che incomincerai ad esercitare il tuo dolce compito materno per noi peccatori mi conforta

 


Gesù trafitto da una lancia e deposto dalla croce
 

O Madre, Madre afflitta, le tue pene non sono finite con la morte di tuo Figlio. Gesù è morto, perché farlo soffrire ancora e affliggere te con questi tormenti?
 
Vedi un soldato che brandisce la sua lancia e l’affonda violentemente nel costato di Gesù. Ne esce sangue ed acqua. Gesù è trafitto, ma il dolore lo provi tu.

Prima avevi Tuo Figlio per condividere le sofferenze, ora non l’hai più.

Gesù è staccato dalla croce, questo Figlio, che hai dato al mondo con tanto amore, il mondo te lo restituisce sfigurato.
 
Che male ci ha fatto Gesù perché lo maltrattiamo in tal modo?
Cesseremo di tormentarti tenera Madre, e faremo ciò che ci chiederai: ritorneremo al Cuore di Gesù pentiti ed egli ci accoglierà.
 

Maria,ottienimi la grazia di amare il mio Dio, tu che sei la madre del bell’amore.

 


La sepoltura di Gesù

O Madre, Madre afflitta,quale dolore essere separata dal tuo amato Figlio! Perderlo è perdere tutto. Al ritorno dal sepolcro che chiude il corpo di Gesù, sei passata davanti alla croce, suppone san Bonaventura, ti sei soffermata, e così fosti la prima ad adorarla.
Piangi, e tutti coloro che ti circondano piangono con te. Non vogliamo lasciarti piangere sola. Permettici di unire le nostre lacrime alle tue.

Gesù stesso, a causa dell’immenso amore che ti porta, vuole vederci codividere i tuoi dolori più ancora che le sue sofferenze.

O Maria, facci la grazia di pensare continuamente, con tenera devozione, alla Passione di Gesù e ai tuoi dolori.

A questi due nomi
che sono tutta la mia speranza

a Gesù e a Maria
 
raccomando l’anima mia.
Così sia.