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Dossier su: HALLOWEEN: FESTA DELL’IGNORANZA E DELLA SUPERSTIZIONE

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2010 22:50
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25/10/2010 19:19

 

Halloween festa anticristiana



a cura di

Don Guglielmo Fichera

HALLOWEEN: FESTA DELL’IGNORANZA E DELLA SUPERSTIZIONE


"NO" ALLA RIDICOLA FESTA DELLE ZUCCHE... VUOTE!!


Non è più giusto e più rispettoso della fede cristiana almeno spostare la data di questa festa di Halloween, non farla cioè coincidere con le due significative feste cristiane di tutti i Santi e dei fedeli defunti?

UNA PREMESSA


Non basta affermare con superficialità:
"È solo un modo di divertirsi... è come se fosse un altro carnevale",

senza valutare bene le sue radici culturali, le sue implicazioni esoteriche, il suo clima ambiguo e la sua risultante di apertura, più o meno dichiarata, alla mentalità magica
.


1) Possibile che non ti sembra assurdo mettere sullo stesso piano maschere come quelle di Pulcinella, Arlecchino, Colombina, il dottor Balanzone, ecc. che hanno alle spalle una letteratura, una storia dell’arte e una storia del teatro significativa e positiva, con maschere che mirano solo ad esaltare un clima negativo, un clima macabro, fatto di horror, di stregonesco, di occulto, agganciandosi e diffondendo una pericolosa e deleteria cultura magica?


2) Possibile che tutti quei simboli dell’Horror (pipistrelli, streghe, fantasmi, vampiri, morti che tornano, ecc.)
non hanno suscitato in te almeno una giusta perplessità?


3) Possibile che l’unico modo per divertirsi è riesumare LA FIERA DELL’HORROR? Bisogna per forza divertirsi (sic!) solo con diavoli, fantasmi, streghe, pipistrelli, e quanto altro di lugubre viene propinato?


Halloween,
per esplicita ammissione dei suoi sostenitori è una festa pagana a cui sono stati aggiunti elementi tratti dalla cultura esoterica, magica, stregonesca, il tutto mascherato ipocritamente (e con studiata doppiezza) sotto la forma della festa, del divertimento, delle mangiate godereccie e delle frenesie di gruppo;
in modo che quando qualcuno, meno "addormentato", punta il dito contro gli sconcertanti "aspetti horror" e magici di questo rito che ci è stato imposto,
i fanatici della festa (a chi?) con un sorrisetto sarcastico e malizioso si giustificheranno dicendo: "Ma è solo un po’ di divertimento!"

Noi ci chiediamo e vi chiediamo: qual è la necessità di riesumare una festa pagana?

A cosa mira questo ritorno al paganesimo, che non è unico nella nostra società?

Per quale motivo bisogna legare un sano divertimento ad un deleterio horror, ad una festa esoterica, magica, stregonesca, con tanto di travestimenti da diavoli, streghe, fantasmi, pipistrelli?

Quando in una società cala (o si fa calare) il cristianesimo, sale lo spazio occupato dalla SUPERSTIZIONE
!


A) Noi pensiamo che come esiste nella cultura normale, una "introduzione alla filosofia", una "introduzione alla sociologia", ecc., questi riti di massa, (non solo Halloween, ma anche altri, in altri modi e in altri campi) sono un tentativo di introduzione nell’opinione pubblica di un atteggiamento favorevole alla mentalità magico-esoterica.
Quindi fanno da apripista per successive manipolazioni
.

B) È necessario contestualizzare questa pseudo-festa. Halloween non è un tentativo di "colonizzazione" magica, isolato.

Questa pseudo-festa
è solo uno degli svariati modi con cui si tenta di introdurre questa mentalità esoterica, estranea ed ostile al cristianesimo, nella nostra cultura e nei nostri costumi.

Per realizzare questa strategia
vengono utilizzati più mezzi, come la letteratura, i films e persino pubblicazioni specializzate che si vendono ora, addirittura in edicola.

Contemporaneamente, nella società, pullulano "santoni" e "sensitivi".

C) Naturalmente, tutti questi svariati modi, compreso Halloween, sono solo una "rete gettata", con cui si introducono occasioni, che possono prestarsi a successivi coinvolgimenti nella mentalità magica.

Noi pensiamo che coloro che intendono diffondere questa mentalità magico-esoterica nell’opinione pubblica, procedano per gradi e per tentativi successivi.

Si comincia con lo scherzo, col romanzo-fumettone che fa sognare, col film divertente e accattivante.

Se si imbattono in UN CRISTIANESIMO AUTENTICO, VIGILE E VIGOROSO, si fermano e rimandano alla prossima occasione e modalità.

