| | | OFFLINE | Post: 2.614 | Sesso: Femminile | Moderatore | |
|
08/02/2009 14:17 | |
La Chiesa non può ignorare i cambiamenti, molti e senza precedenti, causati dal progresso in questo importante ed onnipresente aspetto della vita moderna. Ciascuno di noi deve interrogarsi sulla saggezza necessaria per apprezzare le opportunità che lo sviluppo della moderna tecnologia della comunicazione offre al servizio di Dio e del Suo popolo, riconoscendo nello stesso tempo, le sfide che il progresso inevitabilmente pone
Come l'Istruzione Pastorale Aetatis novae ci ricorda, «la comunicazione conosce una considerevole espansione che influenza profondamente le culture del mondo nel suo insieme» (No. 1). Possiamo parlare davvero di una «nuova cultura» creata dalle moderne comunicazioni, che coinvolge tutti, in particolare le generazioni più giovani; essa stessa risultato, in gran parte, dei progressi tecnologici che ha suscitato: «nuovi modi di comunicare, con nuovi linguaggi, nuove tecniche e nuovi atteggiamenti psicologici» (cfr. Redemptoris Missio, 37
Oggi la Chiesa mette il suo impegno per adempiere la sua perenne missione di proclamare la Parola di Dio, ed affronta la grande sfida di evangelizzare questa nuova cultura, esprimendo l'immutabile verità del Vangelo in questo linguaggio
Poiché tutti i credenti sono coinvolti in questi cambiamenti, ciascuno di noi è chiamato ad adattarsi alle situazioni che mutano ed a scoprire modi efficaci e responsabili per usare i mezzi di comunicazione sociale a gloria di Dio e al servizio della Sua creazione.
|
Nel mio messaggio per la Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali dell'anno scorso ricordavo che tra le realtà che celebriamo in questa annuale circostanza vi sono i doni, elargitici da Dio, della parola, dell'udito e della vista, per mezzo dei quali è possibile la comunicazione fra noi.
|
|
|
|
|