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Reportage: HALLOWEEN, HARRY POTTER, DI TUTTO, DI PIU’: ECCO PERCHE’ E’ UNA FESTA SATANICA

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2010 10:21
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27/10/2010 09:21

HALLOWEEN, HARRY POTTER,  DI TUTTO, DI PIU’: 

ECCO PERCHE’ E’ UNA FESTA SATANICA

Reportage a cura di Devis Dazzani

 Introduzione a cura di  Stefano Biavaschi laureato in Lettere moderne e Scienze Religiose, docente di Religione, cultore di teologia e collaboratore presso il Dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica, giornalista, ha diretto per 15 anni il mensile Medjugorie di Milano è autore de “Il profeta del vento” (Edizioni Ares).

INTRODUZIONE


Da diverso tempo stiamo ormai assistendo al fenomeno della perdita del senso della festa. E’ un fenomeno che si è andato sviluppando attraverso tre fasi:


1) la scristianizzazione della festa;

2) la ferializzazione del giorno festivo;

3) l’introduzione di nuove feste non cristiane o perfino anti-cristiane.


La prima fase, quella della scristianizzazione della festa, ha in realtà radici molto antiche, e sono molteplici i tentativi nella storia, sotto diverse latitudini e regimi, di ridurre o eliminare le feste cristiane.


Basti pensare a quello che avvenne durante la Rivoluzione Francese, quando, dopo aver ottenuto anche col sangue la scristianizzazione della Francia, il regime ghibellino impose il nuovo calendario, in cui l’anno zero non coincideva più con la nascita del Cristo ma bensì con l’inizio della rivoluzione, inoltre la settimana cristiana veniva sostituita dalla decade, e l’intiero anno liturgico fu stravolto dalla ristrutturazione dei mesi e dall’introduzione di festività paganeggianti.


Il tentativo per fortuna non durò molto, ma anche in epoche più recenti non sono state poche le dittature (tra cui quelle comuniste, di durata ben maggiore) che hanno operato per la repressione delle feste cristiane e dei loro contenuti.


Pure in Italia abbiamo assistito spesso a riduzioni del calendario festivo, anche recentemente, ma più che le azioni sul piano quantitativo si sono fatte sentire quelle sul piano qualitativo: la giornata di festa, che per tradizione e precetto doveva essere dedicata a Dio, è stata indebolita sottraendo gradualmente ad essa l’astensione dal lavoro.


Ed è qui che è iniziata, e non solo in Italia, la seconda fase.


Sono sempre di più le aziende, le ditte e i negozi che hanno introdotto i turni domenicali di lavoro, provocando la ferializzazione della domenica e l’appiattimento della settimana che da secoli e millenni aveva sempre scandito il tempo degli uomini ricordando loro la propria origine e il proprio fine.


Quella settimana comandata all’umanità fin dai tempi del Sinai, a perenne ricordo della creazione, matrice di un ritmo sacro con cui vivere il tempo, liturgicamente tesa alla memoria dei gesti di salvezza di Dio, alla Risurrezione, alla mensa eucaristica, all’escatologia dell’ultimo giorno, è spesso diventata grigia, vuota, “civile”, insignificante e priva di contenuto.


Il tempo non è più vissuto nella sua dimensione verticale, ma tutto risulta appiattito e ripetitivo, e la domenica cristiana, da giorno dedicato al Signore ed alla comunità, fonte di esperienza dell’amore divino e della condivisione fraterna, si è ridotta a giornata di shopping e partite in tv.


La lettera apostolica Dies Domini di Giovanni Paolo II, sulla santificazione della domenica, sottolinea la preoccupazione della Chiesa riguardo a questi temi.



Il libro di Giancarlo Padula ad esempio (“Halloween, giù la maschera!” - Edizioni cattoliche Il Melograno – info@edizioniilmelograno.it ) va invece ad affrontare il problema della terza fase: quella dell’introduzione nella nostra cultura di nuove feste non cristiane o perfino anti-cristiane.

Occorre premettere che a preoccupare le persone più sensibili non sono le nuove ricorrenze in sé o le carnescialate ad esse collegate, ma la diffusione progressiva di una mentalità che non solo allontana da una visione cristiana del mondo e della storia, ma proietta illusoriamente in una vuotezza di contenuti magici o spiritistici, per non parlare di peggio.


Tutto è stato preceduto da anni di “innocente” astrologismo, da fiumi di serial televisivi in cui le streghe erano simpatiche ed anche buone, da anni di harripotterismo cinematografico (ma certi aspetti oscuri di Hollywood e dintorni sono già da mezzo secolo ben noti e studiati), da un oceano di riviste per ragazzi con articoli sulle streghe ed omaggi magici di ogni tipo.


Lo studio con il quale l’Autore approfondisce il tema di Halloween rientra nel nostro discorso.

Non s’intende fare delle crociate, ma occorre essere consapevoli che è a partire dalle piccole cose, magari proposte con insistenza e magari fin da bambini, che viene progressivamente modificata una mentalità, e col passare del tempo viene censurata la vera memoria della nostra storia e stordito l’uomo con l’oppio del magico e dell’inconsistente.


Sottovalutare certe questioni o accettare tutto passivamente per non apparire integralisti non è sempre l’atteggiamento migliore.


Questa lettura può aiutare a conoscere meglio ciò che sta dietro, evitando di cadere in atteggiamenti superficiali e troppo bonari.


Sarà poi il lettore, con il suo discernimento, a osservarsi intorno e riconoscere rischi e opportunità d’azione.