Se invece trovano un CRISTIANESIMO ANNACQUATO, SECOLARIZZATO, MODERNISTA, CULTURALMENTE FRAGILE E COMPROMESSO, allora diffondono apertamente e in modo molto esteso, le loro forme "alternative" al cristianesimo e ben presto passano alla più grave tappa successiva.

Halloween, per altro, è diventata anche un colossale business economico, con un giro enorme di soldi che arricchisce speculatori e mestieranti.

Per tutti questi motivi messi insieme e per tutte le argomentazioni registrate in questo volantino, diciamo "NO!" a questa festa dell’ignoranza e della superstizione.



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25/10/2010 22:21


PRUDENZA CONTRO GLI INGANNI


Esiste in atto un tentativo di introdurre e diffondere in vari modi, una contro-cultura alternativa fondata sulla mentalità magica ed esoterica.

Si mira allora
in vari modi a creare un atmosfera di simpatia intorno alla magia, a farla apparire buona, utile, addirittura… divertente, per spingere ad abbassare la guardia e la prevenzione naturale e giusta che l’opinione pubblica ha nei suoi riguardi.

Questa cosiddetta "festa di Halloween" è solo uno dei modi (non certamente il solo) per realizzare queste finalità.

La mentalità e la prassi magica o para-magica è il modo superstizioso, modernista e secolarizzato di sostituire la vera religione.

Esistono in atto tentativi di introdurre gusti, mentalità e spirito magico in vari modi cercando di non destare sospetti, con tatticismi e accorgimenti furbeschi, per ingannare se fosse possibile anche coloro che hanno conservato un sano ... buon senso.

Questa tattica del "doppio gioco" viene dichiarata esplicitamente da una loro rivista uscita per l’occasione:

"I costumi più tipici sono quelli raffiguranti creature magiche pericolose, o ritenute tali dai Babbani
(N.d.R. = i Babbani sono le persone di buon senso che si tengono lontane dalla magia = N.d.R.) come vampiri, lupi mammari, fantasmi, ecc.

1) Se frequentiamo insediamenti completamente magici, non ci sono limitazioni riguardo ai costumi.

2) Se invece progettiamo di fare un giretto, magari ad una festa in maschera babbana, dobbiamo osservare alcune semplici norme come:


A) L’uso di incantesimi per creare i costumi deve essere molto scarso.

B) Niente zanne o pelo troppo realistici,
i Babbani potrebbero insospettirsi.

Attrezziamoci quindi con pazienza e tentiamo di limitare al massimo l’utilizzazione della magia!"
(Gazzetta dei Maghi e delle Streghe, Anno I, N. 10, 2004 - Edizione Straordinaria – HALLOWEEN - Magie e segreti della Notte più Misteriosa, p. 3).

PRIMA DI AGIRE, CONOSCI

SIMBOLISMI ED OCCULTO


Il 31 ottobre, è una data importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche nel satanismo.

E uno dei quattro sabba delle streghe.

I primi tre
segnavano il tempo per le stagioni "benefiche": il risveglio della terra dopo l’inverno, il tempo della semina, il tempo della messe.

Il quarto sabba marcava l’arrivo dell’inverno e la "sconfitta" del sole, freddo, fame e morte.

La festa cattolica di Tutti i Santi non ha niente a che vedere con quella di Halloween.

Essa è stata instaurata da Papa Gregorio IV nell’anno 840.
Originariamente si celebrava nel mese di maggio e non il 1° novembre.


Fu nel 1048 che Odilo de Cluny decise di spostare la celebrazione cattolica all’inizio di novembre al fine di detronizzare il culto a Samhain.

Una volta, dunque, le feste pagane venivano sostituite, negli stessi giorni da feste cristiane;

oggi si assiste al tentativo contrario: in coincidenza con le feste cristiane di tutti i Santi e dei fedeli defunti,

si cerca di diffondere nella cultura e nei costumi, una festa pagana estranea e ostile al clima e al contesto di preghiera e di vera fede delle due feste cristiane.

Non era più giusto e più rispettoso almeno spostare la data di questa festa di Halloween, non farla cioè coincidere con queste due significative feste cristiane?

1. IL SIGNIFICATO


Halloween è la forma contratta dell’espressione inglese "All Hallows Eve" che letteralmente significa vigilia d’Ognissanti.

Halloween
, nonostante non lo si dica come invece si dovrebbe, è una ricorrenza magica.

Il mondo dell’occulto cosi lo definisce:

"È il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico, è la festa . più importante dell’anno per i seguaci di satana"
.


Nell’ultima pagina pubblichiamo il rituale magico per la festa di Halloween, stampato, su carta intestata;
da un centro di magia nel foggiano.

2. PERCHÉ SI FESTEGGIA LA NOTTE DEL 31 OTTOBRE?


Le origini di Halloween risalgono dunque agli antichi druidi celti, e quindi a circa 2000 anni fa.

