Anche PRO VITA ne parla:
Tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta nella vita di Save the Children, l’associazione che “dal 1919 lotta per i diritti dei bambini e per migliorare le loro condizioni di vita in tutto il mondo”.
L’ultima fatica di questa associazione è stata la stesura del documento denominato “Nati per morire”, in cui si spiega come ogni anno 6,3 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono e tra questi 2,8 milioni sono neonati.
Nel rapporto troviamo anche un indice di rischio mortalità mamma-bambino e diverse soluzioni per ridurre questa immane catastrofe.
Un’iniziativa di tutto rispetto se non fosse che in questo stesso rapporto sono ripetutamente indicati come metodi risolutivi del problema della mortalità infantile l’accesso ai servizi di pianificazione familiare e alla salute riproduttiva, ovvero contraccezione e aborto!
Insomma un’iniziativa potenzialmente nobile, almeno nell’idea iniziale, diventa nella pratica un incubo per ogni bambino che si appresta a venire al mondo!
Ovviamente la stampa nazionale, purtroppo anche quella cattolica, è caduta nell’inganno semplicemente elogiando l’iniziativa di Save the Children.
Ma conoscendo il drammatico risvolto di questa azione che in ultima analisi non salva delle vite, ma contribuisce alla loro eliminazione, non possiamo restare a guardare!
Ti invito quindi a firmare immediatamente la petizione indirizzata al Direttore del quotidiano Avvenire per chiedere la pubblicazione di un articolo che denunci la reale portata della campagna promossa da Save the Children.
Grazie!!!
Samuele Maniscalco
Responsabile Campagna Generazione Voglio Vivere