"WARD 54" i protagonisti rivelano la realtà vissuta oggi, da molte famiglie americane.

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lazzaro2004
00martedì 31 maggio 2011 22:06

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SPECIALE TG1 del 29 maggio 2011
Di MONICA MAGGIONI
a cura della redazione Speciali

Questa è la storia di chi torna a casa e poi si perde.
Kris Goldsmith è un soldato dell'esercito americano.
Al suo ritorno dall'Iraq si scopre incapace di fare
i conti con quello che ha vissuto. A Baghdad il suo
compito è fotografare e classificare i cadaveri iracheni
ma di fronte all'orrore di una fossa comune, in lui scatta
qualcosa. Ha incubi, continui flash back. Al suo ritorno
in America è malato di PTSD (disordine da stress
post-traumatico). I medici diagnosticano una profonda
depressione, ma l'esercito gli ordina di ripartire per l'Iraq
nonostante la sua richiesta di congedo. Kris durante
la cerimonia del Memorial Day tenta il suicidio.

Il suo e' un racconto lucido, una denuncia nei confronti
di un'America pronta a mandare i soldati in guerra ma
non disposta a fare i conti con il trauma di chi torna.
Kris viaggia attraverso gli Stati Uniti fino a casa dei Lucey,
i genitori di Jeff, un Marine che si è suicidato al ritorno dall'Iraq.
Il racconto straziante di Kevin, il padre di Jeff, riporta Kris
al momento in cui lui stesso ha tentato di togliersi la vita.
Le storie di Kris, di Jeff e degli altri protagonisti di Ward 54,
rivelano la realtà vissuta oggi da molte famiglie americane.
Negli Stati Uniti ogni giorno, secondo Army Times, diciotto
veterani si suicidano. Nonostante tutto molti militari continuano
a non chiedere aiuto temendo di essere isolati o di subire ritorsioni
dall'amministrazione militare. Kris Goldsmith ha testimoniato
davanti al Congresso e ora combatte una battaglia contro
l'amministrazione militare che rifiuta di congedarlo "con onore"
a causa del suo tentativo di suicidio.Dopo anni passati a raccontare
i soldati americani al fronte, Monica Maggioni ha cercato
di capire cosa succede quando tornano a casa.

Ha scoperto che per molti di loro gli incubi e le angosce della
guerra sono ancora là. Non solo. Vengono meno anche le certezze
date dal vivere in branco. Spesso i ritorni sono storie di solitudine
e impossibilità di trovare le parole per condividere quel che ti
si ha scavato dentro. E' il viaggio in un incubo che è difficile
capire per chi non c'è stato, non ha vissuto le stesse angosce,
non ha guardato negli occhi lo stesso orrore. Ward 54 è il braccio
psichiatrico del Walter Reed, l'ospedale dei veterani di Washington D.C.

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