I Celti vivevano in un vasto territorio che oggi è occupato dalla Francia, l’Inghilterra, il Galles e la Scozia, l’Irlanda, e celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte.

Siccome il loro sostentamento principale era l’agricoltura, nella notte del 31 ottobre (la notte di fine estate) i Celti festeggiavano Samhain, una divinità oscura che i mortali ringraziavano per i raccolti estivi.

Si trattava del
"Trinox Samhain" o capodanno celtico.

Quindi è evidente l’origine pagana della festa.

Samhain era il Signore degli Inferi che, con l’arrivo dell’inverno, cancellava la potenza del dio sole, suo eterno rivale.

Samhain venne così tradizionalmente identificato con il dio dei morti
, o semplicemente con la luna, che spesso appare nell’iconografia di Halloween.

Sahmain è anche il nome gaelico del mese che corrispondeva suppergiù a novembre.

Il giorno di Samhain segnava dunque l’inizio invernale della metà dell’anno, e fu chiamato per questo il giorno in mezzo agli anni.


L’essere "in mezzo agli anni" veniva considerato un momento magico: le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliavano tanto da permettere a questi ultimi di tornare sulla terra comunicare con i vivi.

I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti, ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi.

La festa doveva placare Samhain e gli spiriti dei defunti.

All’inizio, in questa giornata, si onoravano tutti i morti, compresi i primi santi cristiani, ma con il passare del tempo, incredibilmente, questi spiriti assunsero un connotato diabolico e malvagio.

Fu così che, durante le celebrazioni per Halloween, apparvero rappresentazioni di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature maligne, come le streghe. Pipistrelli, gatti neri, la luna piena, streghe, fantasmi, ecc.
questi simboli hanno poco a che vedere con la iniziale e celtica vigilia di Samhain. Qualcuno li ha aggiunti abusivamente.

Nella cerimonia celtica però era già presente un particolare che ha fatto da apripista all’inglobamento di simboli esoterici: i partecipanti dovevano vestirsi con pelli e teste d'animali, al fine di acquistare la forza dell’animale rappresentato e spaventare (sic!) così gli spiriti malvagi che erano presenti.

3. LA LEGGENDA

L’antica leggenda irlandese racconta che Jack, un fabbro malvagio, perverso e tirchio, una notte d’Ognissanti, dopo l’ennesima bevuta viene colto da un attacco mortale di cirrosi epatica.

Il diavolo nel reclamare la sua anima viene raggirato da Jack (sic!) e si trova costretto ad esaudire alcuni suoi desideri, tra i quali quello di lasciarlo in vita, giungendo ad un patto con cui rinunciava all’anima del reprobo.
Jack, ignaro dell’effetto della malattia, muore un anno dopo.

Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto nemmeno all’inferno a
causa del patto con diavolo.
A modo di rito il poveraccio intaglia una grossa rapa mettendovi all’interno della brace fiammante, a luogo della dannazione eterna.
Con questa lanterna, Jack, fantasma, torna nel mondo dei vivi.

Gli irlandesi, colpiti dalla carestia, immigrarono in America verso il 1850.

Approdati nel nuovo mondo, trovarono un enormità di zucche che, a differenza delle piccole rape indigene, erano sufficientemente grandi da essere intagliate.

Così le zucche sostituirono le rape e divennero le Jack o lantern, utilizzate la notte d’Ognissanti perché si pensava di tenere lontani gli spiriti inquieti dei morti che tentavano, come Jack, di tornare a casa.

I bambini oggi si travestono e fanno visita alle famiglie guidati dalla lanterna-zucca e ottengono dolci in cambio della loro "benevolenza".

"Trick - or - treat" è l’usanza del "dolcetto o scherzetto" [...],
il significato originale è: "maledizione o sacrificio".

Questa festa, affermatasi e diffusasi negli U.S.A., è stata importata
dagli Stati Uniti in Europa
e quindi in Italia.



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[Modificato da Anam_cara 25/10/2010 22:23]
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26/10/2010 02:20




4. FATTI STORICI


Alcuni secoli prima di Gesù Cristo, una setta segreta teneva sotto il suo impero il mondo celtico.

Ogni anno, il 31 ottobre, giorno di Halloween, essa celebrava, in onore delle sue divinità pagane, un festival della morte.

Gli anziani della setta andavano di casa in casa reclamando offerte per il loro "dio" e capitava che esigessero sacrifici umani.

In caso di rifiuto, proferivano delle maledizioni di morte sulla casa: da qui è nato il "trick or treat".


5. PERCHÉ CI SI METTE IN MASCHERA?


Halloween è la festa--dei mostri, degli spiriti, degli esseri malvagi, e di tutti quei personaggi che tradizionalmente, nell’immaginario comune, incarnano il concetto del male, opponendosi agli eroi buoni.

