http://it.gloria.tv/?media=624869
LE BEATITUDINI GLI 8 GRADINI PER LA FELICITA'Un’altra beatitudine proclama: «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati». La giustizia di cui parla Francesco nei suoi scritti è soprattutto un attributo divino: a Dio si rivolge, nelle Lodi di Dio altissimo, dicendo «tu sei la nostra speranza, tu sei giustizia e temperanza…»12 e spesso, citando i salmi, invita Dio a giudicare e a rivelare la sua giustizia. Il maggior numero di volte in cui si parla di giustizia, dunque, essa è riferita a Dio; ma la giustizia riguarda anche l’uomo. È la giustizia per la quale si soffre persecuzione nella beatitudine dei perseguitati, che già abbiamo citato: essi sono perseguitati per la giustizia. E, infine, la giustizia ha anche a che fare con la povertà, con la giusta o ingiusta distribuzione dei beni, e con quella forma di restituzione dei beni ai poveri che è l’elemosina: dice infatti Francesco nella Regola non bollata che «l’elemosina è l’eredità e la giustizia che è dovuta ai poveri; l’ha acquistata per noi il Signore nostro Gesù Cristo»13. Proviamo a pensare quale effetto sociale ha questa idea di giustizia dovuta ai poveri!http://www.ofm.org/underten12/docs/201206006cvaiani.pdfAttenzione a non riporre la speranza nei soldi, nell’orgoglio, nel potere, nella vanità, perché tutto ciò non può prometterci niente di buono! Penso per esempio alle persone che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere; voi pensate che una persona corrotta sarà felice dall’altra parte? No, tutto il frutto della sua corruzione ha corrotto il suo cuore e sarà difficile andare dal Signore. Penso a coloro che vivono della tratta di persone e del lavoro schiavo; voi pensate che questa gente che tratta le persone, che sfrutta le persone con il lavoro schiavo ha nel cuore l’amore di Dio? No, non hanno timore di Dio e non sono felici. Non lo sono. Penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre; ma pensate che mestiere è questo. Io sono sicuro che se faccio adesso la domanda: quanti di voi siete fabbricatori di armi? Nessuno, nessuno. Questi fabbricatori di armi non vengono a sentire la Parola di Dio! Questi fabbricano la morte, sono mercanti di morte e fanno mercanzia di morte. Che il timore di Dio faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio.http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2014/documents/papa-francesco_20140611_udienza-generale.html