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Noi ascoltavamo in silenzio, fortemente emozionati.
Egli allora prese il pane che l'oste aveva posato davanti a noi,
lo spezzò e ne porse un boccone a ciascuno di noi.
Allora...ricordai quel gesto! O giusto, tutto divenne chiaro in me.
I miei occhi videro ciò che prima non avevano notato:
le sue mani trapassate dai chiodi, notai il suo incomparabile sorriso,
il sorriso dell'amore che ci aveva insegnato e che non conosce limiti.
O Giusto, io in quella sera a E'mmaus scoppiai in singhiozzio, ma Lui,
subito dopo essersi fatto conoscere, scomparve.
(da Jan Dobraczynski, lettere di Nicodemo)