Quindi le maschere più azzeccate
sono quelle che rispettano questa tendenza malefica: pirati, streghe, vampiri, diavoli, con tutte le varianti moderne estrapolate dal cinema, dai cartoons, dai fumetti (quanti bambini, quest’anno, si travestiranno ancora da nemici di Spiderman?).

Nell’Irlanda celtica si credeva che in questa data gli spiriti tornassero indietro in cerca di un corpo da possedere.

Per difendersi (sic!) da questa minaccia ci si mascherava in modi spaventosi, e si sfilava per le strade sperando così di scacciare i fantasmi vagabondi fuori dalla città.

6. PERCHÉ LE MELE SONO IL FRUTTO PROTAGONISTA?

Per la notte delle streghe si fanno feste durante le quali vengono distribuiti vari tipi di dolci come la mela caramellata, tradizionale dolce della notte di Halloween.

Inoltre si organizzano giochi come quello della mela, che consiste nel cercare di mordere una mela messa in una bacinella d'acqua, tenendo le mani dietro alla schiena.

Ma da dove arriva l’abitudine di usare le mele in occasione di Halloween?

La tradizione popolare riferisce che per venerare Samhain, la terribile divinità della notte, si praticavano riti divinatori che riguardavano previsioni del tempo, matrimoni e la fortuna per l’anno venturo, e che avevano tutti per protagonista la mela.

In particolare vi erano due riti:

1) quello dell’immersione delle mele
2) e quello della spellatura della mela
.


Il primo era una divinazione per un matrimonio: la prima persona che mordeva una mela si sarebbe sposata l’anno seguente.

Invece sbucciare la mela era una divinazione sulla durata della vita: più lungo era il pezzo di mela sbucciato senza romperlo, più lunga sarebbe stata la vita di chi la sbucciava.

Naturalmente non è la mela caramellata che - di per sè - trasforma in... streghe!

Come non sono i pipistrelli, i ragni e i gatti neri che - di per sé - fanno la magia.

In questi riti di massa, si aprono delle "finestre", sì introducono delle occasioni che gettano una rete favorevole che può preparare la strada a possibili intromissioni, da parte di esponenti della mentalità magica.

7. PERCHÉ LE ICONE ANIMALI SONO PIPISTRELLO, GUFO, RAGNO E GATTO NERO?

Tutti e quattro questi animali sono stati associati, a partire dal Medioevo, alle streghe, di cui si credeva che fossero servitori demoniaci, chiamati famigli.

Quando le streghe
cominciarono a essere collegate ad Halloween, anche i famigli ne divennero delle icone.


Pipistrello.
Simbolo molto popolare di Halloween.

Il pipistrello è connesso alla stregoneria e alla morte
in molte culture diverse: questa associazione nasce dall’usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine.

Il sangue di pipistrello era anche usato (soprattutto nella magia nera) per la preparazione di pozioni magiche e unguenti.


Ragno
.
La superstizione vuole che il ragno sia portatore di cattive vibrazioni, capace di fare del male a uomini e animali anche solo con la vicinanza.


Gufo
.
Ancora oggi c è chi pensa che sentire un gufo nel buio della notte indichi morte o cattivi presagi.
Durante il Medioevo si credeva che
nella notte di Halloween demoni in forma di gufi viaggiassero assieme alle streghe e ai loro gatti a bordo di manici di scopa per andare al Sabba delle Streghe.

Addirittura si temeva che fossero streghe travestite, ragion per cui vedere o sentire un gufo era fonte di paura.

Anche nell’antica Roma il gufo era uccello di malaugurio: la sua presenza indicava sfortuna (infatti il gufo era chiamato strinx dai romani, cioè strega).


Gatto.

Infine, il gatto nero: quanti di voi tuttora fanno tre passi indietro quando un gatto nero taglia la strada?

Per qualcuno, ancora oggi, i gatti neri sono creature sinistre portatrici di sfortuna.

Ed è ancora una volta nell’epoca medievale
che il gatto nero divenne simbolo del diavolo.

I gatti neri vengono associati alle streghe per superstizione: si credeva infatti che le streghe potessero trasferire il loro spirito in un gatto, e per questo ne avevano sempre uno.

8. ALCUNE CONSIDERAZIONI


1) A parte che è solo ridicolo pensare che ci siano degli spiriti dei morti che tentano di tornare a casa!

Dopo la morte, col giudizio particolare, l’anima di ogni uomo va in Paradiso, oppure in Purgatorio o all’Inferno, e quindi è per sempre, solo nelle mani di Dio.

È solo ridicolo pensare che l’anima può decidere di farsi una passeggiata, di andare a trovare una casa dove abitare per il futuro, di fare scampagnate o di passare una serata con gli amici!

