| | | OFFLINE | | Post: 745 | Città: CARDITO | Età: 46 | Sesso: Maschile | |
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16/07/2011 09:40 | |
Beato Ceslao di Cracovia Domenicano 15 luglio | Cracovia, Polonia, 1180 c. - Wroclaw, 17 luglio 1242 Nacque in Slesia probabilmente nel 1180, passò la giovinezza a Cracovia. Nel 1220 faccompagnò insieme a san Giacinto, il vescovo di Cracovia Ivo Odrowaz a Roma. Lì conobbe san Domenico Guzman e assistette alla miracolosa resurrezione ddi un giovane operata dallo stesso Domenico. Giacinto e Ceslao decisero di entrare nell'ordine dei Predicatori, e furono mandati in Polonia per erigere nuove fondazioni. Durante il viaggio di ritorno si fermò a Praga dove fondò la casa domenicana presso la chiesa di San Clemente, prima di fare ritorno a Cracovia. Nel 1232 Ceslao diventò padre provinciale della Polonia. Girò per altri quattro anni per tutta la Slesia e la Polonia fondando case, finché nel 1236 si dimise e, tornò a Wroclaw, dove nel 1241 fu partecipe della liberazione della città dall'assedio dei tartari. Morì il 17 luglio 1242 e fu sepolto nella chiesa di Sant'Adalberto. (Avvenire) Martirologio Romano: A Breslavia in Slesia, nell’odierna Polonia, beato Cesláo, sacerdote tra i primi frati dell’Ordine dei Predicatori, che operò per il regno di Dio in Slesia e altre regioni della Polonia.
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Nacque in Slesia probabilmente nel 1180, passò la giovinezza a Cracovia in una Polonia che ripresasi dalle invasioni mongole, ricresceva in quel cristianesimo introdotto due secoli prima dal re Miecislao I e che avrebbe poi avuto la grande fioritura sotto il re Casimiro il Grande. I suoi studi iniziati a Cracovia proseguirono nelle Università di Parigi e Bologna, le maggiori in quell’epoca; fu ordinato sacerdote dal vescovo Vincenzo Kadlubek di Cracovia, nel cui ambiente aveva maturato la sua cultura intellettuale e spirituale, giacché era uno dei primi, gli fu affidata la Collegiata di Sandomierz. Nel 1220 si presentò la grande occasione della sua vita, fu destinato ad accompagnare insieme a s. Giacinto, il vescovo di Cracovia Ivo Odrowaz a Roma, lì conobbe s. Domenico Guzman e assisté alla miracolosa resurrezione del giovane Napoleone nipote del cardinale Stefano, operata dallo stesso s. Domenico. Allora Giacinto e Ceslao decisero di entrare nell’ordine dei Predicatori, furono così inviati a Bologna dove rimasero per un certo tempo, nel 1221 i suoi superiori di Bologna mandarono Ceslao insieme ad altri monaci in Polonia per erigere nuove fondazioni. Durante il viaggio di ritorno si fermò a Praga dove fondò la casa domenicana presso la chiesa di s. Clemente, giunto a Cracovia vi operò per molti anni presso la chiesa della SS. Trinità, nel monastero da poco fondato da altri confratelli nel 1222. Da lì passò a Wroclaw dove rimase per sette anni come superiore diventando nel 1232 padre provinciale della Polonia. Girò per altri quattro anni per tutta la Slesia e la Polonia fondando case, finché nel 1236 si dimise, costretto dall’esaurimento delle forze, da tutte le cariche, tornò a Wroclaw, dove nel 1241 fu partecipe della liberazione della città dall’assedio dei tartari. Morì il 17 luglio 1242 e fu sepolto nella chiesa di s. Adalberto. Papa Clemente XI confermò il culto il 27 agosto 1712 e papa Benedetto XIV nel 1748 fissò il giorno della sua celebrazione al 20 luglio. L'Ordine Domenicano lo ricorda il 17 luglio mentre il Martyrologium Romanum lo indica al 15 luglio.
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