"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Festività di TUTTI I SANTI

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2010 19:20
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 5.367
Sesso: Femminile
01/11/2010 19:20

La festa di Tutti i Santi,

è una giornata di gioia, di spe­ranza, di fede.



Una delle giornate più intelligenti,
più raf­finate che la liturgia ci propone;
è la festa di tutta l'umanità,
del­l'umanità che ha sperato,
che ha sofferto,
che ha cercato la giusti­zia,
dell'umanità che sembrava perdente
e invece è vittoriosa.

E’ la festa di Tutti i Santi,
non solo di quelli segnati sul calen­dario
e che veneriamo sugli alta­ri,
ma anche di quelli
che sono passati sulla terra in punta di pie­di,
senza che nessuno si accor­gesse di loro,
ma che nel silenzio del loro cuore
hanno dato una bella testimonianza di amore
a Dio e ai fratelli,
forse parenti no­stri, amici,
forse nostro padre, nostra madre,
umili creature,
che ci hanno fatto del bene
senza che noi neppure ci accorgessimo.

Ho letto di un anziano parro­co di campagna
che nel giorno di Tutti i Santi,
per far capire al­la sua gente
che si dovevano ri­cordare tutti i cristiani
santi che stanno in Paradiso
toglieva le im­magini e le statue dagli altari.

U­na stranezza se volete,
ma che voleva anche sottolineare
il fatto che di solito,
una volta che ab­biamo messo i santi sugli altari,
li ammiriamo, li invochiamo,
ma non li imitiamo,
perché pensiamo che siano troppo eroi
per vivere come loro.
Ma non è così.

Nella festa di Tutti i Santi,
la Chiesa ci dice che i santi sono
uomini e donne comuni,
una mol­titudine
composta di discepoli di ogni tempo
che hanno cercato di ascoltare il Vangelo
e di metter­lo in pratica.

Sono questi i santi che salva­no la terra.
C'è sempre bisogno di loro.
È in virtù dei santi che so­no sulla terra,
che noi continuia­mo a vivere,
che la terra continua a non essere distrutta,
nonostan­te il tanto male che c'è nel mon­do.
Ed è in virtù dei santi di ieri,
dei santi che sono già salvati e che intercedono per noi:
 
"una molti­tudine immensa che nessuno può contare,
di ogni nazione, popolo e lingua".

La definizione più bella dei santi
è quella che ho sentito da un bambino
di una scuola materna.
La maestra aveva portato la sua classe
a visitare una chiesa
con le figure dei santi sulle vetrate lu­minose.
A scuola  ha domandato ai bambini:
"Chi sono i santi?"
Un bambino le ha risposto
:
"Sono quelli che fanno passare la luce".

Stupenda defi­nizione:
i santi fanno passare la luce di Dio
che continua ad illu­minare il mondo
.

Nella festa di Tutti i Santi,
noi celebriamo la gioia
di essere an­che noi chiamati alla santità,
per­ché ci è stato detto
che abbiamo un cuore che batte come figli di Dio.
Ci pensiamo?
E' San Gio­vanni che ce lo ricorda:

"Caris­simi vedete quale grande amore
ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio,
e lo siamo veramente...
ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato.
Sap­piamo però
che quando egli si sarà manifestato,
noi saremo si­mili a lui,
perché lo vedremo co­sì come egli è.

Chiunque ha questa speranza in Lui,
purifica se stesso come Egli è puro".
(I Gv. 3,1-2)

Ma quale è la strada della san­tità?

Gesù ce l'ha indicata
con l' annuncio delle beatitudini
che sono la sintesi del Vangelo,
lo specchio di fronte al quale ogni discepolo di Cristo
deve con­frontarsi.

È il portale d'ingresso del Discorso della Montagna,
la "carta costituzionale del cristia­nesimo".

Ogni regno ha le proprie leg­gi
.
Le beatitudini sono la legge del Regno di Dio.
Chi le osserva entra nella felicità del Regno.
Questo dobbiamo capire.
Dio ha posto nel nostro cuore
la vocazione alla felicità,
come ul­timo segno
della nostra somi­glianza con Lui.

Dio è il Sommo bene, il Beato per eccellenza.
Per essere figli di Dio bisogna esse­re felici.

Gianni Sangalli
della Rivista mensile  
“Maria Ausiliatrice” Torino

http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/festa%20di%20tutti%20i%20santi.htm




Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com