2) La leggenda di Jack è solo sconcertante e assurda:

A) quando uno muore, il Giudizio si compie davanti a Dio e non davanti al diavolo;

B) il diavolo non ha il potere di far tornare in vita una persona dopo che è morta: questo potere compete solo a Dio;

C) se si fa un patto col diavolo, l’Inferno accoglie a braccia aperte il contraente;
la storiellina, invece, racconta assurdamente che a causa del patto col diavolo addirittura Jack non trova posto nemmeno all’inferno;

D) inoltre la storiellina sviluppa e accredita credenze e pratiche magiche: chiedere al diavolo l’esaudimento dei propri desideri, fare un patto col diavolo, ecc.

E) È veramente ridicolo pensare di tenere lontano questi presunti spiriti dei morti, di spaventare e scacciare i fantasmi, solo con delle lanterne.

È superstizioso pensare di allontanare realtà spirituali, soprannaturali, solo con una zucca, cioè solo con mezzi naturali!!

F) Infine va sottolineato con forza l’atteggiamento negativo verso la morte e verso i defunti che questa "festaccia" induce, come se i morti fossero solo qualcosa di ostile da cui difendersi.

Per i defunti si va al cimitero a pregare, si fanno offrire Messe, comunque vanno pensati e accostati con affetto e familiarità, non certo con timore e diffidenza.

Il culto e l’affetto per i morti è segno di civiltà e
scaturisce dall’amore.

"E stato il cristianesimo a rivoluzionare il rapporto con i defunti: i pagani seppellivano i morti lontano dalle città perché ne avevano timore e li sentivano in qualche modo contaminanti; invece, i cristiani cominciarono subito a venerare i corpi dei santi, costruendoci sopra le chiese e i villaggi.

Furono i giacobini, ufficialmente per motivi "igienici" (ma in realtà neopagani), a ripristinare le necropoli extraurbane, che Napoleone si preoccupò di esportare, facendo infuriare, come si sa dalla scuola dell’obbligo, il suo ammiratore Foscolo" (Rino Camilleri).

Si vuole esorcizzare la morte, facendone la caricatura.

Ma questo non è un modo di esorcizzare la morte, ma di profanarla, banalizzarla, ridicolizzarla, renderla superficiale, come un genere di consumo.

Questa festa di Halloween getta sicuramente un’ombra blasfema sulla festa di tutti i Santi, lasciando strascichi anche nel giorno dei defunti.



>>>segue>>>
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26/10/2010 04:48

 

9. ATTENZIONE: HALLOWEEN È SOSTANZIALMENTE MAGIA


Giovani o meno giovani, dobbiamo essere sempre ben accorti a non farci avvinghiare dal mondo esoterico attraverso i rituali di massa che, nelle feste come quelle dedicate ad Halloween, ci vengono proposti.

Halloween, quando e dove è celebrata nel significato oggi assunto, insieme ad altri modi e stimoli simili (presenti ad esempio nella letteratura, nel cinema, ecc.) sono tutte porte aperte sulla mentalità magica, sulla cultura esoterica, in alcuni casi - e dove vi si accede - anche sul mondo del paranormale.


Lo scopo è di far familiarizzare l’opinione pubblica e di farle prendere dimestichezza con queste mentalità esoteriche e magiche, estranee e ostili alla cultura cristiana.

Una parte del cinema - ad esempio - ha contribuito non poco al dannoso influsso di Halloween, sponsorizzandola e promuovendone stili, contenuti e costumi.

In ogni caso bisogna sempre vigilare che attraverso i gesti e i simboli posti durante questa festa non si cada o non si acceda ai deleteri significati da essa - oggi - sottesi e veicolati.

Non c’è dubbio che nel mondo dei satanisti, Halloween è una grande festa magica e che, in alcuni loro settori più depravati ai nostri giorni si sa che in questa notte alcuni di loro arrivano anche a praticare dei sacrifici umani.

A causa
delle sue radici e della sua essenza occulta Halloween può aprire una porta all’influsso occulto nella vita delle persone.

L’enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, sulla stregoneria, sulla violenza, sui demoni.


Commercianti e venditori, abbiamo il coraggio di dire "NO" a promuovere articoli che, dietro l’apparenza della mascherata, diffondono e creano, mentalità esoterica.

Molti oggetti venduti tra i prodotti di consumo
sono amuleti, o loro riproduzioni, usati nelle pratiche di stregoneria.


Non dimentichiamo che le disastrose conseguenze dell’inalazione magica non sono immediate, ma si manifestano a distanza di anni in depressioni, crisi e violenze.

S’impone un irremovibile presa di posizione
riguardo a tutto ciò che ci viene propinato da Halloween, dal mondo e dalla mentalità magica in genere.

Consideriamo che le parole che proclamiamo, i gesti che facciamo, la mentalità che seguiamo e i simboli che poniamo, non sono realtà neutre o prive di significato, ma costruiscono e richiamano un mondo e una mentalità; significano e introducono la realtà spirituale che rappresentano.

