| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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06/07/2011 14:58 | |
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[1] Ricordati, Signore, di quanto ci è accaduto, guarda e considera il nostro obbrobrio.
[2] La nostra eredità è passata a stranieri, le nostre case a estranei.
[3] Orfani siam diventati, senza padre; le nostre madri come vedove.
[4] L'acqua nostra beviamo per denaro, la nostra legna si acquista a pagamento.
[5] Con un giogo sul collo siamo perseguitati siamo sfiniti, non c'è per noi riposo.
[6] All'Egitto abbiamo teso la mano, all'Assiria per saziarci di pane.
[7] I nostri padri peccarono e non sono più, noi portiamo la pena delle loro iniquità.
[8] Schiavi comandano su di noi, non c'è chi ci liberi dalle loro mani.
[9] A rischio della nostra vita ci procuriamo il pane davanti alla spada nel deserto.
[10] La nostra pelle si è fatta bruciante come un forno a causa degli ardori della fame.
[11] Han disonorato le donne in Sion, le vergini nelle città di Giuda.
[12] I capi sono stati impiccati dalle loro mani, i volti degli anziani non sono stati rispettati.
[13] I giovani han girato la mola; i ragazzi son caduti sotto il peso della legna.
[14] Gli anziani hanno disertato la porta, i giovani i loro strumenti a corda.
[15] La gioia si è spenta nei nostri cuori, si è mutata in lutto la nostra danza.
[16] È caduta la corona dalla nostra testa; guai a noi, perché abbiamo peccato!
[17] Per questo è diventato mesto il nostro cuore, per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi:
[18] perché il monte di Sion è desolato; le volpi vi scorrazzano.
[19] Ma tu, Signore, rimani per sempre, il tuo trono di generazione in generazione.
[20] Perché ci vuoi dimenticare per sempre? Ci vuoi abbandonare per lunghi giorni?
[21] Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo; rinnova i nostri giorni come in antico,
[22] poiché non ci hai rigettati per sempre, nè senza limite sei sdegnato contro di noi.
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