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01/02/2009 17:47 | |
220° video - Si celebra oggi la "Giornata della Vita" - "La forza della vita nella sofferenza" (AGI) - Roma, 1 feb. - Il mondo cattolico italiano celebra oggi la Giornata nazionale della vita, giunta alla 31esima edizione: il tema di quest'anno, scelto dalla Conferenza episcopale italiana, e' "La forza della vita nella sofferenza". Il Consiglio episcopale permanente della Cei, in previsione della Giornata, ha diffuso un messaggio in cui si spiegano le motivazioni che hanno portato alla scelta del tema: "La vita e' fatta per la serenita' e la gioia - si legge nel messaggio radatto dai vescovi -. Purtroppo puo' accadere, e di fatto accade, che sia segnata dalla sofferenza. Cio' puo' avvenire per tante cause. Si puo' soffrire per una malattia che colpisce il corpo o l'anima; per il distacco dalle persone che si amano; per la difficolta' a vivere in pace e con gioia in relazione con gli altri e con se stessi". "La sofferenza - continua il messaggio - appartiene al mistero dell'uomo e resta in parte imperscrutabile. Se la sofferenza puo' essere alleviata, va senz'altro alleviata. In particolare, a chi e' malato allo stadio terminale o e' affetto da patologie particolarmente dolorose, vanno applicate con umanita' e sapienza tutte le cure oggi possibili". La Cei, nel messaggio, ribadisce esplicitamente la posizione della Chiesa cattolica sull'eutanasia e i trattamenti di fine vita, questione sollevata in questi mesi soprattutto dalla vicenda di Eluana Englaro: "C'e', poi, chi vorrebbe rispondere a stati permanenti di sofferenza, reali o asseriti, reclamando forme piu' o meno esplicite di eutanasia. Vogliamo ribadire con serenita', ma anche con chiarezza, che si tratta di risposte false: la vita umana e' un bene inviolabile e indisponibile, e non puo' mai essere legittimato e favorito l'abbandono delle cure, come pure ovviamente l'accanimento terapeutico, quando vengono meno ragionevoli prospettive di guarigione. La strada da percorrere e' quella della ricerca, che ci spinge a moltiplicare gli sforzi per combattere e vincere le patologie - anche le piu' difficili - e a non abbandonare mai la speranza". Altra posizione espressa con forza, quella sull'aborto: "Talune donne, spesso provate da un'esistenza infelice, vedono in una gravidanza inattesa esiti di insopportabile sofferenza. Quando la risposta e' l'aborto, viene generata ulteriore sofferenza, che non solo distrugge la creatura che custodiscono in seno, ma provoca anche in loro un trauma, destinato a lasciare una ferita perenne. In realta' - aggiungono i vescovi -, al dolore non si risponde con altro dolore: anche in questo caso esistono soluzioni positive e aperte alla vita, come dimostra la lunga, generosa e lodevole esperienza promossa dall?associazionismo cattolico".
http://www.agi.it/cronaca/notizie/200...
"La quercia millenaria"
Sei tu che hai creato le mie viscere, e mi hai tessuto nel seno di mia madre... Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati quando ancora non ne esisteva uno"
Salmo 139
http://www.laquerciamillenaria.org/ |
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