Genitori, stiamo attenti a permettere che i nostri ragazzi si abituino, o ancor peggio, si educhino all’occulto.

Insegnanti, informiamoci sulle verità nascoste dietro questo rito di massa.

Potremmo trasmettere ai giovani - a nostra e a loro insaputa - monete false e deleterie aperture a mentalità magico-esoteriche.








http://christusveritas.altervista.org/halloween_festa_anticristiana.htm

[Modificato da Anam_cara 26/10/2010 04:50]
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26/10/2010 06:14

ALTRI TESTI:


Basta con Halloween

di Cecilia Gatto Trocchi

tratto da Avvenire del 26 Ottobre 2002


Da alcuni anni si è diffusa in Italia la moda di celebrare Halloween, festa semi-carnevalesca, legata impropriamente alle streghe.

Le maestre elementari fanno a gara a proporre spettri, maghi, vampiri e mostri.

Ma Samain o Samuin è il nome gaelico di un mese che corrisponde più o meno a novembre:

la festa è citata ma non descritta per la prima volta in un testo irlandese detto prosaicamente "La mucca grigia" del 1100
.

Altro che preistoria!
Ognissanti è una festa cristiana, portata negli Stati Uniti dagli irlandesi e dagli scozzesi.

Si ricordavano nella notte di Halloween
i martiri, in una celebrazione che anticipava la festa del 2 novembre, quando ogni famiglia ricordava i propri defunti.

Il cristianesimo ha rivoluzionato il rapporto coi defunti: mentre i pagani seppellivano i morti lontano dalla città, in quanto ne avevano timore e li sentivano contaminanti, i primi cristiani hanno venerato i corpi dei santi, costruendo su di essi gli altari e poi le chiese e i villaggi.

Il ricordo dei defunti è stato posto dai Padri della Chiesa nel periodo autunnale,
quando anche la natura sembra appesantita da un sonno mortale e i giorni si accorciano fino al solstizio d'inverno.


Le tradizioni popolari collegano al periodo autunnale riti propiziatori.

È certo
che in ambito celtico e gallico si celebravano i defunti e si consacrava un giorno alla loro rievocazione, anche se non esistono testimonianze storiche scritte.

I riti riguardavano la natura, il cosmo e la comunità dei vivi e dei morti.

I bambini indossavano maschere rappresentando,
nel grande dramma cosmico e sociale, la continuità della vita.

Ecco il perché delle maschere spettrali:
i bambini impersonano per un giorno i "poveri, pallidi morti" come dice una ballata irlandese: in nome dei defunti chiedono i dolcetti che nell'Italia centro-meridionale si chiamano espressamente "ossa di morto" o "fave di morto".

Le zucche illuminate
,
utilizzate fin dalla remota romanità, simboleggiano sia la fecondità (per via dei numerosi semi, che alludono alla rinascita) sia la luce che guiderà i morti nel loro ritorno nel regno dell'Ade.


In Sicilia è viva la tradizione secondo cui sono i defunti a portare regali ai bambini.

Durante la "fiera dei morti", tra riti e celebrazioni, si vendono i dolci che i bambini troveranno ai piedi del letto il 3 novembre.

Perché allora
oggi si celebra Halloween in discoteche fracassone, si evocano streghe e demoni, vampiri e spettri?


Si tratta di un vero e proprio processo di "desacralizzazione" che l'ambiente consumistico e materialista americano sta imponendo da vari anni.

Va ricordato che il neo-protestantesimo americano nega il culto dei santi, lo combatte e lo demonizza.

Nell'Ottocento, dimenticato il rapporto coi santi, obliato il ruolo delle maschere legate alla rievocazione dei defunti, resta un pasticcio neo-stregonesco, un'evocazione ambigua di forze maligne, una moda horror, sulla spinta del romanticismo deteriore.

A tutto questo da almeno 10 anni si è sovrapposto il revival della magia paganeggiante, della stregoneria New Age, dell'occultismo e del satanismo.

È quindi accaduto che una festa cristiana sia diventata pagana e non viceversa.

Non a caso i fondatori della neo-stregoneria inglese ed americana hanno "scippato" alla cristianità la festa di Ognissanti per farne una ricorrenza dei Sabbah.

Si tratta di un'invenzione bella e buona, dato che in nessun testo di magia storicamente corretto risultano rituali magici eseguiti il 1° novembre.


Secondo le tradizioni di moltissimi popoli primitivi, i morti vanno pacificati e mai evocati inutilmente.

Ma alcune zelanti maestrine e capi-condominio fanno a gara a evocare streghe e spettri.

Adesso anche la Sisal ha inventato una lotteria legata ad Halloween.

Per non parlare delle discoteche che lucrano su diavoli, streghe, fantasmi.