L’OPINIONE DI UN VESCOVO


A proposito di Halloween, Monsignor Girolamo Grillo, vescovo di Civitavecchia, afferma:


Si tratta di una consuetudine nettamente pagana, naturalmente un vero cristiano non potrà mai dare il suo assenso a tutto questo, soprattutto per il fatto che di carnevalate oscene ve ne sono a iosa, cui vanno aggiunte le veglie sataniche mascherate proposte da alcuni gruppi, purtroppo abbastanza diffusi anche nei nostri ambienti”.

>>>Segue>>>

  

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27/10/2010 09:58

DISINFORMAZIONE E CONSUMISMO

DIETRO ALLA KERMESSE SATANICA DI HALLOWEEN


Di Giancarlo Padula Giornalista e Scrittore Cattolico



La Parola di Dio nella Bibbia descrive le caratteristiche dell’oppressione diabolica (cfr. Vangelo di Matteo, capitolo 8, versetti 28-33; Vangelo di Marco, capitolo 5, versetti 1-6; Vangelo di Luca, capitolo 8, versetti 26-39; Vangelo di Matteo, capitolo 9, versetto 32).


Satana ha assegnato certi demoni a determinati territori, nazioni, città, “culture” e “sottoculture”.

Questi demoni cercano di pervertire le persone nel loro territorio e di renderle nemiche di Dio (cfr. il libro di Ezechiele, capitolo 28, versetto 12).


La lettera di San Paolo ai Romani, al capitolo 1, versetti 28-32 (ma anche i precedenti) descrive bene, con grande attualità e realismo, la situazione in cui versa oggi il mondo:


“... E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia... ”


Gesù ha dimostrato la Sua potenza sui demoni e ha trasmesso questa stessa potenza ai Suoi discepoli (cfr. Vangelo di Marco, capitolo 16, versetto 17 e libro dell'Apocalisse, capitolo 12, versetto 11).


Il mondo dell’occulto così lo definisce:

 “è il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico”, “è la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana”.


La Bibbia invece afferma:

«Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il,dolce in amaro» (Isaia 5,20).


La leggenda di Hallowen è montata sulla duplice menzogna che l’uomo può essere più furbo del diavolo e che le porte degli inferi si chiudono a qualcuno.


Inoltre si sviluppa secondo pratiche sataniche: chiedere al diavolo l’esaudimento di desideri, fare un patto col diavolo, il mandato satanico a manifestarsi agli uomini, ritualità esoterica.


Il fenomeno Halloween, nella tradizione, nei costumi e nel commercio, è un insieme di rituali e una pratica di stregoneria consapevolmente o no.


S’impone un’irremovibile presa di posizione riguardo tutto ciò che ci viene propinato di Halloween e di magico in genere.


Consideriamo che le parole che proclamiamo, i gesti che facciamo, gli sguardi che diamo non sono neutri ma significano la realtà spirituale che rappresentano.


Le origini di Hallowen sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo.


Gli adepti del satanismo e della magia riconoscono nel 31 dicembre uno dei giorni più importanti dell’anno: la vigilia di un nuovo anno per la stregoneria.


A causa delle sue radici e della sua essenza occulta Halloween apre una porta all’influsso occulto nella vita delle persone.


L’enfasi di Hallowen è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni.

E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo.


Molti simboli sono chiarissimi in diversi prodotti anche alimentari, in questo periodo: svastiche, diavoli.


Il cristiano non può accettare la magia perché non può accettare di posporre il vero Dio alle false credulità.

Allo stesso modo non può accettare di ritenere che la sua vita sia dominata da forze occulte manipolabili a piacimento con riti magici
o che il suo futuro sia scritto in anticipo nei movimenti stellari o in altre forme di presagio motivi di curiosità
non è coerente con la fede cattolica.


La Sacra Scrittura è esplicita a riguardo (Deuteronomio 18 - vedi riferimento alla Parola di Dio sulle pratiche magiche e affini).


Questi comportamenti sono incoerenti con la nostra fede a livelli diversi, fino alla gravità morale.

  

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27/10/2010 10:21

SIMBOLISMI ED OCCULTO


di Devis Dazzani



Il 31 ottobre, è una data importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche nel satanismo.

E’ uno dei quattro sabba delle streghe.


I primi tre segnavano il tempo per le stagiono “benefiche”: il risveglio della terra dopo l’inverno, il tempo della semina, il tempo della messe.


Il quarto sabba marcava l’arrivo dell’inverno e la “sconfitta” del sole, freddo fame, morte.


La festa cattolica di Tutti I Santi non è legata ad Halloween, è stata instaurata da Papa Gregorio IV nell’anno 840, originariamente si celebrava nel mese di maggio e non il 1° novembre.

Fu nel 1048 che Odilo de Cluny decise di spostare la celebrazione cattolica all’inizio di novembre al fine di detronizzare il culto a "Samhain".


In inglese la vigilia si chiama “All Hallowed Eve”, che divenne poi Halloween.


“Halloween è un fatto di cultura, è una forma di colonizzazione economica del nostro paese, ( e di tutti gli altri). è un espediente commerciale, è voglia di divertirsi, è la notte dove tutto è permesso, è un modo per intrattenere i bambini, quindi… HAPPY HALLOWEEN!


Con queste espressioni o con chissà quali altre e con questo augurio ci si accinge ad addobbare negozi, organizzare feste, insegnare l’inglese ai bambini in modo divertente, o improvvisare qualche mascherata a scuola, o in ufficio”.


Intanto «IL MIO POPOLO PERISCE PER MANCANZA DI CONOSCENZA» (Osea 4,6), come accade per la magia e tutto quanto gli ruota intorno tra cui anche la new e next age (pranoterapia, fiori di bach, piramidi, profumoterapia, musicoterapia, corsi reiky, ecc):
la maggior parte delle persone anche cattoliche, non sanno che si viola l’A.B. delle regole fondamentali del rapporto con Dio:

il primo comandamento: “Non avrai altro Dio all’infuori di me”.

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