Non a caso i satanisti celebrano i loro riti ad Halloween.

La festa così concepita
si configura inconsapevolmente come un sortilegio laico, una sorta di rituale di necromanzia mercantile molto kitsch.

È un folklore da fast food,
condito con salse piccanti e dolciastre e corredato da un mostriciattolo di plastica.


È giusto chiederci: che ne sarà della salute mentale e digestiva dei nostri bambini?

Non sarebbe meglio
mangiare i dolci caserecci di mandorle e recitare "I Sepolcri" di Ugo Foscolo, monumento perenne
alle glorie italiche
?


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Halloween, sempre più simile ad un rituale pagano


Intervista con il giornalista e scrittore Carlo Climati


ROMA, lunedì, 31 ottobre 2005 (ZENIT.org).-

Il giornalista e scrittore Carlo Climati (
www.carloclimati.com), autore di saggi sulla cultura giovanile: "I giochi estremi dei giovani", "I giovani e l'esoterismo", "Il popolo della notte" (tutti pubblicati dalle edizioni Paoline), afferma che la festività dei Santi (primo novembre) e la celebrazione dei defunti (2 novembre) rischiano di essere travolte da rituali neopagani

“Negli ultimi anni
– ha spiegato Climati in una intervista a ZENIT – intorno alla ricorrenza di Halloween si è scatenato un fenomeno parallelo: la moda delle feste in discoteca che si ispirano all'orrore e all'occultismo”.

Fra la notte del 31 ottobre e l’1 novembre, data in cui si celebra la festa di Halloween,
“fioriscono i party all'insegna della stregoneria. Di conseguenza, la moda coinvolge e ‘avvolge’ i ragazzi in un periodo che, tradizionalmente, era rivolto al ricordo di tutti i Santi e alla Commemorazione dei defunti”, ha aggiunto Climati.

Il ricordo dei morti (2 novembre) viene sostituito dal cattivo gusto degli scheletri e dei fantasmi. I silenzi del raccoglimento e della preghiera vengono travolti e calpestati dal volume assordante di certa musica”, ha poi sottolineato.

Per i cristiani la celebrazione dei defunti aiuta a riflettere sul significato della vita, mentre adesso c’è la tendenza a banalizzare la morte…


Climati: In occasione di Halloween, discoteche e pub organizzano feste ispirate al mondo dell'orrore e dei vampiri.
Il problema è che la passione per il macabro, a volte, rischia di spingere alcuni ragazzi a praticare un passatempo di cattivo gusto:
le bravate notturne nei cimiteri.

Questa triste abitudine, negli ultimi anni, ha dato origine anche ad episodi di vandalismo e di profanazione.


Nella notte di Halloween del 2001, in un paesino della Sardegna, otto minorenni mascherati da streghe, fantasmi e diavoli sono entrati in un cimitero. Dopo aver scavalcato il cancello, hanno cominciato a scherzare e a rincorrersi.
Poi hanno forzato la porta dell'ossario e hanno sparso le ossa tra le tombe e i vialetti.

La festa di Halloween si lega a un altro preoccupante fenomeno:
la presenza di cartomanti e chiromanti nelle discoteche.
E così, oltre a ballare, i ragazzi hanno anche la possibilità di entrare in contatto con gli operatori dell'occulto e di farsi leggere i Tarocchi.

Ad Halloween, il ballo può trasformarsi in una specie di "ponte" tra i ragazzi e il mondo dell'occultismo. Il problema non è da sottovalutare e rischia di alimentare, ancora di più, un certo tipo di tendenza all'esoterismo e alla superstizione, che è fortemente in crescita tra i giovani.

Infine, nel periodo di Halloween, non è difficile trovare nelle edicole riviste per ragazzi che si ispirano alle più classiche mode New Age: l’uso di erbe magiche, i presunti poteri delle pietre, la lettura della mano, la fabbricazione di amuleti e talismani e perfino l’adorazione del pianeta Terra, come se fosse una specie di divinità.

E’ impressionante vedere come, con la scusa del gioco, si possa arrivare a vere e proprie forme di indottrinamento neopagano.
Il tema della magia, da sempre, ha fatto parte delle fantasie di bambini e ragazzi.
Le vecchie favole sono piene di streghe, fate ed incantesimi.

Ma c’è una grande differenza tra una concezione della magia del tutto innocente, che può aiutare a sognare,
e certi inviti a pratiche superstiziose di matrice New Age.

Dal punto di vista storico la festa di Halloween risale ai tempi dei Celti.
La notte del 31 i sacerdoti dei celti, i druidi, onoravano Samhain, signore delle tenebre.
Una leggenda narra che tutte le persone morte l'anno precedente tornassero sulla terra per cercare di rientrare nei corpi dei vivi.

Durante la notte venivano offerti sacrifici propiziatori di sementi e animali. Dopo i sacrifici si festeggiava fino al 2 novembre
, ci si mascherava con le pelli degli animali uccisi per ingannare gli Spiriti.
I Romani quando invasero la Britannia (43 a.C.) onoravano negli stessi giorni Pomona, dea dei frutti e dei giardini, offrendole frutti (soprattutto mele) per propiziare la fertilità futura.

Col passare degli anni il culto di Samhain e di Pomona si unificarono,
l'usanza dei sacrifici fu abbandonata, e al suo posto si bruciavano effigi.
La pratica di mascherarsi da fantasmi, streghe e di offrire dolci divenne parte del cerimoniale.

I culti pagani dei celti e dei romani vennero superati dai cristiani i quali fecero del primo novembre il giorno dei Santi,
All Allows day.

La notte del 31 ottobre era All Allows Eve da qui dunque il nome di Halloween.
Gli immigrati irlandesi portarono questa festa negli stati Uniti nel XIX secolo e usarono le zucche per fare le lanterne.
È da qui che la zucca divenne una parte essenziale di questa festa.

http://www.zenit.org/article-3092?l=italian

Carlo Climati: «Dietro la festa di Halloween esiste il rischio dell’occultismo»

(...)

Ma, invece, Climati pone «altri aspetti da considerare. Non si può negare che Halloween, in alcuni casi, potrebbe rappresentare una specie di “porta aperta” verso una concezione errata della fantasia, con il possibile rischio di avvicinare i giovani al mondo dell’occultismo, della magia e della superstizione».

Da qui nascono i "sei consigli" per i genitori e per i giovani, per prendere
"alcune precauzioni ed evitare possibili rischi".

1) I RAVE E FESTE MACABRE O DISSACRANTI


Intorno ad Halloween si è scatenato un fenomeno parallelo che va a toccare i giovani e gli adolescenti: quello dei rave e delle feste in discoteca «all’insegna del cattivo gusto».

Climati consiglia di
«evitare feste che rappresentino una vera e propria esaltazione del macabro, in cui le persone indossano i costumi più orribili e dissacranti, spesso anche offensivi nei confronti della religione».

2) EVITARE CONTATTI CON MAGHI E CARTOMANTI


Oltre a questo, nel periodo di Halloween, bisogna vigilare con attenzione ed evitare eventuali feste in discoteca in cui siano presenti maghi o cartomanti, che offrono i loro servizi e sostengono di prevedere il futuro attraverso la lettura dei Tarocchi.

3) ATTENZIONE AD “AMBIENTI DISCUTIBILI”


Halloween si è trasformato in «un’occasione in più per fare tardi e frequentare ambienti discutibili».

Secondo l’esperto, la «moda finisce per distrarre l’attenzione dei ragazzi in un periodo dell’anno che, per tradizione, era sempre stato riservato al ricordo di tutti i santi e alla commemorazione dei defunti.

Uscendo di notte e concentrandosi su certi party macabri e stregoneschi, diventa difficile dedicarsi agli appuntamenti proposti dal calendario cristiano.
Non bisogna avere paura di ricordare ai ragazzi il significato del periodo dell’anno in cui ci si trova, durante il quale è importante onorare il ricordo dei defunti».

4) GENITORI VIGILINO SUI LEGAMI ESOTERICI


I genitori devono vigilare affinchè, tramite Internet, la festa di Halloween non introduca ad «interessi esoterici».

Climati spiega che «tutto può cominciare in modo innocente, per curiosità»: ci sono siti legati ad Halloween che hanno contenuti legati all’occultismo.

«Ciò può rappresentare un rischio, perché la maggior parte dei ragazzi naviga su internet in condizioni di piena solitudine».

5) ATTENZIONE A LIBRI E RIVISTE SU OCCULTISMO


I genitori devono «vigilare sulle letture dei propri figli. Devono fare attenzione ed accorgersi se, alcune riviste per ragazzi, parlando di Halloween, non finiscano per introdurre i giovani al mondo dell’occultismo, con rubriche ed articoli che invitano a vere e proprie pratiche esoteriche».

6) DISTINGUERE TRA LA "MAGIA DELLE FAVOLE" E PRATICHE SUPERSTIZIOSE

Da Climati arriva l’invito a riflettere «sul vero significato della magia e della fantasia. Il tema della magia, da sempre, ha fatto parte delle fantasie di bambini e ragazzi. Le vecchie favole sono piene di streghe, fate ed incantesimi.
Ma c’è una grande differenza tra una concezione della magia del tutto innocente, che può aiutare a sognare, e certi inviti a pratiche superstiziose ed esoteriche.

La migliore soluzione al problema sta sicuramente nello stimolare un maggiore senso critico nei giovani, aiutandoli a non bere passivamente i messaggi ingannevoli che, a volte, vengono associati a questa festa».

20/10/2005


http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/


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